Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanni Ghiandoni – The stars shadow
Giovanni Ghiandoni sottopone il linguaggio fotografico ad una seria sperimentazione. Questa sperimentazione viene comunque da lui ricondotta e formalizzata all‘interno di alcune modalità espressive tra le più tradizionali come ad esempio il ritratto di volti e di corpi umani. In questo caso ad essere rappresentati sono i volti di alcune delle stars della cultura internazionale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovanni Ghiandoni sottopone il linguaggio fotografico ad una seria sperimentazione. Questa sperimentazione viene comunque da lui ricondotta e formalizzata all‘interno di alcune modalità espressive tra le più tradizionali come ad esempio il ritratto di volti e di corpi umani. In questo caso ad essere rappresentati sono i volti di alcune delle stars della cultura internazionale.
„L’idea dei ritratti nasce dall’interesse sempre più ampio verso il corpo umano e le sue relazioni con il mondo mediatico contemporaneo. Questa ricerca va intesa come una risposta ed una critica verso l’accelerato processo di smaterializzazione del corpo dovuto al dilagante sviluppo tecnologico.. Sogni, visioni, illusioni sono ormai tramutati in tracce, parvenze, simulacri.
I miei ritratti-visioni, sono stampati attraverso una sovrapposizione di una texture su una fotografia base del soggetto. Il risultato è un ibrido che cerca di rappresentare la contaminazione in atto“(g. Ghiandoni).
“....Sono volti e corpi di star della cultura dunque -alcuni incontrati, altri frequentati, altri ancora intercettati in pose quotidiane-, a popolare con esclusività rigorosa ed ingombrante –simbolica- le sue fotografie.
Una rappresentazione dalle scene multiple, fuggevoli, illusorie e surreali, immagini di una presenza che sfugge ad ogni qualsivoglia rigido e programmatico controllo, ad ogni luogo comune. Presenza che è effimera sempre e nonostante la sua importanza. Che è in ogni caso ombra.
Giovanni Ghiandoni –come ogni fotografo che si rispetti- si occupa di ombre, a questo punto del discorso sarà chiaro. Ma ciò non per condurci per mano in un mondo incantato e metafisico, bensì, come s’è detto, per restituirci amplificata l’intera complessità del reale” (g. Tinti).
Il lavoro dei ritratti è un lavoro aperto iniziato dall‘autore nel 1997 contestualmente ad alcune serie fotografiche realizzato in collaborazione con Mario Giacomelli.
Per l’esposizione sono state selezionate 4 opere che ritraggono stars della cultura contemporanea:
RON ARAD designer
MARIO GIACOMELLI fotografo
DARIO ARGENTO regista
JAMES ELLROY scrittore
„L’idea dei ritratti nasce dall’interesse sempre più ampio verso il corpo umano e le sue relazioni con il mondo mediatico contemporaneo. Questa ricerca va intesa come una risposta ed una critica verso l’accelerato processo di smaterializzazione del corpo dovuto al dilagante sviluppo tecnologico.. Sogni, visioni, illusioni sono ormai tramutati in tracce, parvenze, simulacri.
I miei ritratti-visioni, sono stampati attraverso una sovrapposizione di una texture su una fotografia base del soggetto. Il risultato è un ibrido che cerca di rappresentare la contaminazione in atto“(g. Ghiandoni).
“....Sono volti e corpi di star della cultura dunque -alcuni incontrati, altri frequentati, altri ancora intercettati in pose quotidiane-, a popolare con esclusività rigorosa ed ingombrante –simbolica- le sue fotografie.
Una rappresentazione dalle scene multiple, fuggevoli, illusorie e surreali, immagini di una presenza che sfugge ad ogni qualsivoglia rigido e programmatico controllo, ad ogni luogo comune. Presenza che è effimera sempre e nonostante la sua importanza. Che è in ogni caso ombra.
Giovanni Ghiandoni –come ogni fotografo che si rispetti- si occupa di ombre, a questo punto del discorso sarà chiaro. Ma ciò non per condurci per mano in un mondo incantato e metafisico, bensì, come s’è detto, per restituirci amplificata l’intera complessità del reale” (g. Tinti).
Il lavoro dei ritratti è un lavoro aperto iniziato dall‘autore nel 1997 contestualmente ad alcune serie fotografiche realizzato in collaborazione con Mario Giacomelli.
Per l’esposizione sono state selezionate 4 opere che ritraggono stars della cultura contemporanea:
RON ARAD designer
MARIO GIACOMELLI fotografo
DARIO ARGENTO regista
JAMES ELLROY scrittore
18
dicembre 2006
Giovanni Ghiandoni – The stars shadow
Dal 18 dicembre 2006 al 05 gennaio 2007
fotografia
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 17–20
Vernissage
18 Dicembre 2006, ore 18.30
Autore
Curatore