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Gabriele Mattera – I Blu della Notte
14 dipinti realizzati nel corso del suo ultimo anno di vita
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gabriele Mattera è scomparso nel 2005, nel blu della notte. La notte di cui per mesi ha dipinto la profondità, la notte al cui mistero si accostava, che esplorava da vero veggente.
Ma questa ricerca dell’infinito, quest’ immersione nell’ignoto non inizia con l’ultimo periodo blu di Gabriele Mattera. La si rintraccia nell’intera opera del grande pittore che Mattera è stato.
L’arte rende visibile, scriveva Paul Klee, permette di vedere quello che sfugge al pensiero. La pittura è l’arte dell’indicibile.
Il Blu, il più misterioso dei colori. Un colore che si allontana da noi e che ci trascina. Blu del pensiero, dell’attesa. Blu, memoria dell’ombra.
Il blu, sulle immense tele di Gabriele Mattera, è l’oscurità resa palpabile. Un blu che esce dalla profondità del nero e che cerca di liberarsi dalle sue ombre per andare verso il bianco.
Lunghe mani bianche, dalle dita interminabili, scivolano sulle profondità della notte. Non lottano, non cercano di abbrancare la materia. Si lasciano andare, accettano.
Occorre che lo sguardo abbracci l’intera serie dei quattordici quadri che compongono Il blu della notte (si proponeva di dipingerne venticinque o ventisei), per scoprire i loro legami, la loro dinamica. Le sagome dalle braccia infinite volteggiano, si chiamano, si accoppiano.
Gabriele Mattera appartiene alla specie dei più grandi artisti: quelli capaci di trasmettere, con semplici mezzi pittorici, una particella del segreto della vita.
Ma questa ricerca dell’infinito, quest’ immersione nell’ignoto non inizia con l’ultimo periodo blu di Gabriele Mattera. La si rintraccia nell’intera opera del grande pittore che Mattera è stato.
L’arte rende visibile, scriveva Paul Klee, permette di vedere quello che sfugge al pensiero. La pittura è l’arte dell’indicibile.
Il Blu, il più misterioso dei colori. Un colore che si allontana da noi e che ci trascina. Blu del pensiero, dell’attesa. Blu, memoria dell’ombra.
Il blu, sulle immense tele di Gabriele Mattera, è l’oscurità resa palpabile. Un blu che esce dalla profondità del nero e che cerca di liberarsi dalle sue ombre per andare verso il bianco.
Lunghe mani bianche, dalle dita interminabili, scivolano sulle profondità della notte. Non lottano, non cercano di abbrancare la materia. Si lasciano andare, accettano.
Occorre che lo sguardo abbracci l’intera serie dei quattordici quadri che compongono Il blu della notte (si proponeva di dipingerne venticinque o ventisei), per scoprire i loro legami, la loro dinamica. Le sagome dalle braccia infinite volteggiano, si chiamano, si accoppiano.
Gabriele Mattera appartiene alla specie dei più grandi artisti: quelli capaci di trasmettere, con semplici mezzi pittorici, una particella del segreto della vita.
18
agosto 2006
Gabriele Mattera – I Blu della Notte
Dal 18 agosto al 30 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CASTELLO ARAGONESE
Ischia, Ponte Aragonese, (Napoli)
Ischia, Ponte Aragonese, (Napoli)
Biglietti
10 euro
Orario di apertura
9,00 fino al tramonto
Vernissage
18 Agosto 2006, nella Chiesa dell’Immacolata alle ore 21,00
Sito web
www.gabrielemattera.it
Ufficio stampa
CRISTINA MARCHI COMUNICAZIONE
Autore