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Chiara Lecca – Do you want to be a Sow
Una serie di foto che documenta il passaggio dall’anatomia alla psiche animalesca. Un viaggio nell’inconscio collettivo per liberare la gestualità e affidarsi all’istinto
Comunicato stampa
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Una serie di foto che documenta il passaggio dall’anatomia alla psiche animalesca. Un viaggio nell’inconscio collettivo per liberare la gestualità e affidarsi all’istinto.
E’ quanto propone l’artista modiglianese Chiara Lecca che dal 23 settembre al 21 ottobre esporrà all’enoteca forlivese Vino DiVino le foto del progetto “Do you want to be a Sow?” che ne documentano la performance.
Il progetto si sviluppa attorno a un packaging surreale che contiene un costume per trasformarsi in porca: un paio di orecchie di suino, un body con coda di suino e un naso di suino con elastico. Il gadget è ideato per colmare il divario tra animalità e umanità che è in ognuno, una sorta di costume terapeutico. L’installazione si completa con un camerino rosa, un nonluogo in cui avviene la trasformazione, in cui spogliarsi del proprio substrato culturale per dare spazio all’istintività. E dove riscoprire gesti semplici ma liberatori diventa possibile: cibarsi con le mani o rotolarsi per terra.
Le foto documentano la performance realizzata a Brisighella nel 2004 a cui partecipano sei ragazze che hanno accettato di sperimentare il costume terapeutico. Prima situate in mezzo al pubblico, le ragazze si recano al camerino, indossano il costume e vanno al centro della scena.
Il costume produce l’effetto desiderato: le ragazze si sentono libere di rotolarsi nella terra, abbuffarsi nella frutta che è a disposizione, sputare, riposarsi, ammiccare e così via. Tentano anche un contatto con i presenti fino a che una dopo l’altra tornano a cambiarsi per poi ancora una volta mischiarsi tra il pubblico. Da spettatrici, con un ruolo sociale ben definito, lo hanno abbandonato per il tempo della performance e lo vanno a riconquistare alla fine di essa. Anche i presenti, quindi, se vogliono, sono liberi di abbandonare il loro.
Chiara Lecca è una giovane artista che lavora sfruttando vari linguaggi – in particolare installazione, ma anche opera a parete e video – e si esprime seguendo le tracce del più vivo contemporaneo, con un’espressione ludica, leggera, ironica e vivace, ma non per questo meno profonda e incisiva.
Con intento provocatorio il maiale, di cui proprio non si butta via niente, neanche l’immaginario, è diventato uno dei centri del suo universo artistico.
Nata in campagna, ne utilizza con ironia le immagini, gioca con la sua memoria e con le sue origini, persino con il suo cognome, mettendosi completamente in gioco.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed interprete di quella tendenza genericamente definita ‘realismo concettuale’ Chiara con i suoi lavori ha partecipato a The MaGASine, catalogo del marchio GAS 2002/03; nel 2005 lo special Chiara Lecca Coniglio Viola alla XXII BJCEM è stato trasmesso durante la trasmissione Love Line di MTV.
Tra le installazioni ricordiamo La serie di Piggy che comprende più di una decina di maialetti realizzati con stoffa, peluche, lana e altri materiali per lo più di recupero, mentre tra i video La porca e la torta, in cui l’interprete, con orecchie suine, si mangia per intero un dolce, leccandosi le mani, succhiandosi le dita e ammiccando sensualmente alla telecamera.
E’ quanto propone l’artista modiglianese Chiara Lecca che dal 23 settembre al 21 ottobre esporrà all’enoteca forlivese Vino DiVino le foto del progetto “Do you want to be a Sow?” che ne documentano la performance.
Il progetto si sviluppa attorno a un packaging surreale che contiene un costume per trasformarsi in porca: un paio di orecchie di suino, un body con coda di suino e un naso di suino con elastico. Il gadget è ideato per colmare il divario tra animalità e umanità che è in ognuno, una sorta di costume terapeutico. L’installazione si completa con un camerino rosa, un nonluogo in cui avviene la trasformazione, in cui spogliarsi del proprio substrato culturale per dare spazio all’istintività. E dove riscoprire gesti semplici ma liberatori diventa possibile: cibarsi con le mani o rotolarsi per terra.
Le foto documentano la performance realizzata a Brisighella nel 2004 a cui partecipano sei ragazze che hanno accettato di sperimentare il costume terapeutico. Prima situate in mezzo al pubblico, le ragazze si recano al camerino, indossano il costume e vanno al centro della scena.
Il costume produce l’effetto desiderato: le ragazze si sentono libere di rotolarsi nella terra, abbuffarsi nella frutta che è a disposizione, sputare, riposarsi, ammiccare e così via. Tentano anche un contatto con i presenti fino a che una dopo l’altra tornano a cambiarsi per poi ancora una volta mischiarsi tra il pubblico. Da spettatrici, con un ruolo sociale ben definito, lo hanno abbandonato per il tempo della performance e lo vanno a riconquistare alla fine di essa. Anche i presenti, quindi, se vogliono, sono liberi di abbandonare il loro.
Chiara Lecca è una giovane artista che lavora sfruttando vari linguaggi – in particolare installazione, ma anche opera a parete e video – e si esprime seguendo le tracce del più vivo contemporaneo, con un’espressione ludica, leggera, ironica e vivace, ma non per questo meno profonda e incisiva.
Con intento provocatorio il maiale, di cui proprio non si butta via niente, neanche l’immaginario, è diventato uno dei centri del suo universo artistico.
Nata in campagna, ne utilizza con ironia le immagini, gioca con la sua memoria e con le sue origini, persino con il suo cognome, mettendosi completamente in gioco.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed interprete di quella tendenza genericamente definita ‘realismo concettuale’ Chiara con i suoi lavori ha partecipato a The MaGASine, catalogo del marchio GAS 2002/03; nel 2005 lo special Chiara Lecca Coniglio Viola alla XXII BJCEM è stato trasmesso durante la trasmissione Love Line di MTV.
Tra le installazioni ricordiamo La serie di Piggy che comprende più di una decina di maialetti realizzati con stoffa, peluche, lana e altri materiali per lo più di recupero, mentre tra i video La porca e la torta, in cui l’interprete, con orecchie suine, si mangia per intero un dolce, leccandosi le mani, succhiandosi le dita e ammiccando sensualmente alla telecamera.
23
settembre 2006
Chiara Lecca – Do you want to be a Sow
Dal 23 settembre al 21 ottobre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ENOTECA VINO DIVINO
Forlì, Via Achille Cantoni, 62, (Forlì-cesena)
Forlì, Via Achille Cantoni, 62, (Forlì-cesena)
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 18,30
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