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Monica Michelotti – Messaggi d’arte
Una collezione di cartoline postali , pezzi unici in originali, realizzate in tecniche diverse a partire dal 1997 ad oggi
Comunicato stampa
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La mostra, organizzata dall’Associazione FIDAPA di Massa Carrara, sarà inaugurata alla presenza di Olga Raffo – Direttore dell’Archivio di Stato di Massa Carrara, e Vittore Baroni – Critico d’arte e musicale.
La Mail Art è un’esperienza d’arte comportamentale e concettuale sviluppatesi negli anni sessanta, ispiratasi a creazioni di spirito neodadaista. L’obiettivo è quello di proporre un’arte diffusa fuori dagli schemi del sistema, accessibile a tutti, che offre più che opere e prodotti, processi mentali, stimoli creativi, scambi di idee in tutto il mondo.Un’idea forse effimera dell’arte, ma a passo coi tempi.
La Mail Art è un libero percorso d'espressioni. Esso è fatto da chi ha qualcosa da dire. A volte è anche fatto da chi non ha proprio niente da dire.
Qualcuno ne fa risalire l'origine al 1869, anno nel quale le Regie Poste austriache emettono la prima cartolina postale. E' questa ad aprire nuovi orizzonti comunicativi: non più lunghe missive, ma messaggi associati all'immagine. La cartolina diviene un mezzo di sperimentazione per gli artisti. Alla fine dell'800, gli artisti cercano nuovi mezzi espressivi e si interrogano sulla semantica, sul senso dell'arte, sulla sua evoluzione e il suo futuro. La fine dell'800 è l'epoca di grandi quesiti, di crisi e soprattutto di attesa del secolo successivo e della nascita delle teorie sulla ''comunicabilità'' dell'epoca moderna, sullo stesso linguaggio. I primi decenni del 1900 sono segnati dalle invenzioni di Marcel Duchamp e Guillaume Apollinaire, dall'utilizzo criptico del linguaggio comune alla creazione di linguaggi attreverso il readymade del primo, ai calligrammes di Apollinaire, un nuovo modo di fare poesia, nel quale le parole creano immagini non soltanto metaforicamente, ma figure fatte di parole fino al confondersi delle une nelle altre…
1920... 1930… 1940… 1950…
Nel 1962 un trasgressivo ed estroverso artista americano, certo Ray Johnson, pensò di dare all'arte postale un'indirizzo autonomo, estraendola dal movimento ''Fluxus'' di cui era uno dei tanti aspetti.
Ray Johnson, dopo aver inviato per posta i suoi lavori in tutto il mondo, fondò per parodia, in risposta alla ''New York School of Abstract Expressionist Correspondence'', la ''New York Correspondance School of Art'' ove raccoglieva gli elaborati dei corrispondenti con i quali comunicava attraverso il media postale. Di conseguenza buste, timbri, francobolli, adesivi ecc. diventarono parte integrante di questo tipo di comunicazione.
La risposta a questa originale iniziativa fu immediata e si formò una vera e propria rete artistica internazionale di Mail artisti che, utilizzando il mezzo postale, si cimentano in qualsiasi disciplina dell’arte contemporanea. In Italia il fenomeno è legato alla fase di sperimentazione artistica sorta durante gli anni '60. Soprattutto il ''Gruppo '63'', nel quale spiccano i nomi di Elio Pagliarani e Edoardo Sanguineti, ricercava nuovi mezzi espressivi e la nascita della poesia visiva poneva il problema della semanticità del messaggio, cioè del significato. L'interpretazione del significato di molte poesie risultava estranea ai suoi autori.
Biografia:
Monica Michelotti è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, è pittrice, grafica e, negli ultimi anni, è stata selezionata per diverse installazioni ambientali. Dal 1997 si dedica, tra le altre attività artistiche, alla MAIL – Art e nel 2005 ha realizzato la Carolina Postale Filatelica pubblicata dalle Poste Italiane, per commemorare il 75° Anniversario della Fondazione F.I.D.A.P.A..
La Mail Art è un’esperienza d’arte comportamentale e concettuale sviluppatesi negli anni sessanta, ispiratasi a creazioni di spirito neodadaista. L’obiettivo è quello di proporre un’arte diffusa fuori dagli schemi del sistema, accessibile a tutti, che offre più che opere e prodotti, processi mentali, stimoli creativi, scambi di idee in tutto il mondo.Un’idea forse effimera dell’arte, ma a passo coi tempi.
La Mail Art è un libero percorso d'espressioni. Esso è fatto da chi ha qualcosa da dire. A volte è anche fatto da chi non ha proprio niente da dire.
Qualcuno ne fa risalire l'origine al 1869, anno nel quale le Regie Poste austriache emettono la prima cartolina postale. E' questa ad aprire nuovi orizzonti comunicativi: non più lunghe missive, ma messaggi associati all'immagine. La cartolina diviene un mezzo di sperimentazione per gli artisti. Alla fine dell'800, gli artisti cercano nuovi mezzi espressivi e si interrogano sulla semantica, sul senso dell'arte, sulla sua evoluzione e il suo futuro. La fine dell'800 è l'epoca di grandi quesiti, di crisi e soprattutto di attesa del secolo successivo e della nascita delle teorie sulla ''comunicabilità'' dell'epoca moderna, sullo stesso linguaggio. I primi decenni del 1900 sono segnati dalle invenzioni di Marcel Duchamp e Guillaume Apollinaire, dall'utilizzo criptico del linguaggio comune alla creazione di linguaggi attreverso il readymade del primo, ai calligrammes di Apollinaire, un nuovo modo di fare poesia, nel quale le parole creano immagini non soltanto metaforicamente, ma figure fatte di parole fino al confondersi delle une nelle altre…
1920... 1930… 1940… 1950…
Nel 1962 un trasgressivo ed estroverso artista americano, certo Ray Johnson, pensò di dare all'arte postale un'indirizzo autonomo, estraendola dal movimento ''Fluxus'' di cui era uno dei tanti aspetti.
Ray Johnson, dopo aver inviato per posta i suoi lavori in tutto il mondo, fondò per parodia, in risposta alla ''New York School of Abstract Expressionist Correspondence'', la ''New York Correspondance School of Art'' ove raccoglieva gli elaborati dei corrispondenti con i quali comunicava attraverso il media postale. Di conseguenza buste, timbri, francobolli, adesivi ecc. diventarono parte integrante di questo tipo di comunicazione.
La risposta a questa originale iniziativa fu immediata e si formò una vera e propria rete artistica internazionale di Mail artisti che, utilizzando il mezzo postale, si cimentano in qualsiasi disciplina dell’arte contemporanea. In Italia il fenomeno è legato alla fase di sperimentazione artistica sorta durante gli anni '60. Soprattutto il ''Gruppo '63'', nel quale spiccano i nomi di Elio Pagliarani e Edoardo Sanguineti, ricercava nuovi mezzi espressivi e la nascita della poesia visiva poneva il problema della semanticità del messaggio, cioè del significato. L'interpretazione del significato di molte poesie risultava estranea ai suoi autori.
Biografia:
Monica Michelotti è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, è pittrice, grafica e, negli ultimi anni, è stata selezionata per diverse installazioni ambientali. Dal 1997 si dedica, tra le altre attività artistiche, alla MAIL – Art e nel 2005 ha realizzato la Carolina Postale Filatelica pubblicata dalle Poste Italiane, per commemorare il 75° Anniversario della Fondazione F.I.D.A.P.A..
23
settembre 2006
Monica Michelotti – Messaggi d’arte
Dal 23 al 30 settembre 2006
arte contemporanea
Location
APT
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 17.30
Autore