Il 19 novembre alle ore 16 aprirà, dopo due anni di attesa la mostra di Gianluigi Bellorini, che da ormai un decennio rappresenta uno dei caposaldi nelle scelte della galleria diretta da Raffaella Silbernagl.

Così, rinnovando un genere antico come la natura morta, Bellorini propone oggetti di uso quotidiano che diventano simbolo, paradigma e ricordo al tempo stesso. Sono offerte votive, che talvolta l’ autore ricopre di lettere, parole sconnesse, quasi che cercasse un senso verbale, una spiegazione intellettuale, un’ argine al travolgente moto delle emozioni. La pittura di Bellorini dunque, è dotata in superficie di quella calma apparente che, come il mare, nasconde correnti di un vigore inaspettato. E quando ogni cosa sembra aver raggiunto il più perfetto equilibrio, qui è in realtà l’ inizio di quel greve fluire di emozioni che fa dell’ opera di Bellorini un autentico classico della pittura contemporanea.