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Gian Luca Groppi – Mutazioni e altre storie
MiCamera presenta una retrospettiva dell’artista piacentino Gian Luca Groppi
Comunicato stampa
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MiCamera presenta il lavoro dell’artista piacentino Gian Luca Groppi; in esposizione una serie di stampe appartenenti a due differenti corpi di lavoro quali “Mutazioni” e “I”, serie di opere che rappresentano il frutto di una ricerca perseguita dall’autore negli ultimi anni. Le fotografie di Groppi sono dei “tableau vivant”, set curati nei dettagli e nell’ambientazione e all’interno dei quali sono le sue stesse amicizie e frequentazioni a prestarsi in qualità di attori, simboli.
Una dimensione teatrale e sperimentale che sposta la logica verso gli ambiti superiori del surreale.
Le immagini, rigorosamente in bianco e nero, indagano la condizione umana, riferita al mondo interiore dell’autore (serie “I”) o alla condizione dell'individuo nell’ambito dell’ attuale società (serie “Mutazioni”).
Nella serie Mutazioni, composta da dittici, la scelta tematica del doppio sembra contagiare le immagini come fattore perturbante, destabilizzante, capace d'innescare esiti tanto imprevisti quanto spiazzanti.
I dittici deviano regolarmente le aspettative dell’osservatore. Sono racconti brevi in cui la realtà umana finisce per risultare estremamente fragile, ambigua, irrisolta.
Nella serie “I – Identità, Incomunicabilità, Inquietudine” i ritratti non convenzionali rappresentano la messa in scena di uno stato d'animo, la ricerca del sé, un'indagine onirica in constante aggiornamento. Un work in progress che si esprime in prima persona, senza mai mostrarsi direttamente ma affidando ad altri volti la trascrizione dei pensieri in insoliti casi di mascheramento.
La scelta del non colore e la realizzazione di set fotografici sono finalizzati a dissacrare il concetto di bellezza comune, del bello come valore oggettivo e pacificato. La volontà e’ quella di svelare le contraddizioni di una moderna società che, dietro a larghi sorrisi, nasconde ed occulta un profondo malessere esistenziale. Ma il dramma, in questo caso, è arginato e congelato da un'inquieta ironia noir.
L’artista sarà presente all’inaugurazione
A cura di Giulia Zorzi e Flavio Franzoni per l’Associazione Culturale MiCamera
Gian Luca Groppi è nato a Piacenza nel 1970, dove risiede e lavora. Dal 1997 si dedica alla fotografia, che stampa personalmente. Attualmente collabora con la Galleria d'arte contemporanea Joyce & Co di Genova.
Una dimensione teatrale e sperimentale che sposta la logica verso gli ambiti superiori del surreale.
Le immagini, rigorosamente in bianco e nero, indagano la condizione umana, riferita al mondo interiore dell’autore (serie “I”) o alla condizione dell'individuo nell’ambito dell’ attuale società (serie “Mutazioni”).
Nella serie Mutazioni, composta da dittici, la scelta tematica del doppio sembra contagiare le immagini come fattore perturbante, destabilizzante, capace d'innescare esiti tanto imprevisti quanto spiazzanti.
I dittici deviano regolarmente le aspettative dell’osservatore. Sono racconti brevi in cui la realtà umana finisce per risultare estremamente fragile, ambigua, irrisolta.
Nella serie “I – Identità, Incomunicabilità, Inquietudine” i ritratti non convenzionali rappresentano la messa in scena di uno stato d'animo, la ricerca del sé, un'indagine onirica in constante aggiornamento. Un work in progress che si esprime in prima persona, senza mai mostrarsi direttamente ma affidando ad altri volti la trascrizione dei pensieri in insoliti casi di mascheramento.
La scelta del non colore e la realizzazione di set fotografici sono finalizzati a dissacrare il concetto di bellezza comune, del bello come valore oggettivo e pacificato. La volontà e’ quella di svelare le contraddizioni di una moderna società che, dietro a larghi sorrisi, nasconde ed occulta un profondo malessere esistenziale. Ma il dramma, in questo caso, è arginato e congelato da un'inquieta ironia noir.
L’artista sarà presente all’inaugurazione
A cura di Giulia Zorzi e Flavio Franzoni per l’Associazione Culturale MiCamera
Gian Luca Groppi è nato a Piacenza nel 1970, dove risiede e lavora. Dal 1997 si dedica alla fotografia, che stampa personalmente. Attualmente collabora con la Galleria d'arte contemporanea Joyce & Co di Genova.
09
gennaio 2007
Gian Luca Groppi – Mutazioni e altre storie
Dal 09 gennaio al 28 febbraio 2007
fotografia
Location
MICAMERA – PHOTOGRAPHY AND LENS-BASED ARTS
Milano, Via Medardo Rosso, 19, (Milano)
Milano, Via Medardo Rosso, 19, (Milano)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato 10-13 e 16-19
Vernissage
9 Gennaio 2007, ore 18,30
Autore