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Asta di settembre
asta di Antiquariato che raccoglie dipinti, mobili, sculture e oggetti, provenienti da varie collezioni private
Comunicato stampa
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La Casa d’Aste Galleria Pananti, dopo la consueta pausa estiva, riprende l’attività espositiva e di vendita mercoledì 27 settembre con una pregevole asta di Antiquariato che raccoglie dipinti, mobili, sculture e oggetti, provenienti da varie collezioni private. Quattrocento lotti circa che saranno in esposizione presso la sede della Galleria, in Palazzo Ridolfi (via Maggio,15 – Firenze), da giovedì 21 a martedì 26 settembre (dalle ore 10 alle ore 19), mentre l’asta sarà suddivisa in due sessioni, rispettivamente alle ore 10.30 e alle ore 16.00.
Nella sezione dedicata ai dipinti, segnaliamo un gruppo di sei tele, raffiguranti per lo più paesaggi, di epoche diverse, donate alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. Il ricavato di tale vendita andrà a beneficio del progetto “ Warralane – Country of Florence”. Troviamo, inoltre: una “Annunciazione”, olio su tavola, che per la vivacità dei colori e per le espressione caratterizzanti dei volti, è riferibile all’ambiente dell’Italia centrale della metà del Cinquecento (stima €15.000/ €20.000); un “San Bartolomeo Apostolo”, olio su tavola, dove il motivo della ghirlanda di fiori in alto, il parapetto decorato sullo sfondo e la tipologia addolcita del volto del Santo, riconducono l’origine a un pittore dell’Italia settentrionale, fine Quattrocento (€40.000/€50.000); un notevole “Ritratto virile”, Scuola Fiorentina del XVI secolo; e infine un’intensa “ Testa femminile”, olio su tavoletta ottagonale, di Scuola toscana del XII secolo.
Di singolare fattura, in asta, un medaglione, con cornice in terracotta invetriata raffigurante ghirlanda ‘robbiana’ policroma ascrivibile alla Bottega di Benedetto e Sante Buglioni, 1520 circa, e al suo interno un “Angelo Annunciante”, bassorilievo in terracotta privo di policromia, di scultore di area padana prossimo a Niccolò Baroncelli e Domenico Paris, 1450 circa, e che doveva far coppia con un altro tondo con l’immagine della Vergine Annunciata (€30.000/€35.000).
Per quanto riguarda le stampe, troviamo un’importante raccolta di opere italiane e inglesi. Tra le più significative indichiamo: due stampe colorate da “Giuseppe Piattoli”, che ritraggono Luisa Maria Amalia e Ferdinando III; i ritratti a figura intera da “Sir Joshua Reynolds” di James Earl of Errol e di Lady Bampfylds”; una coppia “tabula XXV e XV”, raffiguranti “ Scuola di Scherma” da “ Salamon Saury” e da “ With Dolff”; da “Gorge Morland” due scene agresti colorate.
Nella sezione dei mobili, di particolare interesse un gruppo di provenienza piemontese, del XVII secolo circa, difficilmente reperibili sul mercato, come: un cassettone in noce con angoli scantonati, quattro cassetti di cui uno ribaltabile a scrittoio, scarabattolo interno a cassettini, fianchi bugnati e piedi a cipolla (€10.000/ €15.000); un armadio in noce, con angoli scantonati, fianchi sformellati, due sportelli bugnati, cappello e basamento a cornice (€3.500/5.000); una piattaia in noce a due corpi (€7.000/€10.000); un mobile a doppio corpo in noce pregevolmente intagliato (€15.000/€20.000). Di diversa provenienza, sempre in ambito italiano, abbiamo: una coppia di cassettoni napoletani del XVIII secolo, listrati in noce e filettati in palissandro, con fianchi sagomati, rosoni laterali e piano in marmo venato giallo (€25.000/€35.000), un paio di cassettoni genovesi della fine del XVIII secolo, listrati in bois de rose e palissandro, decorati da filettature (€15.000/€20.000); due guèridon in legno intagliato e dorato, con sostegno sagomato su tre piedi e piano in marmo, provenienti dalla Marche del XVIII secolo (€5.000/€6.0000); un cassettone toscano del XVIII secolo, listrato in noce, leggermente mosso, intarsiato in legno chiaro (€15.000/€18.000); quattro sedie e una poltrona dorate, lucchesi, sempre del XVIII secolo.
Chiudiamo indicando nella sezione degli oggetti, una ricca collezione di bronzi di epoche diverse, tra cui: una lucerna a due beccucci, con decorazioni a testa di leone e volti femminili, Roma XVII secolo (€4.000/€4.500); un’antica scultura su base rettangolare in marmo venato, raffigurante “Leda e il cigno” (€2.500/€3.000); un antico mascherone con Erma leonina (€2.000/€2.100); un raro calamaio del XIX secolo, con un fauno con ceste, su base rettangolare di marmo venato (€2.200/€2.400); due sculture fiorentine del XVII secolo che rappresentano “La Vergine” e “San Giovanni”, su basi di legno tornite. Segnaliamo infine, sempre tra gli oggetti, una coppia di pregiati vasi in porcellana blu decorati a paesaggi e figure entro riserve, bracci in bronzo dorato con figure di fanciulli, coperchio con finale a pigna, marcati Sevres, Francia, Napoleone III (€5.000/€7.000).
Nella sezione dedicata ai dipinti, segnaliamo un gruppo di sei tele, raffiguranti per lo più paesaggi, di epoche diverse, donate alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. Il ricavato di tale vendita andrà a beneficio del progetto “ Warralane – Country of Florence”. Troviamo, inoltre: una “Annunciazione”, olio su tavola, che per la vivacità dei colori e per le espressione caratterizzanti dei volti, è riferibile all’ambiente dell’Italia centrale della metà del Cinquecento (stima €15.000/ €20.000); un “San Bartolomeo Apostolo”, olio su tavola, dove il motivo della ghirlanda di fiori in alto, il parapetto decorato sullo sfondo e la tipologia addolcita del volto del Santo, riconducono l’origine a un pittore dell’Italia settentrionale, fine Quattrocento (€40.000/€50.000); un notevole “Ritratto virile”, Scuola Fiorentina del XVI secolo; e infine un’intensa “ Testa femminile”, olio su tavoletta ottagonale, di Scuola toscana del XII secolo.
Di singolare fattura, in asta, un medaglione, con cornice in terracotta invetriata raffigurante ghirlanda ‘robbiana’ policroma ascrivibile alla Bottega di Benedetto e Sante Buglioni, 1520 circa, e al suo interno un “Angelo Annunciante”, bassorilievo in terracotta privo di policromia, di scultore di area padana prossimo a Niccolò Baroncelli e Domenico Paris, 1450 circa, e che doveva far coppia con un altro tondo con l’immagine della Vergine Annunciata (€30.000/€35.000).
Per quanto riguarda le stampe, troviamo un’importante raccolta di opere italiane e inglesi. Tra le più significative indichiamo: due stampe colorate da “Giuseppe Piattoli”, che ritraggono Luisa Maria Amalia e Ferdinando III; i ritratti a figura intera da “Sir Joshua Reynolds” di James Earl of Errol e di Lady Bampfylds”; una coppia “tabula XXV e XV”, raffiguranti “ Scuola di Scherma” da “ Salamon Saury” e da “ With Dolff”; da “Gorge Morland” due scene agresti colorate.
Nella sezione dei mobili, di particolare interesse un gruppo di provenienza piemontese, del XVII secolo circa, difficilmente reperibili sul mercato, come: un cassettone in noce con angoli scantonati, quattro cassetti di cui uno ribaltabile a scrittoio, scarabattolo interno a cassettini, fianchi bugnati e piedi a cipolla (€10.000/ €15.000); un armadio in noce, con angoli scantonati, fianchi sformellati, due sportelli bugnati, cappello e basamento a cornice (€3.500/5.000); una piattaia in noce a due corpi (€7.000/€10.000); un mobile a doppio corpo in noce pregevolmente intagliato (€15.000/€20.000). Di diversa provenienza, sempre in ambito italiano, abbiamo: una coppia di cassettoni napoletani del XVIII secolo, listrati in noce e filettati in palissandro, con fianchi sagomati, rosoni laterali e piano in marmo venato giallo (€25.000/€35.000), un paio di cassettoni genovesi della fine del XVIII secolo, listrati in bois de rose e palissandro, decorati da filettature (€15.000/€20.000); due guèridon in legno intagliato e dorato, con sostegno sagomato su tre piedi e piano in marmo, provenienti dalla Marche del XVIII secolo (€5.000/€6.0000); un cassettone toscano del XVIII secolo, listrato in noce, leggermente mosso, intarsiato in legno chiaro (€15.000/€18.000); quattro sedie e una poltrona dorate, lucchesi, sempre del XVIII secolo.
Chiudiamo indicando nella sezione degli oggetti, una ricca collezione di bronzi di epoche diverse, tra cui: una lucerna a due beccucci, con decorazioni a testa di leone e volti femminili, Roma XVII secolo (€4.000/€4.500); un’antica scultura su base rettangolare in marmo venato, raffigurante “Leda e il cigno” (€2.500/€3.000); un antico mascherone con Erma leonina (€2.000/€2.100); un raro calamaio del XIX secolo, con un fauno con ceste, su base rettangolare di marmo venato (€2.200/€2.400); due sculture fiorentine del XVII secolo che rappresentano “La Vergine” e “San Giovanni”, su basi di legno tornite. Segnaliamo infine, sempre tra gli oggetti, una coppia di pregiati vasi in porcellana blu decorati a paesaggi e figure entro riserve, bracci in bronzo dorato con figure di fanciulli, coperchio con finale a pigna, marcati Sevres, Francia, Napoleone III (€5.000/€7.000).
27
settembre 2006
Asta di settembre
27 settembre 2006
arte antica
arti decorative e industriali
asta
arti decorative e industriali
asta
Location
CASA D’ASTE GALLERIA PANANTI
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Vernissage
27 Settembre 2006, ore 10.30 e 16
Ufficio stampa
DAVIS & CO.