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Immagimario – Mario Cocco e Antonio Marras
Mostra sull’immaginario, dalla Moda, passando per l’Arte e approdando alla Grafica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un Vernissage in grande stile, quello voluto da Mario Cocco per il suo consueto appuntamento estivo con l’arte e l’estro nostrani.
La prima stanza, la Sala Bianca o del Mare è dedicata a quest’ultimo elemento, che ricollega gli abiti esposti alle peculiarità di Alghero, omaggiata all’interno della mostra proprio da questo ambiente. Il bianco prevale, nelle luci e nei riflessi delle delicate stoffe dalle candide fattezze che ricordano i cerimoniali delle nozze, tra il riverbero della luce sulla sul raso e sulle delicate strisce di tulle.
La seconda stanza, dedicata alla terra e ai suoi colori, rappresenta l’arte che varca la soglia della temporalità umana e andando oltre i confini mentali, ricongiunge, idealmente, passato e presente, antico e nuovo. È forse l’ambiente più caro allo stilista, che così ricorda, riverendolo con numerosi abiti a tema e “a ritratto”, il pittore, e grande amico di Cocco, Antonello Atzori, scomparso qualche anno fa.
La terza stanza, quella di maggiore impatto, è dedicata al buio, alla riflessione e all’oscurità che accompagna l’introspezione che ogni essere umano affronta periodicamente nella vita. Il nero prende corpo attraverso lunghi serpenti di stoffe pregiate e intriganti giochi di specchi, che ricordano l’ambivalenza dell’essere umano e la difficoltà di discernere tra bene e male, tra luce e oscurità.
All’inaugurazione dell’evento, al quale erano presenti la ballerina e coreografa Monica Casadei e Nerina Nieddu, attrice di grande levatura nell’ambiente isolano, hanno partecipato un elevato numero di ospiti e molti esponenti dell’amministrazione locale, primo fra tutti il Sindaco Tedde, che ha così confermato il plauso del Comune algherese nei confronti di iniziative che coinvolgono artisti e artigiani, che operano a livello locale, in ambienti che meritano una maggiore valutazione, come quel pregevole angolo di Alghero.
Da segnalare che la mostra, al suo secondo giorno d’apertura al pubblico dopo l’inagurazione di domenica, ha segnalato nella sola serata di ieri, lunedì 7 agosto, la presenza di un’ottantina di visitatori. Numerosi gli ospiti stranieri, attirati dall’atmosfera particolare che hanno espresso in maniera più che lusinghiera opinioni positive.
“Ero titubante all’ingresso –ha detto una ragazza inglese- ma ora che ho visto tornerò con altri amici. It’s beautiful!”
E un’altra giovane turista ha aggiunto: “Inaspettato, bello, veramente bello, tornerò, per prendere appunti e per studiare meglio le opere esposte, perché a dicembre devo presentare dei lavori per la mia tesi sul design italiano e questa mostra è imperdibile!”
La prima stanza, la Sala Bianca o del Mare è dedicata a quest’ultimo elemento, che ricollega gli abiti esposti alle peculiarità di Alghero, omaggiata all’interno della mostra proprio da questo ambiente. Il bianco prevale, nelle luci e nei riflessi delle delicate stoffe dalle candide fattezze che ricordano i cerimoniali delle nozze, tra il riverbero della luce sulla sul raso e sulle delicate strisce di tulle.
La seconda stanza, dedicata alla terra e ai suoi colori, rappresenta l’arte che varca la soglia della temporalità umana e andando oltre i confini mentali, ricongiunge, idealmente, passato e presente, antico e nuovo. È forse l’ambiente più caro allo stilista, che così ricorda, riverendolo con numerosi abiti a tema e “a ritratto”, il pittore, e grande amico di Cocco, Antonello Atzori, scomparso qualche anno fa.
La terza stanza, quella di maggiore impatto, è dedicata al buio, alla riflessione e all’oscurità che accompagna l’introspezione che ogni essere umano affronta periodicamente nella vita. Il nero prende corpo attraverso lunghi serpenti di stoffe pregiate e intriganti giochi di specchi, che ricordano l’ambivalenza dell’essere umano e la difficoltà di discernere tra bene e male, tra luce e oscurità.
All’inaugurazione dell’evento, al quale erano presenti la ballerina e coreografa Monica Casadei e Nerina Nieddu, attrice di grande levatura nell’ambiente isolano, hanno partecipato un elevato numero di ospiti e molti esponenti dell’amministrazione locale, primo fra tutti il Sindaco Tedde, che ha così confermato il plauso del Comune algherese nei confronti di iniziative che coinvolgono artisti e artigiani, che operano a livello locale, in ambienti che meritano una maggiore valutazione, come quel pregevole angolo di Alghero.
Da segnalare che la mostra, al suo secondo giorno d’apertura al pubblico dopo l’inagurazione di domenica, ha segnalato nella sola serata di ieri, lunedì 7 agosto, la presenza di un’ottantina di visitatori. Numerosi gli ospiti stranieri, attirati dall’atmosfera particolare che hanno espresso in maniera più che lusinghiera opinioni positive.
“Ero titubante all’ingresso –ha detto una ragazza inglese- ma ora che ho visto tornerò con altri amici. It’s beautiful!”
E un’altra giovane turista ha aggiunto: “Inaspettato, bello, veramente bello, tornerò, per prendere appunti e per studiare meglio le opere esposte, perché a dicembre devo presentare dei lavori per la mia tesi sul design italiano e questa mostra è imperdibile!”
06
agosto 2006
Immagimario – Mario Cocco e Antonio Marras
Dal 06 agosto al 03 settembre 2006
arte contemporanea
Location
EX CASERMA DEI CARABINIERI
Alghero, Via Simon, (Sassari)
Alghero, Via Simon, (Sassari)
Orario di apertura
Tutti i giorni, dalle 21,00 alle 01,00
Autore