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Mara Garbin – Alumina
gioielli d’arte
Comunicato stampa
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La giovane artista, Mara Garbin, nata a San Bonifacio, in provincia di Verona, nel 1972, integra ciascun elemento nel suo itinerario, senza più volgere in ritualismo un’acquisizione dell’esperienza, come la body-art, dalla quale era partita dopo l’Accademia a Bologna.
I “prodotti” di Mara Garbin si stagliano come gioielli del paradiso, che non conosce distinzioni di casta, di ceto, di gruppo, di partito e di cappella.
I gioielli di Mara Garbin sono interi, integri, integrali, più che “pezzi unici” ! Talvolta si sviluppano in serie che concludono al piacere : si tratta di serie originaria e non più limitata. Serie senza più serializzazione all’infinito potenziale, anche nel ricorso duchampiano ai prodotti di scarto industriali.
Ironica è l’indicazione del cambio di destinazione d’uso, quasi biblica : umani, la luce sta in “Alumina” non negli ammassi d’oro dei bottini di guerra. Effimera è la riuscita sociale. Ognuno è in grado di capire che se in un film Monica Bellucci indossasse qualche gioiello di Mara Garbin, in un attimo sarebbe nota e avrebbe qualche opportunità in più anche per la sua arte. Eppure l’essenziale sta proprio nel bagliore pallido dell’alluminio, raggio di luce che Dante trova in paradiso. Appunto non c’è elemento che sia escluso dal viaggio. Quelli di Mara Garbin sono gioielli come indici dell’infinito del viaggio. [Dalla nota di lettura di Giancarlo Calciolari]
I “prodotti” di Mara Garbin si stagliano come gioielli del paradiso, che non conosce distinzioni di casta, di ceto, di gruppo, di partito e di cappella.
I gioielli di Mara Garbin sono interi, integri, integrali, più che “pezzi unici” ! Talvolta si sviluppano in serie che concludono al piacere : si tratta di serie originaria e non più limitata. Serie senza più serializzazione all’infinito potenziale, anche nel ricorso duchampiano ai prodotti di scarto industriali.
Ironica è l’indicazione del cambio di destinazione d’uso, quasi biblica : umani, la luce sta in “Alumina” non negli ammassi d’oro dei bottini di guerra. Effimera è la riuscita sociale. Ognuno è in grado di capire che se in un film Monica Bellucci indossasse qualche gioiello di Mara Garbin, in un attimo sarebbe nota e avrebbe qualche opportunità in più anche per la sua arte. Eppure l’essenziale sta proprio nel bagliore pallido dell’alluminio, raggio di luce che Dante trova in paradiso. Appunto non c’è elemento che sia escluso dal viaggio. Quelli di Mara Garbin sono gioielli come indici dell’infinito del viaggio. [Dalla nota di lettura di Giancarlo Calciolari]
04
novembre 2006
Mara Garbin – Alumina
Dal 04 al 30 novembre 2006
design
Location
RISTORANTE ENOTECA AMLETO
Soave, Via Borgo Covergnino, 26, (Verona)
Soave, Via Borgo Covergnino, 26, (Verona)
Orario di apertura
Chiuso il martedì
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 19
Autore