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Luigi Carbone – Illusione e poesia
Luigi Carbone vive a Lequio Berria (CN). Da sempre si è dedicato con passione al disegno grafico e alla pittura, esponendo in numerose collettive e personali in Italia e all’estero, meritando consensi di critica e di pubblico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Cantina Comunale de La Morra (CN) ospita dal 23 settembre al 6 ottobre la mostra personale dell'artista Luigi Carbone, dal titolo “Illusione e poesia”.
Luigi Carbone vive a Lequio Berria (CN). Da sempre si è dedicato con passione al disegno grafico e alla pittura, esponendo in numerose collettive e personali in Italia e all'estero, meritando consensi di critica e di pubblico. Così descrive la sua pittura Gigi Cabutto:
“Un mondo sereno, fatto di quella dolcezza di luci e sensazioni che qui ancora esistono e si lasciano catturare.
Le scene che egli dipinge riconciliano con la vita. Alberi, case, chiese, persone, fatti e ogni altro elemento che popola le sue chiare visioni, hanno l'aspetto aperto e immediato che ogni spettatore dall'animo non contorto si aspetta che abbiano realmente, e se ne lascia sedurre.
La pace e la serenità che stanno nelle cose di Langa, ieri come oggi. Non c'è alcuna velleità di modificare con arbitrario rivoluzionarismo la faccia di un mondo che è atavico e sempre nuovo.
Un ossequio direi, alla terra contadina nella quale si sente radicato ma non mortificato, tutto permeato di un amore orgoglioso. L'orgoglio della appartenenza: questo è il rispetto e la memoria che si legge nelle sue opere, che sono tutte involontariamente dedicate alla sua gente.
La Langa è anche questo. Nel suo trascorrere di tempi e stagioni, un luogo mitico in divenire, che cammina con i tempi ma nel contempo gelosa del suo passato, che ama e che ostenta.
Ed è così, che Luigi Carbone ce la presenta.
Nella sua ricerca Carbone è proteso in una perenne invenzione delle immagini e delle raffigurazioni, nella scoperta pittorica dei luoghi, cogliendoli o in una dimensione di gioiosa luminosità o in una risonanza di aristocratica solitudine, ma sempre tutto costruito con delicata dolcezza.
Questi concetti costituiscono lo sfondo di un racconto o meglio di un diario spirituale, in cui sono annotate vicende e sensazioni di una vita destinata alla conoscenza dell'uomo e della natura. Il luogo dell'anima che si ama e che si trasmette, dove sai che esiste perenne un suo proprio "genius loci".
Questo è ciò che avverti nella sua pittura, che è poi quella sensazione che ti cattura nei suoi quadri e che rende pregevole un'opera d'arte. Carbone è un figlio della terra che egli canta, un artista che appartiene a una ricerca solitaria, dove le opere nascono dal rispetto e dalla sensibilità per la vita e le cose. Paesaggi filtrati attraverso una meditazione e uno spirito di contemplazione nella quale rivivono i valori più solidi ed eterni dell'arte del vivere langarolo, quello che occorre per affrontare i tempi della vita e delle stagioni in un mondo quasi senza tempo”.
Luigi Carbone vive a Lequio Berria (CN). Da sempre si è dedicato con passione al disegno grafico e alla pittura, esponendo in numerose collettive e personali in Italia e all'estero, meritando consensi di critica e di pubblico. Così descrive la sua pittura Gigi Cabutto:
“Un mondo sereno, fatto di quella dolcezza di luci e sensazioni che qui ancora esistono e si lasciano catturare.
Le scene che egli dipinge riconciliano con la vita. Alberi, case, chiese, persone, fatti e ogni altro elemento che popola le sue chiare visioni, hanno l'aspetto aperto e immediato che ogni spettatore dall'animo non contorto si aspetta che abbiano realmente, e se ne lascia sedurre.
La pace e la serenità che stanno nelle cose di Langa, ieri come oggi. Non c'è alcuna velleità di modificare con arbitrario rivoluzionarismo la faccia di un mondo che è atavico e sempre nuovo.
Un ossequio direi, alla terra contadina nella quale si sente radicato ma non mortificato, tutto permeato di un amore orgoglioso. L'orgoglio della appartenenza: questo è il rispetto e la memoria che si legge nelle sue opere, che sono tutte involontariamente dedicate alla sua gente.
La Langa è anche questo. Nel suo trascorrere di tempi e stagioni, un luogo mitico in divenire, che cammina con i tempi ma nel contempo gelosa del suo passato, che ama e che ostenta.
Ed è così, che Luigi Carbone ce la presenta.
Nella sua ricerca Carbone è proteso in una perenne invenzione delle immagini e delle raffigurazioni, nella scoperta pittorica dei luoghi, cogliendoli o in una dimensione di gioiosa luminosità o in una risonanza di aristocratica solitudine, ma sempre tutto costruito con delicata dolcezza.
Questi concetti costituiscono lo sfondo di un racconto o meglio di un diario spirituale, in cui sono annotate vicende e sensazioni di una vita destinata alla conoscenza dell'uomo e della natura. Il luogo dell'anima che si ama e che si trasmette, dove sai che esiste perenne un suo proprio "genius loci".
Questo è ciò che avverti nella sua pittura, che è poi quella sensazione che ti cattura nei suoi quadri e che rende pregevole un'opera d'arte. Carbone è un figlio della terra che egli canta, un artista che appartiene a una ricerca solitaria, dove le opere nascono dal rispetto e dalla sensibilità per la vita e le cose. Paesaggi filtrati attraverso una meditazione e uno spirito di contemplazione nella quale rivivono i valori più solidi ed eterni dell'arte del vivere langarolo, quello che occorre per affrontare i tempi della vita e delle stagioni in un mondo quasi senza tempo”.
23
settembre 2006
Luigi Carbone – Illusione e poesia
Dal 23 settembre al 06 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CANTINA COMUNALE
La Morra, Via Carlo Alberto, 2, (Cuneo)
La Morra, Via Carlo Alberto, 2, (Cuneo)
Orario di apertura
10-12,30; 14,30-18,30; chiuso il martedì
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 17
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