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Smalto
mostra collettiva interamente al femminile
Comunicato stampa
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Il 6 dicembre 2006 Corsoveneziaotto arte contemporanea inaugura Smalto, mostra collettiva interamente al femminile, a cura di Luca Beatrice.
Alla francese, dall’effetto granita, colorato o trasparente, lo smalto per le unghie funziona come immediato rimando all’universo donna. Procurarsi una bellezza acquistata, artificiale, significa barare, truccare, conquistare l’oggetto del desiderio con qualunque mezzo, anche peccando di lussuria e di orgoglio. Il potere di seduzione femminile va ben oltre l’apparenza e la fisicità, sconfina nella sfera intellettiva avvicinandosi a quel processo mediato, lento, sottile, pericoloso, descritto nel Seduttore psichico da Søren Kirkegaard. L’obbiettivo è la conquista della preda a livello psicologico e il godimento raffinato che ne deriva. Tra le personalità più celebri che hanno saputo unire astuzia, fascino e intelligenza spiccano Mata Hari, la ballerina esotica olandese che fu accusata, condannata e giustiziata per spionaggio durante la prima guerra mondiale, Eva Peron, una delle figure più significative del secolo scorso, paladina dei descamisados, abile stratega, emblema del peronismo, fino alla contemporanea Rānia al-‘Abd Allāh, Regina di Giordania, definita la Jacqueline Kennedy del terzo millennio, costantemente impegnata sul piano sociale e umanitario.
Il filosofo danese riteneva che la genialità sensuale fosse irriducibile a qualsiasi forma d’arte, con la sola esclusione della musica, trattandosi di qualcosa di troppo intimo e profondo per essere rappresentato spazialmente o plasticamente dalla pittura e dalla scultura.
La sensibilità pittorica di Francesca Forcella, la ricerca fotografica di Donatella Spaziani incentrata sulla sperimentazione delle forme e dei limiti del proprio corpo nello spazio, l’erotismo talora sottile, talora esplicito nelle visione iperrealistiche pittoriche e fotografiche di Sabrina Milazzo, così come le campiture monocrome, leggere tessiture di grigi a sfondo autobiografico di Imma Indaco e le atmosfere intime e private di Elisa Rossi che indagano una femminilità quotidiana, incluse le composizioni astratte di Laura Viale, l’estetica della distruzione di Loredana Longo e i disegni di Maria Francesca Tassi tradiscono fatalmente il pensiero di Kirkegaard. Dalle loro opere trapelano il respiro, la forza e la passione dell’animo femminile, il potere della bellezza e dell’ambiguità, dell’eleganza e della trasgressione. Mostrano un’arte capace catturare, sedurre e conquistare lo sguardo e la mente di chi osserva. Ognuna con il suo “smalto”, con la propria cifra stilistica.
Francesca Forcella è nata nel 1974 ad Atri (Teramo), vive e lavora a Torino.
Imma Indaco è nata nel 1969 a Napoli, dove vive e lavora.
Loredana Longo è nata nel 1967 a Catania, dove vive e lavora.
Sabrina Milazzo è nata nel 1975 a Torino, dove vive e lavora.
Elisa Rossi è nata nel 1980 a Venezia, vive e lavora a Modena.
Donatella Spaziani è nata nel 1970 a Ceprano (Frosinone), vive e lavora tra Frosinone e Parigi.
Maria Francesca Tassi è nata nel 1977 a San Pellegrino Terme (Bergamo), vive e lavora a Milano.
Laura Viale è nata nel 1967 a Torino, dove vive e lavora.
Alla francese, dall’effetto granita, colorato o trasparente, lo smalto per le unghie funziona come immediato rimando all’universo donna. Procurarsi una bellezza acquistata, artificiale, significa barare, truccare, conquistare l’oggetto del desiderio con qualunque mezzo, anche peccando di lussuria e di orgoglio. Il potere di seduzione femminile va ben oltre l’apparenza e la fisicità, sconfina nella sfera intellettiva avvicinandosi a quel processo mediato, lento, sottile, pericoloso, descritto nel Seduttore psichico da Søren Kirkegaard. L’obbiettivo è la conquista della preda a livello psicologico e il godimento raffinato che ne deriva. Tra le personalità più celebri che hanno saputo unire astuzia, fascino e intelligenza spiccano Mata Hari, la ballerina esotica olandese che fu accusata, condannata e giustiziata per spionaggio durante la prima guerra mondiale, Eva Peron, una delle figure più significative del secolo scorso, paladina dei descamisados, abile stratega, emblema del peronismo, fino alla contemporanea Rānia al-‘Abd Allāh, Regina di Giordania, definita la Jacqueline Kennedy del terzo millennio, costantemente impegnata sul piano sociale e umanitario.
Il filosofo danese riteneva che la genialità sensuale fosse irriducibile a qualsiasi forma d’arte, con la sola esclusione della musica, trattandosi di qualcosa di troppo intimo e profondo per essere rappresentato spazialmente o plasticamente dalla pittura e dalla scultura.
La sensibilità pittorica di Francesca Forcella, la ricerca fotografica di Donatella Spaziani incentrata sulla sperimentazione delle forme e dei limiti del proprio corpo nello spazio, l’erotismo talora sottile, talora esplicito nelle visione iperrealistiche pittoriche e fotografiche di Sabrina Milazzo, così come le campiture monocrome, leggere tessiture di grigi a sfondo autobiografico di Imma Indaco e le atmosfere intime e private di Elisa Rossi che indagano una femminilità quotidiana, incluse le composizioni astratte di Laura Viale, l’estetica della distruzione di Loredana Longo e i disegni di Maria Francesca Tassi tradiscono fatalmente il pensiero di Kirkegaard. Dalle loro opere trapelano il respiro, la forza e la passione dell’animo femminile, il potere della bellezza e dell’ambiguità, dell’eleganza e della trasgressione. Mostrano un’arte capace catturare, sedurre e conquistare lo sguardo e la mente di chi osserva. Ognuna con il suo “smalto”, con la propria cifra stilistica.
Francesca Forcella è nata nel 1974 ad Atri (Teramo), vive e lavora a Torino.
Imma Indaco è nata nel 1969 a Napoli, dove vive e lavora.
Loredana Longo è nata nel 1967 a Catania, dove vive e lavora.
Sabrina Milazzo è nata nel 1975 a Torino, dove vive e lavora.
Elisa Rossi è nata nel 1980 a Venezia, vive e lavora a Modena.
Donatella Spaziani è nata nel 1970 a Ceprano (Frosinone), vive e lavora tra Frosinone e Parigi.
Maria Francesca Tassi è nata nel 1977 a San Pellegrino Terme (Bergamo), vive e lavora a Milano.
Laura Viale è nata nel 1967 a Torino, dove vive e lavora.
06
dicembre 2006
Smalto
Dal 06 dicembre 2006 al 30 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
CORSOVENEZIAOTTO
Milano, Corso Venezia, 8, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 8, (Milano)
Orario di apertura
da mart. a sab. 10- 13 15,30 -19.30
Vernissage
6 Dicembre 2006, ore 18:30
Autore
Curatore