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Igino Panzino – Rilievi 2004/2006
Igino Panzino presenta dodici rilievi di medio formato, opere che vanno dal 2004 al 2006
Comunicato stampa
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Igino Panzino presenta dodici rilievi di medio formato, opere che vanno dal 2004 al 2006.
Con questa mostra prosegue la programmazione della galleria “Arte e Pensieri” con la collaborazione sia editoriale che espositiva con la galleria “Il Salice” di Locarno (CH).
L’artista sassarese presente sulla scena nazionale ed europea da oltre un trentennio è figlio d’arte (la madre, pittrice, è Liliana Cano).
Si forma in anni in cui il clima culturale in Sardegna era animato da personalità come: Mauro Manca, Salvatore Fara e Ausonio Tanda.
E’ invitato ad esporre nel 1973 dal maestro Nino Dore, ed è del ’74 a Sassari nella galleria “Il Cancello” la sua prima personale.
Da allora la sua ricerca vive un crescendo all’interno di un costruttivismo atipico (Gianni Murtas) e traccia un percorso decisamente rigoroso tra scelte non sempre facilmente riconducibili alle formazioni artistiche di arte concreta alle quali in più occasioni ha personalmente aderito.
Il suo mondo essenzialmente costruttivo più vicino alle avanguardie storiche che alle neo avanguardie degli anni ’60 e ’70 è fondato su un processo dello sviluppo del progetto.
Il progetto a sua volta da conduttore diviene condotto, sostenuto dal procedere dell’azione manuale, lasciando uno spazio importante alla formatività della visione.
Questi rilievi esposti sono caratterizzati da una sottostante rete previsionata e vengono dominati da successive scelte compositive e l’invenzione (visione) sfiora l’azzardo. La sua ricerca segue un percorso non convenzionale e se nettamente lontano da soluzioni pop ne cattura a volte il lato accattivante dell’uso di certi materiali; come pure evidente è la sua “concussione” con certa arte “programmata” e ne è altrettanto vera la sua lontananza, e ciò si evidenzia nella necessità dell’uso della tecna, come strumento necessario a “scaldare” il senso dell’opera.
Il pittore “si dà con il suo corpo” (P.Valèry)
Nel percorso di Panzino c’è la necessità di sottolineare polemicamente e fattivamente il bisogno di unità, rivendicando l’interezza creativa dell’uomo, e le sue opere dal senso e segno preciso si fanno linguaggio vivo.
Bruno Aller
Con questa mostra prosegue la programmazione della galleria “Arte e Pensieri” con la collaborazione sia editoriale che espositiva con la galleria “Il Salice” di Locarno (CH).
L’artista sassarese presente sulla scena nazionale ed europea da oltre un trentennio è figlio d’arte (la madre, pittrice, è Liliana Cano).
Si forma in anni in cui il clima culturale in Sardegna era animato da personalità come: Mauro Manca, Salvatore Fara e Ausonio Tanda.
E’ invitato ad esporre nel 1973 dal maestro Nino Dore, ed è del ’74 a Sassari nella galleria “Il Cancello” la sua prima personale.
Da allora la sua ricerca vive un crescendo all’interno di un costruttivismo atipico (Gianni Murtas) e traccia un percorso decisamente rigoroso tra scelte non sempre facilmente riconducibili alle formazioni artistiche di arte concreta alle quali in più occasioni ha personalmente aderito.
Il suo mondo essenzialmente costruttivo più vicino alle avanguardie storiche che alle neo avanguardie degli anni ’60 e ’70 è fondato su un processo dello sviluppo del progetto.
Il progetto a sua volta da conduttore diviene condotto, sostenuto dal procedere dell’azione manuale, lasciando uno spazio importante alla formatività della visione.
Questi rilievi esposti sono caratterizzati da una sottostante rete previsionata e vengono dominati da successive scelte compositive e l’invenzione (visione) sfiora l’azzardo. La sua ricerca segue un percorso non convenzionale e se nettamente lontano da soluzioni pop ne cattura a volte il lato accattivante dell’uso di certi materiali; come pure evidente è la sua “concussione” con certa arte “programmata” e ne è altrettanto vera la sua lontananza, e ciò si evidenzia nella necessità dell’uso della tecna, come strumento necessario a “scaldare” il senso dell’opera.
Il pittore “si dà con il suo corpo” (P.Valèry)
Nel percorso di Panzino c’è la necessità di sottolineare polemicamente e fattivamente il bisogno di unità, rivendicando l’interezza creativa dell’uomo, e le sue opere dal senso e segno preciso si fanno linguaggio vivo.
Bruno Aller
21
settembre 2006
Igino Panzino – Rilievi 2004/2006
Dal 21 settembre al 12 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE E PENSIERI
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato ore 17/20
Vernissage
21 Settembre 2006, ore 18
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