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Pani del mondo / Marina Abramovic
Durante il Festival Filosofia 2006, si svolgeranno due eventi: attraverso un progetto d’azione e d’arte contemporanea s’impareranno le tecniche per ‘fare il pane’ .. e saranno presentati due importanti video di Marina Abramovic
Comunicato stampa
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Durante il Festival Filosofia 2006, si svolgeranno due eventi: attraverso un progetto d'azione e d'arte contemporanea s'impareranno le tecniche per 'fare il pane' .. e saranno presentati due importanti video di Marina Abramovic
Pani del mondo
Video, azione, installazioni
Sala delle Monache
Nata a Carpi (Modena) nel 1964, Alberta Pellacani ha compiuto studi presso l’Accademia di Belle Arti e Dams di Bologna. La sua è una continua ricerca in più direzioni attraverso sconfinamenti linguistici, nella più completa libertà di mezzi e di linguaggi: video, installazione, disegno, oggetti reali e azioni. Compie una sperimentazione -che spesso giunge ‘al limite’- sul corpo, la natura, il sociale.
Attraverso percorsi condivisi d’identità tra cibo e public art, PANI DEL MONDO è un progetto d’arte e azione pubblica nel quale l’idea dell’artista si fa evento, si definisce e prende forma nel suo svolgersi.
Alcune donne, sia modenesi sia provenienti da vari paesi del mondo, sono le protagoniste di un video realizzato all’interno dei loro domicili privati. Il documento testimonia i procedimenti domestici, frutto di sapienza tramandata semplicemente attraverso la pratica e l’imitazione, di preparazione del pane, che s’intreccia con memorie e narrazioni sui differenti luoghi di provenienza.
Il progetto si articola, inoltre, in una fase performativa. Il "fare IL PANE" sarà, infatti, durante i tre giorni del Festival della Filosofia, il veicolo per un percorso di conoscenza attraverso il dialogo tra le comunità.
Progetto a cura di
Alberta Pellacani
Marina Abramovic
Corpo alla prova
Chiesa di S.Paolo
Nata a Belgrado nel 1946, dove ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti, Marina Abramovic è tra gli artisti che per primi hanno fatto della performance il centro propulsore della loro attività artistica, con una originalità che la pone ai vertici del panorama internazionale.
La mostra alla Chiesa di San Paolo di Modena, organizzata dalla Provincia di Modena in collaborazione con la Galleria Lia Rumma di Napoli, presenta due video: "The Hero" (L’eroe), del 2001, propone l’artista in sella a un cavallo bianco mentre sorregge una grande bandiera bianca e in sottofondo si ode l’inno nazionale jugoslavo. L’opera è dedicata al padre dell’artista, eroe della Resistenza ai nazisti, morto nello stesso anno della performance. Se la bandiera bianca è simbolo di resa, il cavallo bianco rinvia a un episodio di guerra occorso ai propri genitori: il padre aveva portato la futura moglie ferita in ospedale sul suo cavallo bianco. Il video e la performance terminano quando Abramovic non è più in grado di reggere l’asta della bandiera; "Stromboli" è un video realizzato nell'estate del 2002 e ritrae l'artista, con un'inquadratura molto ravvicinata, sdraiata sul bagnasciuga mentre le onde, con il loro movimento reiterato, ne accarezzano il viso. Per 20 minuti l'inquadratura rimane pressochè fissa e nessuna azione interrompe il flusso costante e regolare delle onde e del tempo. Il video è una riflessione sul tempo e ancora un volta sull'incontro tra l'uomo e l'elemento naturale come fonte inesauribile di energia (si pensi anche alla presenza del vulcano, anche se non compare direttamente nel video...).
Due esempi di "durational" performance in cui prevalgono l’immobilità e la fissità dell’inquadratura, due momenti molto intensi e poetici della sua lunga attività.
A cura di Mario Bertoni
Pani del mondo
Video, azione, installazioni
Sala delle Monache
Nata a Carpi (Modena) nel 1964, Alberta Pellacani ha compiuto studi presso l’Accademia di Belle Arti e Dams di Bologna. La sua è una continua ricerca in più direzioni attraverso sconfinamenti linguistici, nella più completa libertà di mezzi e di linguaggi: video, installazione, disegno, oggetti reali e azioni. Compie una sperimentazione -che spesso giunge ‘al limite’- sul corpo, la natura, il sociale.
Attraverso percorsi condivisi d’identità tra cibo e public art, PANI DEL MONDO è un progetto d’arte e azione pubblica nel quale l’idea dell’artista si fa evento, si definisce e prende forma nel suo svolgersi.
Alcune donne, sia modenesi sia provenienti da vari paesi del mondo, sono le protagoniste di un video realizzato all’interno dei loro domicili privati. Il documento testimonia i procedimenti domestici, frutto di sapienza tramandata semplicemente attraverso la pratica e l’imitazione, di preparazione del pane, che s’intreccia con memorie e narrazioni sui differenti luoghi di provenienza.
Il progetto si articola, inoltre, in una fase performativa. Il "fare IL PANE" sarà, infatti, durante i tre giorni del Festival della Filosofia, il veicolo per un percorso di conoscenza attraverso il dialogo tra le comunità.
Progetto a cura di
Alberta Pellacani
Marina Abramovic
Corpo alla prova
Chiesa di S.Paolo
Nata a Belgrado nel 1946, dove ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti, Marina Abramovic è tra gli artisti che per primi hanno fatto della performance il centro propulsore della loro attività artistica, con una originalità che la pone ai vertici del panorama internazionale.
La mostra alla Chiesa di San Paolo di Modena, organizzata dalla Provincia di Modena in collaborazione con la Galleria Lia Rumma di Napoli, presenta due video: "The Hero" (L’eroe), del 2001, propone l’artista in sella a un cavallo bianco mentre sorregge una grande bandiera bianca e in sottofondo si ode l’inno nazionale jugoslavo. L’opera è dedicata al padre dell’artista, eroe della Resistenza ai nazisti, morto nello stesso anno della performance. Se la bandiera bianca è simbolo di resa, il cavallo bianco rinvia a un episodio di guerra occorso ai propri genitori: il padre aveva portato la futura moglie ferita in ospedale sul suo cavallo bianco. Il video e la performance terminano quando Abramovic non è più in grado di reggere l’asta della bandiera; "Stromboli" è un video realizzato nell'estate del 2002 e ritrae l'artista, con un'inquadratura molto ravvicinata, sdraiata sul bagnasciuga mentre le onde, con il loro movimento reiterato, ne accarezzano il viso. Per 20 minuti l'inquadratura rimane pressochè fissa e nessuna azione interrompe il flusso costante e regolare delle onde e del tempo. Il video è una riflessione sul tempo e ancora un volta sull'incontro tra l'uomo e l'elemento naturale come fonte inesauribile di energia (si pensi anche alla presenza del vulcano, anche se non compare direttamente nel video...).
Due esempi di "durational" performance in cui prevalgono l’immobilità e la fissità dell’inquadratura, due momenti molto intensi e poetici della sua lunga attività.
A cura di Mario Bertoni
15
settembre 2006
Pani del mondo / Marina Abramovic
Dal 15 al 17 settembre 2006
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CHIESA DI SAN PAOLO – SALA DELLE MONACHE
Modena, Via Francesco Selmi, (Modena)
Modena, Via Francesco Selmi, (Modena)
Orario di apertura
15-17 settembre 2006 ore 10-23
16 settembre 2006 ore 10-02 (San Paolo)
venerdì 15 settembre 2006
ore 17.30-20
sabato 16 e domenica 17
ore 10-13 e 16-20
sabato 16 ore 20-24 (Monache)
Vernissage
15 Settembre 2006, ore 17
Autore
Curatore