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Claudio Capotondi – Andante con moto 1973-2005
S. P. M. – sue proprie mani – con questa sigla Claudio Capotondi firma le sue sculture per puntualizzare la caparbietà con cui esegue il faticoso lavoro di liberare l’opera dalla materia che la racchiude: il marmo o la pietra
Comunicato stampa
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S. P. M. - sue proprie mani - con questa sigla Claudio Capotondi firma le sue sculture per puntualizzare la caparbietà con cui esegue il faticoso lavoro di liberare l’opera dalla materia che la racchiude: il marmo o la pietra.
L’opera inizia a scaturire sulle Apuane, nella cava Michelangelo, con il contributo di quelle maestranze, i cavatori, che con competenza e dedizione coadiuvano lo scultore nel ricercare il blocco più appropriato, e prosegue poi nel grande studio in Pietrasanta dove, in solitudine, porta avanti la sua opera, a volte per mesi e mesi.
Ne risultano sculture di bellezza e fascino immenso. Capotondi cerca il movimento nella rigida pietra, il momento della tensione e della torsione della materia, l’istante esplosivo in cui la forma si frammenta o l’attimo in cui avviene la spaccatura da cui nasce una nuova vita. Sono i temi universali quelli che da cui parte la sua esasperata ricerca di purezza ed il traguardo lo raggiunge attraverso la fatica fisica e l’insistenza nel gesto del togliere, scavare e lisciare. Con ostinazione si confronta con i materiali più duri in assoluto da scalfire: il porfido ed il basalto.
Capotondi ha realizzato opere monumentali commemorative come l’arco PortaRoma2000 collocata a Fiano RomaNord e la “Fontanasfera” di Viterbo. Sue opere sono in collezioni private e pubbliche in Austria, Finlandia, Giappone, Libia, Olanda, Stati Uniti e Svizzera. Nato a Tarquinia nel ’37 ha vissuto e lavorato prima a Roma poi a New York e negli ultimi anni si è stabilito a Pietrasanta. Fra le tante mostre da segnalare l’ultima sua importante personale tenutasi nel 2005 al Castello Mediceo di Seravezza a cura di Nicola Miceli.
L’attuale mostra si compone di dieci sculture e quindici opere grafiche su carta: disegni che dimostrano la sua grande abilità progettuale ed il rigore della sua continua ricerca e indagine sull’evoluzione della forma.
L’opera inizia a scaturire sulle Apuane, nella cava Michelangelo, con il contributo di quelle maestranze, i cavatori, che con competenza e dedizione coadiuvano lo scultore nel ricercare il blocco più appropriato, e prosegue poi nel grande studio in Pietrasanta dove, in solitudine, porta avanti la sua opera, a volte per mesi e mesi.
Ne risultano sculture di bellezza e fascino immenso. Capotondi cerca il movimento nella rigida pietra, il momento della tensione e della torsione della materia, l’istante esplosivo in cui la forma si frammenta o l’attimo in cui avviene la spaccatura da cui nasce una nuova vita. Sono i temi universali quelli che da cui parte la sua esasperata ricerca di purezza ed il traguardo lo raggiunge attraverso la fatica fisica e l’insistenza nel gesto del togliere, scavare e lisciare. Con ostinazione si confronta con i materiali più duri in assoluto da scalfire: il porfido ed il basalto.
Capotondi ha realizzato opere monumentali commemorative come l’arco PortaRoma2000 collocata a Fiano RomaNord e la “Fontanasfera” di Viterbo. Sue opere sono in collezioni private e pubbliche in Austria, Finlandia, Giappone, Libia, Olanda, Stati Uniti e Svizzera. Nato a Tarquinia nel ’37 ha vissuto e lavorato prima a Roma poi a New York e negli ultimi anni si è stabilito a Pietrasanta. Fra le tante mostre da segnalare l’ultima sua importante personale tenutasi nel 2005 al Castello Mediceo di Seravezza a cura di Nicola Miceli.
L’attuale mostra si compone di dieci sculture e quindici opere grafiche su carta: disegni che dimostrano la sua grande abilità progettuale ed il rigore della sua continua ricerca e indagine sull’evoluzione della forma.
04
novembre 2006
Claudio Capotondi – Andante con moto 1973-2005
Dal 04 novembre al 04 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
FYR VIA DELL’ACQUA
Firenze, Via Dell'acqua, 15R, (Firenze)
Firenze, Via Dell'acqua, 15R, (Firenze)
Orario di apertura
16:00 - 19:30 (tutti i giorni escluso lunedì)
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 17.30
Autore