Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Emilio Greco
Disegni a china ed acqueforti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel mese di novembre 2006, presso la sede della Galleria Questarte a Padova, si inaugura una selezione di 10 disegni a china e 20 acqueforti di Emilio Greco (1913 – 1995), figura di spicco della scultura del secondo Novecento.
Attivo secondo una linea essenzialmente figurativa, ma non in forme scontate e convenzionali, Greco si assicurò fama internazionale con il gran premio alla Biennale veneziana del 1956 e con l’acquisizione di sue opere da parte dei più prestigiosi Musei di tutto il mondo, dalla New Tate Gallery di Londra, dall’Ermitage di San Pietroburgo, dal Puskin di Mosca e l’Open- Air Museum di Hakone, dai musei americani, dai Musei vaticani, alle Gallerie d’Arte moderna di Roma, Venezia, Milano, Firenze.
Emilio Greco scultore si può ammirare nelle porte del Duomo di Orvieto, nella memoria funebre a Papa Giovanni XXIII, nel monumento a Pinocchio a Collodi. Nel 1991 è stato inaugurato nel Palazzo Soliano di Orvieto un museo, a lui dedicato, di sculture, disegni e incisioni.
L’opera grafica di Greco si volge esclusivamente alla rappresentazione della figura umana;
più precisamente il suo universo figurativo è dominato dal nudo femminile. Le sue donne danzanti, accoccolate, distese, sul dorso, vengono recepite nella misura di un classicismo mediterraneo, dove la bellezza è intesa con intenso sentimento del naturale
Di grande piacevolezza la serie di disegni a china presentati alla mostra in corso, tutti catalogati come le acqueforti presentate nel catalogo generale dell’Opera incisoria a cura di Maurizio Calvesi.
Attivo secondo una linea essenzialmente figurativa, ma non in forme scontate e convenzionali, Greco si assicurò fama internazionale con il gran premio alla Biennale veneziana del 1956 e con l’acquisizione di sue opere da parte dei più prestigiosi Musei di tutto il mondo, dalla New Tate Gallery di Londra, dall’Ermitage di San Pietroburgo, dal Puskin di Mosca e l’Open- Air Museum di Hakone, dai musei americani, dai Musei vaticani, alle Gallerie d’Arte moderna di Roma, Venezia, Milano, Firenze.
Emilio Greco scultore si può ammirare nelle porte del Duomo di Orvieto, nella memoria funebre a Papa Giovanni XXIII, nel monumento a Pinocchio a Collodi. Nel 1991 è stato inaugurato nel Palazzo Soliano di Orvieto un museo, a lui dedicato, di sculture, disegni e incisioni.
L’opera grafica di Greco si volge esclusivamente alla rappresentazione della figura umana;
più precisamente il suo universo figurativo è dominato dal nudo femminile. Le sue donne danzanti, accoccolate, distese, sul dorso, vengono recepite nella misura di un classicismo mediterraneo, dove la bellezza è intesa con intenso sentimento del naturale
Di grande piacevolezza la serie di disegni a china presentati alla mostra in corso, tutti catalogati come le acqueforti presentate nel catalogo generale dell’Opera incisoria a cura di Maurizio Calvesi.
01
novembre 2006
Emilio Greco
Dal primo al 30 novembre 2006
disegno e grafica
Location
GALLERIA QUESTARTE
Padova, Piazza Dei Signori, 11, (Padova)
Padova, Piazza Dei Signori, 11, (Padova)
Orario di apertura
10-12.30 e 16-19.30; domenica e lunedì su appuntamento
Autore