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Lorenzo D’Andrea – l trapianto: un percorso più vissuti. Franco Filipponi
Lorenzo D’Andrea con i suoi ritratti, ha attraversato l’intero Novecento raccontando sulla tela la storia e le idee dei grandi del passato. Ora torna con una mostra interamente dedicata al trapianto di organi
Comunicato stampa
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La scienza dei trapianti ha raggiunto risultati impensabili fino a pochi anni fa e grazie ad essa migliaia di pazienti ormai considerati senza speranza tornano a vivere una vita relazionale e sociale autonoma. A controbilanciare questa realtà entusiasmante ci sono però le infinite liste di attesa e il numero ancora troppo limitato delle donazioni rispetto ai bisogni.
È quindi indispensabile rendere socialmente accettabile il concetto di donazione, riuscire ad integrarlo nella vita di ognuno, trovare la giusta chiave perché la tecnica dei trapianti non rimanga una possibilità limitata a pochi ed evitare così che un fenomeno come quello del mercato degli organi nei paesi in via di sviluppo trovi una benché minima giustificazione.
Il Prof. Franco Filipponi, chirurgo responsabile dell'Unità di trapianto di fegato dell'Azienda ospedaliera e dell'Università di Pisa, e Lorenzo D’Andrea, pittore di fama nazionale, hanno deciso di intraprendere questo arduo percorso culturale che mira a rendere la donazione d’organo un modo nuovo di interpretare la socialità, contribuendo, l’uno con riflessioni derivanti dalla propria esperienza trapiantologia maturata sul campo, l’altro con la fantasia e la simbologia proprie della sua arte pittorica.
Il messaggio che scaturisce da questo connubio è che l’apertura all’ALTRO, intesa anche come integrazione attraverso una tolleranza che non diviene mai indifferenza, è sempre più necessaria alla vita di ogni giorno in tutti i suoi aspetti. Il trapianto oltrepassa la sua portata terapeutica per assurgere a simbolo di tolleranza e integrazione nel rispetto costante della diversità.
La mostra affronta così la tematica della donazione e del trapianto non solo in base al concetto di solidarietà, ma estendendo la riflessione alla filosofia e alla psicologia della vita dell’uomo come “animale sociale”. Solo in questo modo è possibile valutare l’importanza del donare all’altro e, per chi riceve, dell’ospitare l’altro in sé, sia a livello individuale che all’interno del tessuto sociale.
Biografia dell’artista:
Lorenzo D’Andrea nasce a Lucca il 25 ottobre del 1943 da padre siciliano e madre lucchese. Si iscrive al Liceo Artistico di Carrara. Studia e dipinge con l’aiuto del padre pittore. Consegue il diploma e tiene la prima mostra personale a Carrara nel 1960. Si trasferisce a Milano nello studio del padre e si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico.
Dal 1961 comincia ad esporre nelle più importanti gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero; è anche affermato ritrattista. Tra i suoi più importanti ritratti: Sua Santità Giovanni Paolo II, il Senatore Giulio Andreotti, il Poeta Mario Luzi, lo scultore Pietro Cascella, il musicista Miles Davis e molti altri ancora. Hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri: Franco Russoli, Raffaele Carrieri, Mario Luzi, Pietro CAscella, Klaus Honnef, Giancarlo Vigorelli e Giulio Andreotti. Vari editori hanno pubblicato libri sul suo lavoro; giornali e riviste specializzate si sono occupate della sua pittura.
Svolge anche attività di scultore e grafico.
È quindi indispensabile rendere socialmente accettabile il concetto di donazione, riuscire ad integrarlo nella vita di ognuno, trovare la giusta chiave perché la tecnica dei trapianti non rimanga una possibilità limitata a pochi ed evitare così che un fenomeno come quello del mercato degli organi nei paesi in via di sviluppo trovi una benché minima giustificazione.
Il Prof. Franco Filipponi, chirurgo responsabile dell'Unità di trapianto di fegato dell'Azienda ospedaliera e dell'Università di Pisa, e Lorenzo D’Andrea, pittore di fama nazionale, hanno deciso di intraprendere questo arduo percorso culturale che mira a rendere la donazione d’organo un modo nuovo di interpretare la socialità, contribuendo, l’uno con riflessioni derivanti dalla propria esperienza trapiantologia maturata sul campo, l’altro con la fantasia e la simbologia proprie della sua arte pittorica.
Il messaggio che scaturisce da questo connubio è che l’apertura all’ALTRO, intesa anche come integrazione attraverso una tolleranza che non diviene mai indifferenza, è sempre più necessaria alla vita di ogni giorno in tutti i suoi aspetti. Il trapianto oltrepassa la sua portata terapeutica per assurgere a simbolo di tolleranza e integrazione nel rispetto costante della diversità.
La mostra affronta così la tematica della donazione e del trapianto non solo in base al concetto di solidarietà, ma estendendo la riflessione alla filosofia e alla psicologia della vita dell’uomo come “animale sociale”. Solo in questo modo è possibile valutare l’importanza del donare all’altro e, per chi riceve, dell’ospitare l’altro in sé, sia a livello individuale che all’interno del tessuto sociale.
Biografia dell’artista:
Lorenzo D’Andrea nasce a Lucca il 25 ottobre del 1943 da padre siciliano e madre lucchese. Si iscrive al Liceo Artistico di Carrara. Studia e dipinge con l’aiuto del padre pittore. Consegue il diploma e tiene la prima mostra personale a Carrara nel 1960. Si trasferisce a Milano nello studio del padre e si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico.
Dal 1961 comincia ad esporre nelle più importanti gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero; è anche affermato ritrattista. Tra i suoi più importanti ritratti: Sua Santità Giovanni Paolo II, il Senatore Giulio Andreotti, il Poeta Mario Luzi, lo scultore Pietro Cascella, il musicista Miles Davis e molti altri ancora. Hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri: Franco Russoli, Raffaele Carrieri, Mario Luzi, Pietro CAscella, Klaus Honnef, Giancarlo Vigorelli e Giulio Andreotti. Vari editori hanno pubblicato libri sul suo lavoro; giornali e riviste specializzate si sono occupate della sua pittura.
Svolge anche attività di scultore e grafico.
21
luglio 2006
Lorenzo D’Andrea – l trapianto: un percorso più vissuti. Franco Filipponi
Dal 21 al 29 luglio 2006
arte contemporanea
Location
APT
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20
Vernissage
21 Luglio 2006, ore 18.30
Autore
Curatore