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Christopher Williams
prima personale in un museo italiano dell’artista americano
Comunicato stampa
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L’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna è lieta di presentare la prima personale in un museo italiano dell'artista americano Christopher Williams (Los Angeles, 1956). Con un progetto architettonico unitario, specificamente concepito per gli spazi della Galleria, Williams interverrà direttamente sulla struttura dell'edificio per riscoprirne parzialmente l'aspetto originale all'epoca della sua inaugurazione (1975). Ingresso, sale, corridoi e aree di servizio normalmente chiuse al pubblico in cui saranno allestite una quarantina di opere, alcune delle quali realizzate appositamente per la mostra, potranno essere percepite dallo spettatore in un percorso a "ritroso nel tempo" che documenterà le progressive trasformazioni della sede espositiva progettata dall’architetto Leone Pancaldi. Attraverso il dialogo fra i suoi lavori e il contesto istituzionale, l'artista ricostruirà la relazione del museo con l'ambiente economico, politico, culturale della città di Bologna e con il più ampio sistema dell'arte contemporanea. Con il suo progetto Christopher Williams sviluppa così un'analisi storica e critica sull’evoluzione e il destino di quei germi di riforma sociale che ebbero la loro origine proprio negli anni Settanta a Bologna, città laboratorio per definizione. Williams indaga l’eredità della lunga stagione di riforme e di sperimentazioni che fecero di Bologna un punto di riferimento a livello internazionale - dall’apertura del DAMS alle trasmissioni delle prime radio libere, come la storica Radio Alice, al coinvolgimento di intellettuali e studenti in un dibattito che si allargava al di fuori dei contesti istituzionali. In questo senso la mostra di Christopher Williams, allestita in occasione dell'imminente trasferimento del museo presso la nuova sede dell'Ex Forno del Pane, si presenta come un atto di dismissione consapevole non solo di uno spazio ma di un progetto culturale destinato a essere ripreso, necessariamente aggiornato, altrove.
Concepito come piattaforma sonora della mostra, un programma radiofonico curato dall'artista e dal critico e curatore americano John Kelsey verrà trasmesso dalla stazione bolognese Città del Capo - Radio Metropolitana durante tutto il periodo espositivo.
In occasione della mostra verrà inoltre pubblicato un catalogo monografico che insieme alle immagini delle opere conterrà un’ampia documentazione fotografica dell'allestimento, saggi dei due curatori e dei critici Mark Wigley e John Kelsey insieme a un dettagliato apparato documentario.
Christopher Williams, nato a Los Angeles nel 1956, vive e lavora a Los Angeles.
La pratica artistica di Christopher Williams, uno dei più influenti artisti della sua generazione, si colloca come ideale punto di congiunzione tra l'Arte Concettuale degli anni Sessanta e Settanta, interessata a decostruire criticamente gli strumenti e il contesto stesso dell’agire artistico, e il recupero delle strategie neo-concettuali dell'ultima generazione emersa a partire dagli anni Novanta. Video, film, installazioni, sculture e performance analizzano i complessi e stratificati meccanismi mediante i quali la comunicazione contemporanea e le convenzioni estetiche strutturano il nostro modo di percepire e intendere la realtà.
Tra le mostre personali: For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle (Revision 4), Galerie David Zwirner, New York (2006); SECESSION. Christopher Williams, Wiener Secession, Vienna (2005); Program. For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle (Revision 1), Kunstverein Braunschweig, Braunschweig (2005); For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle Archéologie, Beaux-Arts, Ethnographie, Théatre-Vérité, Couleur Europeénne, Couleur Sovietique, Couleur Chinoise Variétés, Contemporary Art Gallery, Vancouver (2005); 332 Min 17 Sec, Galerie Gisela Capitain, Colonia (2004)
Tra le collettive: Los Angeles 1955 - 1985, The Birth of an Art Capital, Centre Georges Pompidou, Parigi (2006); Day for Night, Whitney Biennal, Whitney Museum of American Art, New York (2006); Before The End, Le Consortium, Digione (2004); Adorno. Die Möglichkeit des Unmöglichen, Frankfurter Kunstverein, Francoforte (2003)
Recenti riferimenti bibliografici consigliati da MAMbo
Bennet Simpson. Artforum International no. 8, aprile 2006 (copertina)
Vanessa Müller e Christian Kravagna. SECESSION. Christopher Williams, Vienna, 2005
Helmut Draxler. Program. For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle (Revision 1), Braunschweig 2005
Concepito come piattaforma sonora della mostra, un programma radiofonico curato dall'artista e dal critico e curatore americano John Kelsey verrà trasmesso dalla stazione bolognese Città del Capo - Radio Metropolitana durante tutto il periodo espositivo.
In occasione della mostra verrà inoltre pubblicato un catalogo monografico che insieme alle immagini delle opere conterrà un’ampia documentazione fotografica dell'allestimento, saggi dei due curatori e dei critici Mark Wigley e John Kelsey insieme a un dettagliato apparato documentario.
Christopher Williams, nato a Los Angeles nel 1956, vive e lavora a Los Angeles.
La pratica artistica di Christopher Williams, uno dei più influenti artisti della sua generazione, si colloca come ideale punto di congiunzione tra l'Arte Concettuale degli anni Sessanta e Settanta, interessata a decostruire criticamente gli strumenti e il contesto stesso dell’agire artistico, e il recupero delle strategie neo-concettuali dell'ultima generazione emersa a partire dagli anni Novanta. Video, film, installazioni, sculture e performance analizzano i complessi e stratificati meccanismi mediante i quali la comunicazione contemporanea e le convenzioni estetiche strutturano il nostro modo di percepire e intendere la realtà.
Tra le mostre personali: For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle (Revision 4), Galerie David Zwirner, New York (2006); SECESSION. Christopher Williams, Wiener Secession, Vienna (2005); Program. For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle (Revision 1), Kunstverein Braunschweig, Braunschweig (2005); For Example: Dix-Huit Leçons Sur La Société Industrielle Archéologie, Beaux-Arts, Ethnographie, Théatre-Vérité, Couleur Europeénne, Couleur Sovietique, Couleur Chinoise Variétés, Contemporary Art Gallery, Vancouver (2005); 332 Min 17 Sec, Galerie Gisela Capitain, Colonia (2004)
Tra le collettive: Los Angeles 1955 - 1985, The Birth of an Art Capital, Centre Georges Pompidou, Parigi (2006); Day for Night, Whitney Biennal, Whitney Museum of American Art, New York (2006); Before The End, Le Consortium, Digione (2004); Adorno. Die Möglichkeit des Unmöglichen, Frankfurter Kunstverein, Francoforte (2003)
Recenti riferimenti bibliografici consigliati da MAMbo
Bennet Simpson. Artforum International no. 8, aprile 2006 (copertina)
Vanessa Müller e Christian Kravagna. SECESSION. Christopher Williams, Vienna, 2005
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25
gennaio 2007
Christopher Williams
Dal 25 gennaio al 04 marzo 2007
arte contemporanea
Location
SALA MAGGIORE EX GAM
Bologna, Piazza Della Costituzione, 3, (Bologna)
Bologna, Piazza Della Costituzione, 3, (Bologna)
Vernissage
25 Gennaio 2007, ore 19
Autore
Curatore