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B. o A. – Biennale o Altrove
B. o A. – Biennale o Altrove nasce dall’incontro tra diverse realtà creative palermitane (architetti, designer, artisti, associazioni, operatori culturali) che hanno deciso di lavorare insieme a un evento urbano di lettura della città nelle sue molteplici forme e significati
Comunicato stampa
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B. o A. - Biennale o Altrove nasce dall’incontro tra diverse realtà creative palermitane (architetti, designer, artisti, associazioni, operatori culturali) che hanno deciso di lavorare insieme a un evento urbano di lettura della città nelle sue molteplici forme e significati.
Lo spunto è stato la de-localizzazione a Palermo di alcune mostre (sezione città-porto) della Biennale di Architettura di Venezia che ha per tema quest’anno “Città. Architettura e società”, interpretato come occasione per stimolare una riflessione sulla città che tutti i giorni abitiamo, vista e vissuta da molteplici e complementari punti di vista.
L’Altrove rappresenta così un insieme di persone e luoghi fisici e concettuali, di cosa c'è fuori, cosa c’è di altro rispetto ai circuiti consolidati.
Il network attivato, ha dato vita ad una settimana di eventi, proposte artistiche, percorsi, azioni urbane, letture critiche della città e per la città.
Un progetto indipendente e autoprodotto grazie al lavoro e alla passione di molti e ai contributi di piccole realtà imprenditoriali del centro storico che hanno creduto nell’idea mettendo a disposizione i propri spazi.
L’idea di fondo è quella di mettersi in relazione con la città, di percorrerla, di indagarla, di interagire chiedendo partecipazione, creatività, coinvolgimento.
Il percorso segnato sulla mappa del centro storico segue idealmente il letto dei due fiumi sotteranei cittadini, il Kemonia e il Papireto, testimoni della Storia della città, testimoni sotteranei e metafora delle realtà sommerse che nella città lavorano e crescono.
Un percorso che comincia adesso per continuare a esistere, in cerca di adesioni, confronti, contributi per la creazione di un LABORATORIO APERTO PERMANENTE sulla città.
Una prima settimana di eventi urbani che apre la strada a laboratori, workshop e installazioni già in progettazione e in cerca di supporto per mettere in relazione Palermo con altre realtà urbane, per stimolare confronti e riflessioni, per incoraggiare iniziative future.
B. o A. - Biennale o Altrove, è prima di tutto un elenco di grazie a chi ha reso possibile gli eventi, in una città dove fare rete è da sempre estremamente difficile e dove una nuova generazioni di operatori vuole rompere le regole consolidate di politiche culturali obsolete.
B. o A. - Biennale o Altrove__L’I N A U G U R A Z I O N E__
Si comincia venerdì 13 ottobre, ore 19.00, Largo dei Bianchi, con l’apertura del BoApoint, dello SPAZIO>>inchiesta e del consultorio di architettura che rimarranno aperti alla città per tutta la settimana.
Il BoApoint sarà il centro operativo e infopoint dell’evento, nel cuore del centro storico, alle spalle dell’Oratorio dei Bianchi, rimarrà aperto dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00.
Il BoApoint ospiterà l’installazione interattiva Mobile city II di Anne-Clémence de Grolée, il lavoro fotografico Story-boaT di Stefania Cucciardi e la “scultura in movimento” ideata da Giuseppe Amalfi.
In apertura due azioni: Mobile City di Anne-Clémence de Grolée, che, come scrive Giulia Ingarao, nasce dall’ndagine sull’abusivismo edilizio che l’artista porta avanti da anni attraverso diversi mezzi espressivi. … e boaT , creazione estemporanea di Stefania Cucciardi che allude al rapporto negato tra la città e il mare.
Negli stessi orari sarà aperto al pubblico il primo consultorio di architettura della città curato dagli architetti Antonio Provenzani, Costanza La Mantia, Francesca Arici e Stefania Campo che metteranno a disposizione gratuitamente le proprie competenze per consigli sulla risoluzione dei più disparati problemi architettonici.
Ancora il BoApoint ospita lo SPAZIO>>inchiesta ideato da Filippo Pistoia dell’associazione culturale CLAC centro laboratorio arti contemporanee: uno spazio contenitore di DOCUMENTI sulla città, aperto ai contributi di tutti quelli che, per lavoro, passione o follia hanno INDAGATO lo spazio urbano palermitano con parole, immagini, disegni, foto, video, sguardi, pensieri.
Si prosegue con un primo percorso di interventi urbani:
due istallazioni curate dal collettivo boa, Emersioni ,il fiume riemerge, che vuole portare in luce due flussi invisibili che scorrono sotto la pelle della città, quello materiale dei fiumi sotteranei dimenticati e quello immateriale di molte identità culturali. Teloni e tende blu sospesi configurano un ambiente altro che, attraverso pochi elementi architettonici, propone una riflessione sugli usi e sul carattere dello spazio pubblico.
Oblò, con la collaborazione di Daria Saccone: curiosando lungo il percorso si scoprono punti di vista privilegiati definiti da una cornice, l’installazione vuole indirizzare lo sguardo alla scoperta di questi punti. Le cornici ritagliano alcuni dettagli del paesaggio e si offrono come esempi di un nuovo modo di osservare in profondità.
Il progetto Il mare altrove, leggere al mare di Clac, centro laboratorio arti contemporanee con l’installazione fotografica lungomare di Anne-Clémance de Grolée che crea negli spazi della Biblioteca Comunale di Casa Professa una sala di lettura “vista mare” con i libri messi a disposizione da Sellerio Edizioni.
Sempre nella biblioteca saranno presentati il progetto e gli eventi della settimana.
Il percorso si conclude presso l’ex-stabilimento Cancilla (Corte Sammuzzo) via Sammuzzo 23 con l’apertura della mostra Televisual e dell’ installazione fotografica di Ruggero Tomasino con degustazione offerta dai vini Corvo.
Dalle 22.30 nello stesso spazio la grande festa di apertura, il party suonisostenibili ideato da Donna Kebab: uno sguardo altrove sulla dance elettronica, lezioni del passato e teorie del futuro per sonorità tecnologiche , visuals e allestimenti en-tete.
Lo spunto è stato la de-localizzazione a Palermo di alcune mostre (sezione città-porto) della Biennale di Architettura di Venezia che ha per tema quest’anno “Città. Architettura e società”, interpretato come occasione per stimolare una riflessione sulla città che tutti i giorni abitiamo, vista e vissuta da molteplici e complementari punti di vista.
L’Altrove rappresenta così un insieme di persone e luoghi fisici e concettuali, di cosa c'è fuori, cosa c’è di altro rispetto ai circuiti consolidati.
Il network attivato, ha dato vita ad una settimana di eventi, proposte artistiche, percorsi, azioni urbane, letture critiche della città e per la città.
Un progetto indipendente e autoprodotto grazie al lavoro e alla passione di molti e ai contributi di piccole realtà imprenditoriali del centro storico che hanno creduto nell’idea mettendo a disposizione i propri spazi.
L’idea di fondo è quella di mettersi in relazione con la città, di percorrerla, di indagarla, di interagire chiedendo partecipazione, creatività, coinvolgimento.
Il percorso segnato sulla mappa del centro storico segue idealmente il letto dei due fiumi sotteranei cittadini, il Kemonia e il Papireto, testimoni della Storia della città, testimoni sotteranei e metafora delle realtà sommerse che nella città lavorano e crescono.
Un percorso che comincia adesso per continuare a esistere, in cerca di adesioni, confronti, contributi per la creazione di un LABORATORIO APERTO PERMANENTE sulla città.
Una prima settimana di eventi urbani che apre la strada a laboratori, workshop e installazioni già in progettazione e in cerca di supporto per mettere in relazione Palermo con altre realtà urbane, per stimolare confronti e riflessioni, per incoraggiare iniziative future.
B. o A. - Biennale o Altrove, è prima di tutto un elenco di grazie a chi ha reso possibile gli eventi, in una città dove fare rete è da sempre estremamente difficile e dove una nuova generazioni di operatori vuole rompere le regole consolidate di politiche culturali obsolete.
B. o A. - Biennale o Altrove__L’I N A U G U R A Z I O N E__
Si comincia venerdì 13 ottobre, ore 19.00, Largo dei Bianchi, con l’apertura del BoApoint, dello SPAZIO>>inchiesta e del consultorio di architettura che rimarranno aperti alla città per tutta la settimana.
Il BoApoint sarà il centro operativo e infopoint dell’evento, nel cuore del centro storico, alle spalle dell’Oratorio dei Bianchi, rimarrà aperto dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00.
Il BoApoint ospiterà l’installazione interattiva Mobile city II di Anne-Clémence de Grolée, il lavoro fotografico Story-boaT di Stefania Cucciardi e la “scultura in movimento” ideata da Giuseppe Amalfi.
In apertura due azioni: Mobile City di Anne-Clémence de Grolée, che, come scrive Giulia Ingarao, nasce dall’ndagine sull’abusivismo edilizio che l’artista porta avanti da anni attraverso diversi mezzi espressivi. … e boaT , creazione estemporanea di Stefania Cucciardi che allude al rapporto negato tra la città e il mare.
Negli stessi orari sarà aperto al pubblico il primo consultorio di architettura della città curato dagli architetti Antonio Provenzani, Costanza La Mantia, Francesca Arici e Stefania Campo che metteranno a disposizione gratuitamente le proprie competenze per consigli sulla risoluzione dei più disparati problemi architettonici.
Ancora il BoApoint ospita lo SPAZIO>>inchiesta ideato da Filippo Pistoia dell’associazione culturale CLAC centro laboratorio arti contemporanee: uno spazio contenitore di DOCUMENTI sulla città, aperto ai contributi di tutti quelli che, per lavoro, passione o follia hanno INDAGATO lo spazio urbano palermitano con parole, immagini, disegni, foto, video, sguardi, pensieri.
Si prosegue con un primo percorso di interventi urbani:
due istallazioni curate dal collettivo boa, Emersioni ,il fiume riemerge, che vuole portare in luce due flussi invisibili che scorrono sotto la pelle della città, quello materiale dei fiumi sotteranei dimenticati e quello immateriale di molte identità culturali. Teloni e tende blu sospesi configurano un ambiente altro che, attraverso pochi elementi architettonici, propone una riflessione sugli usi e sul carattere dello spazio pubblico.
Oblò, con la collaborazione di Daria Saccone: curiosando lungo il percorso si scoprono punti di vista privilegiati definiti da una cornice, l’installazione vuole indirizzare lo sguardo alla scoperta di questi punti. Le cornici ritagliano alcuni dettagli del paesaggio e si offrono come esempi di un nuovo modo di osservare in profondità.
Il progetto Il mare altrove, leggere al mare di Clac, centro laboratorio arti contemporanee con l’installazione fotografica lungomare di Anne-Clémance de Grolée che crea negli spazi della Biblioteca Comunale di Casa Professa una sala di lettura “vista mare” con i libri messi a disposizione da Sellerio Edizioni.
Sempre nella biblioteca saranno presentati il progetto e gli eventi della settimana.
Il percorso si conclude presso l’ex-stabilimento Cancilla (Corte Sammuzzo) via Sammuzzo 23 con l’apertura della mostra Televisual e dell’ installazione fotografica di Ruggero Tomasino con degustazione offerta dai vini Corvo.
Dalle 22.30 nello stesso spazio la grande festa di apertura, il party suonisostenibili ideato da Donna Kebab: uno sguardo altrove sulla dance elettronica, lezioni del passato e teorie del futuro per sonorità tecnologiche , visuals e allestimenti en-tete.
13
ottobre 2006
B. o A. – Biennale o Altrove
Dal 13 al 22 ottobre 2006
archeologia
fotografia
arte contemporanea
serata - evento
fotografia
arte contemporanea
serata - evento
Location
SEDI VARIE – Palermo
Palermo, (Palermo)
Palermo, (Palermo)
Vernissage
13 Ottobre 2006, ore 19 in largo dei Bianchi
Sito web
www.boapalermo.org
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