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Gianni Colosimo – Wall Paper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte]
Noto per il suo percorso atipico all’interno della scena artistica italiana, costruitosi negli anni tra periodi di eclisse e altri di intensa attività, l’artista torinese Gianni Colosimo non ha mai smesso di riflettere su cio che lui stesso considera come i temi fondamentali della sua ricerca, i concetti di vuoto e monocromo
Comunicato stampa
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Noto per il suo percorso atipico all’interno della scena artistica italiana, costruitosi negli anni tra periodi di eclisse e altri di intensa attività, l’artista torinese Gianni Colosimo non ha mai smesso di riflettere su cio che lui stesso considera come i temi fondamentali della sua ricerca, i concetti di vuoto e monocromo.
Per la mostra alla Galleria Pack, Colosimo ha ideato un progetto audace e ossessivo che riflette su queste tematiche, considerate dal punto di vista del desiderio. Dal titolo Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte], l’opera immerge l’intero spazio della galleria in un’atmosfera unica e omogeneizzata. Lo spazio espositivo ritrova così una sua funzione primaria, di «contenitore», ma sorprendentemente, in questo caso, tale valenza non è conferita da una massa di oggetti collocata all’interno galleria, bensì da una sostanza immateriale e sottile, che riesce a riempire tutto e occupare il campo visivo, monopolizzando il nostro sistema percettivo e la nostra attenzione.
Senza svelare l’oggetto della mostra, si puo sottolineare quanto una semplice superficie colorata possa rinviare al proprio desiderio, alla volontà del suo possesso.
Entra qui in gioco la relazione di equilibrio tra cio che vediamo e cio che capiamo. Siamo messi di fronte ai significati molteplici di una rappresentazione, secondo il grado di riconoscimento del suo valore in atto. Si tratta di stimolare i meccanismi naturali del desiderio, e nello stesso tempo interrogare quegli stessi meccanismi, esaminando il loro legame con un dispositivo visivo particolare.
Con Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte], siamo di fronte ad un dispositivo agente, una gabbia che cattura i nostri sensi e imprigiona la percezione in un costante conflitto tra senso immediato – quello delle pareti ricoperte da motivi decorativi, elementi, che conducono il fruitore al piacere estetico – e senso posteriore, da collegare ovviamente ad una coscienza socio-economica, in equilibrio tra fascinazione, effetto ipnotico e disagio. Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte] diventa così per Gianni Colosimo il mettersi a confronto con i desideri dello spettatore, formulare una possibile evocazione artistica del desiderio e interrogarne i limiti.
Tra le attività, espositive e curatoriali, più importanti di Gianni Colosimo, ricordiamo l’installazione performance Il grande sonno della trapezista, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1981; la performance L’uomo di Cosenza realizzata all’International Centrum Culturel di Anversa nel 1982; la mostra collettiva Una generazione Postmoderna al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1981, curata da R. Barilli, F. Allinovi e R. Daolio; Differenti sensazioni al Castello di Rivoli nel 1984 e Paraxo curata da Marisa Vescovo nel 1990. Oltre alla sua attività d’artista, Colosimo si è anche interessato all’aspetto di diffusione delle arti contemporanee, aprendo un proprio spazio espositivo, Infinito ltd Gallery a Torino (dal 2000 al 2004), e producendo un festival di performance artistiche, Torino chiama ! Performing arts Festival, nel 2001 e 2002.
Per la mostra alla Galleria Pack, Colosimo ha ideato un progetto audace e ossessivo che riflette su queste tematiche, considerate dal punto di vista del desiderio. Dal titolo Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte], l’opera immerge l’intero spazio della galleria in un’atmosfera unica e omogeneizzata. Lo spazio espositivo ritrova così una sua funzione primaria, di «contenitore», ma sorprendentemente, in questo caso, tale valenza non è conferita da una massa di oggetti collocata all’interno galleria, bensì da una sostanza immateriale e sottile, che riesce a riempire tutto e occupare il campo visivo, monopolizzando il nostro sistema percettivo e la nostra attenzione.
Senza svelare l’oggetto della mostra, si puo sottolineare quanto una semplice superficie colorata possa rinviare al proprio desiderio, alla volontà del suo possesso.
Entra qui in gioco la relazione di equilibrio tra cio che vediamo e cio che capiamo. Siamo messi di fronte ai significati molteplici di una rappresentazione, secondo il grado di riconoscimento del suo valore in atto. Si tratta di stimolare i meccanismi naturali del desiderio, e nello stesso tempo interrogare quegli stessi meccanismi, esaminando il loro legame con un dispositivo visivo particolare.
Con Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte], siamo di fronte ad un dispositivo agente, una gabbia che cattura i nostri sensi e imprigiona la percezione in un costante conflitto tra senso immediato – quello delle pareti ricoperte da motivi decorativi, elementi, che conducono il fruitore al piacere estetico – e senso posteriore, da collegare ovviamente ad una coscienza socio-economica, in equilibrio tra fascinazione, effetto ipnotico e disagio. Wallpaper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte] diventa così per Gianni Colosimo il mettersi a confronto con i desideri dello spettatore, formulare una possibile evocazione artistica del desiderio e interrogarne i limiti.
Tra le attività, espositive e curatoriali, più importanti di Gianni Colosimo, ricordiamo l’installazione performance Il grande sonno della trapezista, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1981; la performance L’uomo di Cosenza realizzata all’International Centrum Culturel di Anversa nel 1982; la mostra collettiva Una generazione Postmoderna al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1981, curata da R. Barilli, F. Allinovi e R. Daolio; Differenti sensazioni al Castello di Rivoli nel 1984 e Paraxo curata da Marisa Vescovo nel 1990. Oltre alla sua attività d’artista, Colosimo si è anche interessato all’aspetto di diffusione delle arti contemporanee, aprendo un proprio spazio espositivo, Infinito ltd Gallery a Torino (dal 2000 al 2004), e producendo un festival di performance artistiche, Torino chiama ! Performing arts Festival, nel 2001 e 2002.
22
settembre 2006
Gianni Colosimo – Wall Paper [Il vortice del desiderio è privo d’orizzonte]
Dal 22 settembre al 04 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA PACK
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 13.00 alle 19.30
Vernissage
22 Settembre 2006, ore 12-21
Sabato 23 dalle 12.00 alle 20.00
Domenica 24 dalle 12.00 alle 20.00
Autore
Curatore