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3+1
L’Accademia di Francia a Roma presenta nelle gallerie e nell’atelier del Bosco “ 3 + 1 ”, una mostra concepita da tre artisti francesi residenti a Villa Medici: Jérôme Lagarrigue, Xavier Noiret-Thomé e Sébastien Pignon che ha lavorato in collaborazione con Mauro Luperchi, artista italiano
Comunicato stampa
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L’Accademia di Francia a Roma presenta nelle gallerie e nell’atelier del Bosco “ 3 + 1 ”, una mostra concepita da tre artisti francesi residenti a Villa Medici: Jérôme Lagarrigue, Xavier Noiret-Thomé e Sébastien Pignon che ha lavorato in collaborazione con Mauro Luperchi, artista italiano.
GLI ARTISTI
JÉRÔME LAGARRIGUE - PAESAGGIO DEL VISO
Gallerie di Villa Medici
Nato a Parigi nel 1973 e vissuto tra gli Stati Uniti e Parigi.
Una serie di oli su tela presentati per la prima volta in Italia, una selezione nata per rivelare allo spettatore le ultime tele realizzate da questo autore, la cui residenza a Villa Medici si conclude proprio in ottobre dopo un anno di assidua ricerca e di arricchimento delle proprie strategie espressive.
I lavori accomunati dalla materia pittorica indagano il legame tra arte figurativa e astratta, tra visione del volto e del paesaggio.
Così come il titolo suggestivo voluto da Lagarrigue, le opere raccolte in questa mostra fanno parte di due serie: una di ritratti, l’altra di paesaggi. La loro nascita è frutto della passione dell’artista per il ripetuto incontro con il volto del reale, ed ognuna di esse è come se ci ponesse di fronte alla precisa emozione che scaturisce dal mistero del dialogo che ogni persona può istituire con persone e cose, ogni ritratto è al tempo stesso paesaggio, e ogni paesaggio manifestazione e genesi di una relazione con l’alterità che ci riconduce a noi stessi. I lavori obbediscono a una logica interiore che affiora in superficie tuttavia come continua espressione di frammenti del reale e del quotidiano.
Ogni immagine viene scelta in riferimento a un preciso tempo in cui coincidono i momenti privilegiati dell’osservazione e quelli della pittura.
XAVIER NOIRET-THOMÉ - QUASI UNA RIVOLUZIONE
Gallerie di Villa Medici
Dopo CONTINUUM DISTORSION presso il centro per l’arte contemporanea di Friburgo, nel mese di maggio, Xavier Noiret-Thomé prosegue nella esplorazione della forma Esposizione, con la mostra “Quasi una rivoluzione”, nella dimensione enfatica di “manifesto”. Il programma di quest’ultima è vasto e tinteggiato d’umorismo, come la tela inaugurale (600x250cm)che è quasi un monocromo argentato. Giocando di riflesso ai fantasmi e assieme ad essi, che il trionfale ritratto di Picasso materializza in un breve lasso di tempo,Xavier Noiret-Thomé si propone di costruire nelle gallerie di Villa Medici un percorso caratterizzato da molteplici sfaccettature. L’utilizzo dei più svariati mezzi espressivi, dalla pittura, al disegno-collage e alla scultura, produce una rottura sia nelle dimensioni che nel senso. Storia dell’arte e della perdita dei di lei motivi, autoritratto psicologico e fine delle utopie, in questa cosmogonia a geometria variabile gravitano Fleurs de grenade, falce e martello, Ready-Made e altre Vanità assai contemporanee.
Xavier Noiret-Thomé è nato a Charleville-Mézières nel 1971. Diplomato alle Belle Arti di Rennes, termina gli studi presso la Rijksakademie di Amsterdam. Beneficia di diverse borse di studio e residenze, tra cui attualmente un apermanenza di 18 mesi presso Villa Medici. Tra le molteplici mostre, vale la pena citare: « Praxis », nel Kerguéhennec, Bignan (1994) ; « Dépaysement », Museo Dhondt-Dhaenens, Deurle (2000) ; « Cycles », Galleria Jennifer Flay, Parigi (2002) ; « Chroniques/Chromiques », Galleria Baronian-Francey, Bruxelles, (2003) ; « CONTINUUM DISTORSION », FriArt, Friburgo(2006). La rivista Semaine dedica il numero di giugno 2006 al suo lavoro, con un testo di Sophie Delpeux e nel n°31 della rivista L’art même Cèdric Loire gli dedica un articolo. Si segnala analogamente il testo di Denys Zacharopoulos, « L’énigme de la figure », in cat. Prix de la Jeune Peinture Belge 2001, Anvers, Fonds Mercator.
SÉBASTIEN PIGNON ET MAURO LUPERCHI - MASSA
Atelier del Bosco – Villa Medici
Mauro Luperchi e Sébastien Pignon fanno massa per niente. La loro azione si apre sul presente vuoto del Bosco, a Villa Medici.
Da settembre ad ottobre.
Mauro Luperchi, nato nel 1961 a Catania.
Sébastien Pignon, nato nel 1972 a Parigi.
Questa esposizione vuole esprimere un minimo indispensabile di massa per produrre un organismo creativo. Non è un tentativo di soggettivazione come può essere per un gruppo, una comunità o altro. Al contrario noi vogliamo fare fronte alla assenza di soggetto e restarci. Più questa assenza sarà profonda e reale fino alla perdita della nozione di autore o della sua frammentazione, più il risultato ci sembrerà espressivo e indipendente.
Non crediamo più alla autonomia del quadro o a una metafisica dell’arte, perché sappiamo che l’inconscio è anch’esso strutturato. Il ruolo dell’artista come traduttore o interprete oracolare foss’anche demiurgo chiude l’artista in una scena come in una gabbia.
Il suo spazio è altro, il suo esodo interminabile.
Le attività culturali dell’Accademia di Francia sono realizzate sotto il patrocinio del Ministère de la culture et de la communication e grazie al sostegno di Air France.
GLI ARTISTI
JÉRÔME LAGARRIGUE - PAESAGGIO DEL VISO
Gallerie di Villa Medici
Nato a Parigi nel 1973 e vissuto tra gli Stati Uniti e Parigi.
Una serie di oli su tela presentati per la prima volta in Italia, una selezione nata per rivelare allo spettatore le ultime tele realizzate da questo autore, la cui residenza a Villa Medici si conclude proprio in ottobre dopo un anno di assidua ricerca e di arricchimento delle proprie strategie espressive.
I lavori accomunati dalla materia pittorica indagano il legame tra arte figurativa e astratta, tra visione del volto e del paesaggio.
Così come il titolo suggestivo voluto da Lagarrigue, le opere raccolte in questa mostra fanno parte di due serie: una di ritratti, l’altra di paesaggi. La loro nascita è frutto della passione dell’artista per il ripetuto incontro con il volto del reale, ed ognuna di esse è come se ci ponesse di fronte alla precisa emozione che scaturisce dal mistero del dialogo che ogni persona può istituire con persone e cose, ogni ritratto è al tempo stesso paesaggio, e ogni paesaggio manifestazione e genesi di una relazione con l’alterità che ci riconduce a noi stessi. I lavori obbediscono a una logica interiore che affiora in superficie tuttavia come continua espressione di frammenti del reale e del quotidiano.
Ogni immagine viene scelta in riferimento a un preciso tempo in cui coincidono i momenti privilegiati dell’osservazione e quelli della pittura.
XAVIER NOIRET-THOMÉ - QUASI UNA RIVOLUZIONE
Gallerie di Villa Medici
Dopo CONTINUUM DISTORSION presso il centro per l’arte contemporanea di Friburgo, nel mese di maggio, Xavier Noiret-Thomé prosegue nella esplorazione della forma Esposizione, con la mostra “Quasi una rivoluzione”, nella dimensione enfatica di “manifesto”. Il programma di quest’ultima è vasto e tinteggiato d’umorismo, come la tela inaugurale (600x250cm)che è quasi un monocromo argentato. Giocando di riflesso ai fantasmi e assieme ad essi, che il trionfale ritratto di Picasso materializza in un breve lasso di tempo,Xavier Noiret-Thomé si propone di costruire nelle gallerie di Villa Medici un percorso caratterizzato da molteplici sfaccettature. L’utilizzo dei più svariati mezzi espressivi, dalla pittura, al disegno-collage e alla scultura, produce una rottura sia nelle dimensioni che nel senso. Storia dell’arte e della perdita dei di lei motivi, autoritratto psicologico e fine delle utopie, in questa cosmogonia a geometria variabile gravitano Fleurs de grenade, falce e martello, Ready-Made e altre Vanità assai contemporanee.
Xavier Noiret-Thomé è nato a Charleville-Mézières nel 1971. Diplomato alle Belle Arti di Rennes, termina gli studi presso la Rijksakademie di Amsterdam. Beneficia di diverse borse di studio e residenze, tra cui attualmente un apermanenza di 18 mesi presso Villa Medici. Tra le molteplici mostre, vale la pena citare: « Praxis », nel Kerguéhennec, Bignan (1994) ; « Dépaysement », Museo Dhondt-Dhaenens, Deurle (2000) ; « Cycles », Galleria Jennifer Flay, Parigi (2002) ; « Chroniques/Chromiques », Galleria Baronian-Francey, Bruxelles, (2003) ; « CONTINUUM DISTORSION », FriArt, Friburgo(2006). La rivista Semaine dedica il numero di giugno 2006 al suo lavoro, con un testo di Sophie Delpeux e nel n°31 della rivista L’art même Cèdric Loire gli dedica un articolo. Si segnala analogamente il testo di Denys Zacharopoulos, « L’énigme de la figure », in cat. Prix de la Jeune Peinture Belge 2001, Anvers, Fonds Mercator.
SÉBASTIEN PIGNON ET MAURO LUPERCHI - MASSA
Atelier del Bosco – Villa Medici
Mauro Luperchi e Sébastien Pignon fanno massa per niente. La loro azione si apre sul presente vuoto del Bosco, a Villa Medici.
Da settembre ad ottobre.
Mauro Luperchi, nato nel 1961 a Catania.
Sébastien Pignon, nato nel 1972 a Parigi.
Questa esposizione vuole esprimere un minimo indispensabile di massa per produrre un organismo creativo. Non è un tentativo di soggettivazione come può essere per un gruppo, una comunità o altro. Al contrario noi vogliamo fare fronte alla assenza di soggetto e restarci. Più questa assenza sarà profonda e reale fino alla perdita della nozione di autore o della sua frammentazione, più il risultato ci sembrerà espressivo e indipendente.
Non crediamo più alla autonomia del quadro o a una metafisica dell’arte, perché sappiamo che l’inconscio è anch’esso strutturato. Il ruolo dell’artista come traduttore o interprete oracolare foss’anche demiurgo chiude l’artista in una scena come in una gabbia.
Il suo spazio è altro, il suo esodo interminabile.
Le attività culturali dell’Accademia di Francia sono realizzate sotto il patrocinio del Ministère de la culture et de la communication e grazie al sostegno di Air France.
14
settembre 2006
3+1
Dal 14 settembre al primo ottobre 2006
arte contemporanea
Location
VILLA MEDICI – ACCADEMIA DI FRANCIA
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Biglietti
5 euro (intero)
3,5 euro (ridotto)
Orario di apertura
11.00 – 19.00 (orario continuato)
Vernissage
14 Settembre 2006, ore 18.30
Autore