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Paul Etienne Lincoln – The Velocità of Thought
Già noto al pubblico cittadino per aver presentato due anni fa, sempre in Via Mazzini, la grande installazione Sinfonia Torinese, Paul Etienne Lincoln ha questa volta deciso di proporre una delle sue opere seminali, progettata e realizzata nel 1976 e modificata più volte nel corso degli anni fino a raggiungere la veste attuale
Comunicato stampa
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Sabato 11 novembre 2006, dalle ore 21.00, a Torino, presso Guido Costa Projects in Via Mazzini 24, si inaugura la nuova personale di Paul Etienne Lincoln, The Velocity of Thought.
Già noto al pubblico cittadino per aver presentato due anni fa, sempre in Via Mazzini, la grande installazione Sinfonia Torinese, Paul Etienne Lincoln ha questa volta deciso di proporre una delle sue opere seminali, progettata e realizzata nel 1976 e modificata più volte nel corso degli anni fino a raggiungere la veste attuale.
L’opera, finora mai esposta, ha come suo centro un prototipo di automobile in scala reale, dotato di motore Panhard Levassor Tigre di derivazione aereonautica, alimentato a benzina, propano e olio di lino.
Originariamente, la carrozzeria dell’auto era stata concepita in seta (su modello degli antichi dirigibili), per poi venir sostituita nei primi anni ’80 con l’attuale veste in alluminio.
Ogni singola parte della vettura è stata progettata e realizzata manualmente, senza utilizzare elementi già in commercio.
Da un punto di vista concettuale, l’opera risponde ad una doppia esigenza: realizzare un veicolo il più possibile pulito nella sua combustione, e approfondire il tema della respirazione e delle relazioni uomo/macchina, che hanno nel prototipo una sorta di loro materializzazione in forma simbolica.
Fanno parte integrante dell’opera le tavole tecniche del prototipo, il sofisticato costume del suo pilota (interconnesso con l’auto tramite un delicato sistema di microtubi che garantiscono una temperatura condizionata durante la guida), un breve film che racconta il viaggio dell’automobile dal Friuli (dove l’auto è stata restaurata in occasione della mostra), alla pista sopraelevata del Lingotto (dove il prototipo è stato testato), e un set di parafernalia che hanno accompagnato l’ascesa del veicolo nel ventre molle della fabbrica torinese.
The Velocity of Thought, opera, complessa e sofisticata come tutte i lavori di Pail Etienne Lincoln, partecipa potentemente della mitologia dei primordi della meccanica, che articola in veste visionaria e poetica.
Molti sono i rimandi storico/culturali che la animano, dalla combustione come metafora della vita biologica, allo spirito indomito della conoscenza, rappresentato nell’ascensione del prototipo lungo le spirali elicoidali del Lingotto.
Ancora una volta l’artista è riuscito a coniugare splendidamente storia della cultura, tecnologia ed arte in una miscela unica, di straordinaria forza e suggestione.
The Velocità of Thought sarà visibile al pubblico, secondo gli orari di galleria, fino al 10 febbraio 2007.
* * * * *
Paul Etienne Lincoln, inglese di nascita, ma residente a New York, è una delle figure più complesse e sofisticate del panorama artistico internazionale. Autore di opere “mostre”, famose per la loro complessità e per la meticolosa realizzazione che comportano, lavora da anni sulle relazioni tra natura e meccanica, proponendo opere dal sapore fiabesco e inattuale, nutrite di metafore e di suggestioni tratte dalla storia della scienza, della cultura e dell’arte. Suoi lavori sono stati esposti in musei e gallerie in tutto il mondo e fanno parte di prestigiose collezioni in Italia e all’estero. Questa è la sua seconda mostra torinese. Paul Etienne Lincoln è rappresentato in esclusiva da Alexander and Bonin a New York e Guido Costa Projects a Torino.
Già noto al pubblico cittadino per aver presentato due anni fa, sempre in Via Mazzini, la grande installazione Sinfonia Torinese, Paul Etienne Lincoln ha questa volta deciso di proporre una delle sue opere seminali, progettata e realizzata nel 1976 e modificata più volte nel corso degli anni fino a raggiungere la veste attuale.
L’opera, finora mai esposta, ha come suo centro un prototipo di automobile in scala reale, dotato di motore Panhard Levassor Tigre di derivazione aereonautica, alimentato a benzina, propano e olio di lino.
Originariamente, la carrozzeria dell’auto era stata concepita in seta (su modello degli antichi dirigibili), per poi venir sostituita nei primi anni ’80 con l’attuale veste in alluminio.
Ogni singola parte della vettura è stata progettata e realizzata manualmente, senza utilizzare elementi già in commercio.
Da un punto di vista concettuale, l’opera risponde ad una doppia esigenza: realizzare un veicolo il più possibile pulito nella sua combustione, e approfondire il tema della respirazione e delle relazioni uomo/macchina, che hanno nel prototipo una sorta di loro materializzazione in forma simbolica.
Fanno parte integrante dell’opera le tavole tecniche del prototipo, il sofisticato costume del suo pilota (interconnesso con l’auto tramite un delicato sistema di microtubi che garantiscono una temperatura condizionata durante la guida), un breve film che racconta il viaggio dell’automobile dal Friuli (dove l’auto è stata restaurata in occasione della mostra), alla pista sopraelevata del Lingotto (dove il prototipo è stato testato), e un set di parafernalia che hanno accompagnato l’ascesa del veicolo nel ventre molle della fabbrica torinese.
The Velocity of Thought, opera, complessa e sofisticata come tutte i lavori di Pail Etienne Lincoln, partecipa potentemente della mitologia dei primordi della meccanica, che articola in veste visionaria e poetica.
Molti sono i rimandi storico/culturali che la animano, dalla combustione come metafora della vita biologica, allo spirito indomito della conoscenza, rappresentato nell’ascensione del prototipo lungo le spirali elicoidali del Lingotto.
Ancora una volta l’artista è riuscito a coniugare splendidamente storia della cultura, tecnologia ed arte in una miscela unica, di straordinaria forza e suggestione.
The Velocità of Thought sarà visibile al pubblico, secondo gli orari di galleria, fino al 10 febbraio 2007.
* * * * *
Paul Etienne Lincoln, inglese di nascita, ma residente a New York, è una delle figure più complesse e sofisticate del panorama artistico internazionale. Autore di opere “mostre”, famose per la loro complessità e per la meticolosa realizzazione che comportano, lavora da anni sulle relazioni tra natura e meccanica, proponendo opere dal sapore fiabesco e inattuale, nutrite di metafore e di suggestioni tratte dalla storia della scienza, della cultura e dell’arte. Suoi lavori sono stati esposti in musei e gallerie in tutto il mondo e fanno parte di prestigiose collezioni in Italia e all’estero. Questa è la sua seconda mostra torinese. Paul Etienne Lincoln è rappresentato in esclusiva da Alexander and Bonin a New York e Guido Costa Projects a Torino.
11
novembre 2006
Paul Etienne Lincoln – The Velocità of Thought
Dall'undici novembre 2006 al 10 febbraio 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedi al sabato, h. 11.00-13.00 e 15.00-19.00
Vernissage
11 Novembre 2006, ore 21-02
Autore