Alì Assaf

“Acqua!” è il titolo dell’installazione che Alì Assaf ha realizzato per il giardino di Villa Mercede. Ispirato dalla natura che circonda la sede della Biblioteca , l’artista rivolge il suo sguardo attento al problema dell’acqua nel mondo. Recentemente nuovi scenari hanno evidenziato una problematica finora troppo trascurata: la disponibilità d’acqua sempre più scarsa, potrà causare una nuova emergenza planetaria e proprio verso questa emergenza che si muove Alì Assaf.

L’installazione consiste in una serie di bottiglie, di plastica color blu, disposte per terra a formare un grande cerchio, evidente rimando alla forma circolare del globo terrestre. Al centro dell’opera il suolo nudo e arido a simboleggiare le zone desertiche del pianeta.

Ogni bottiglia è provvista di etichetta bianca contenente una scritta in nero. Chiari messaggi di sensibilizzazione, rivolti al pubblico, si susseguono in una vorticosa ripetizione, le parole ci conducono alle segrete corrispondenze tra forma e significato.

Tutta la produzione artistica di Alì Assaf, tocca le corde del concettuale colorandosi di venature di forte valenza sociale. Nell’opera gli oggetti “Bottiglie”non assolvono più alla loro funzione abituale ma, decontestualizzati e ricontestualizzati, traggono nuovi significati dal cortocircuito tra percezione visiva e significato letterale delle parole. Gran parte del fascino dell’installazione si fonda sulla manifesta ricerca di un’intesa complice e attenta con il pubblico.

La fruizione dell’ opera impegna lo spettatore in un processo interpretativo a più livelli che completa l’intenzione dell’artista e dà corpo e vita alla sua creazione.

Oltre alla valenza sociale, l’installazione, per le dimensioni, il colore blu dominante e la forma, risulta di forte impatto scenico soprattutto se la pensiamo all’interno della cornice naturalistica di Villa Mercede.

Rosanna Rago