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Sante Monachesi – Perspex e evelpiuma 1959–1969
circa trenta opere in polimetilacrilato e gommapiuma eseguite fra il 1959 e il 1969 da Sante Monachesi
Comunicato stampa
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In occasione della seconda edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa dall’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), la Galleria nazionale d’arte moderna presenta circa trenta opere in polimetilacrilato e gommapiuma eseguite fra il 1959 e il 1969 da Sante Monachesi: due provengono dalle raccolte del museo e le altre dalla collezione degli eredi. Entrambe le serie mostrano quanto precoce sia stata la sua ricerca sulle forme primarie e sulla sperimentazione di nuovi materiali. Monachesi abbraccia il futurismo negli anni Trenta con figurazioni spiraliche e diagonali in pittura e scultura e sperimentando gli allumini a luce mobile; nel 1937 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi e, presentato da Marinetti, espone alla “Mostra Futurista” di Ancona del 1938; si dedica soprattutto alla pittura ma è nella produzione plastica che la sua ricerca si apre all’innovazione.
Le sculture oggi riproposte sono state presentate nel 1969 alla rassegna di Caorle “Nuovi materiali e nuove tecniche”, in concomitanza con lo sbarco dell’uomo sulla luna. Le modellazioni in metacrilato colorato sono vere e proprie “action sculptures”: l’artista plasma il “foglio di perspex trasparente e fluorescente e riesce a catturare e liberare il vuoto della forma piena che circoscrive” (Floriano de Santis 1990). Perspex e evelpiume introducono due materiali nuovi, la gommapiuma ed il polimetilacrilato, ignorati fino al 1959 dal linguaggio figurativo contemporaneo, ma non dalla “Agrà”, la filosofia agravitazionale di Monachesi, che sottraendo i corpi dal peso terreno, libera l’uomo e l’arte da ogni condizionamento. Nascono quindi le “sculture nomadi”, in cui l’artista lega e scioglie il foglio di gommapiuma, creando continuamente nuove forme. La definizione “forme primarie della materia e del cosmo” data da Franco Passoni felicemente qualifica la mostra tenutasi a Jesolo nel 1978 “Legare e Sciogliere, l’evelpiuma e l’universo Agrà di Sante Monachesi”, una manifestazione fra le più originali dell’epoca, organizzata con il contributo dello psichiatra Franco Basaglia e in piena sintonia con le sue nuove terapie. Per l’occasione le evelpiume, pendenti leggere dal soffitto, vennero esposte insieme alle opere dei pazienti dell’ospedale psichiatrico di Trieste, mentre un laboratorio creativo era a disposizione dei visitatori come “vera e propria macchina liberatoria.”
Durante l’inaugurazione, infatti, sarà riproposta l’esperienza del laboratorio “legare e sciogliere” e verranno forniti al visitatore piccoli fogli di gommapiuma e spago per poter ricreare direttamente la propria “scultura nomade”.
Le sculture oggi riproposte sono state presentate nel 1969 alla rassegna di Caorle “Nuovi materiali e nuove tecniche”, in concomitanza con lo sbarco dell’uomo sulla luna. Le modellazioni in metacrilato colorato sono vere e proprie “action sculptures”: l’artista plasma il “foglio di perspex trasparente e fluorescente e riesce a catturare e liberare il vuoto della forma piena che circoscrive” (Floriano de Santis 1990). Perspex e evelpiume introducono due materiali nuovi, la gommapiuma ed il polimetilacrilato, ignorati fino al 1959 dal linguaggio figurativo contemporaneo, ma non dalla “Agrà”, la filosofia agravitazionale di Monachesi, che sottraendo i corpi dal peso terreno, libera l’uomo e l’arte da ogni condizionamento. Nascono quindi le “sculture nomadi”, in cui l’artista lega e scioglie il foglio di gommapiuma, creando continuamente nuove forme. La definizione “forme primarie della materia e del cosmo” data da Franco Passoni felicemente qualifica la mostra tenutasi a Jesolo nel 1978 “Legare e Sciogliere, l’evelpiuma e l’universo Agrà di Sante Monachesi”, una manifestazione fra le più originali dell’epoca, organizzata con il contributo dello psichiatra Franco Basaglia e in piena sintonia con le sue nuove terapie. Per l’occasione le evelpiume, pendenti leggere dal soffitto, vennero esposte insieme alle opere dei pazienti dell’ospedale psichiatrico di Trieste, mentre un laboratorio creativo era a disposizione dei visitatori come “vera e propria macchina liberatoria.”
Durante l’inaugurazione, infatti, sarà riproposta l’esperienza del laboratorio “legare e sciogliere” e verranno forniti al visitatore piccoli fogli di gommapiuma e spago per poter ricreare direttamente la propria “scultura nomade”.
14
ottobre 2006
Sante Monachesi – Perspex e evelpiuma 1959–1969
Dal 14 ottobre al 19 novembre 2006
arte contemporanea
Location
Biglietti
Museo + Mostra: Euro 9,00
Orario di apertura
8,30-19,30 lunedì chiuso
Autore
Curatore