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Sandrine Nicoletta – Interplay
A tre anni di distanza dalla sua ultima personale, la Galleria Maze presenta il nuovo progetto artistico di Sandrine Nicoletta
Comunicato stampa
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A tre anni di distanza dalla sua ultima personale, la Galleria Maze presenta il nuovo progetto artistico di Sandrine Nicoletta.
Dal 1998 al 2001 l’artista si è concentrata sul concetto di pausa, utilizzando il modulo dell’isola per definire un terreno, uno spazio privilegiato da cui poter ripartire più forti e più coscienti. I lavori realizzati tra il 2002 e il 2005, nonché l’ultima mostra realizzata da Maze nel 2003, mt 0,5 ——••• ∞, erano dedicati al tema della ricerca di equilibrio attraverso tentativi e prove.
Se alcuni dei motivi caratteristici del suo lavoro, sia visivi che concettuali, sono alla base dei nuovi lavori, ispirati anch’essi dalla ricerca di un centro e di un senso, è in corso uno spostamento; l’attenzione è tutta concentrata sul ritmo, sulla concertazione tra più persone che insieme, tra improvvisazione e determinazione, possano trovare una soluzione o piuttosto una direzione: lentamente, velocemente, seguendo il proprio respiro.
L’idea che accompagna tutta la mostra è quella del nunc maxime (ora specialmente) qualcosa che succede appena oltre la sospensione, un territorio di scelta in cui si entra, un passo verso la decisione, in grado di modificare tutta la prospettiva.
In mostra saranno esposti progetti fotografici, installazioni, video e un’opera sonora realizzati appositamente per lo spazio e pensati per essere allestiti seguendo il concetto di scala.
Si ringrazia Raum/Xing
Per il progetto audio Sandrine Nicoletta si è avvalsa della collaborazione di Massimo Carozzi.
I cinque cantanti che hanno partecipato al progetto sono:
Margareth Kammerer
Nicoletta Malagotti
Alessandro Berti
Valerio Tripoli
Leo Chadburn
Sandrine Nicoletta è nata ad Aosta, (Italia). Attualmente vive e lavora a Bologna.
L’artista ha partecipato al programma di specializzazione sonora dell’Ircam del Centre Pompidou di Parigi, 2003/04 e a diverse residenze per artisti tra cui ricordiamo l’International Open-Air Expressions, Tokyo Denki University, Tokyo, Japan, 2003, World Views, LMCC, World Trade Center, New York, 2000/2001, Keum River International Art Symposium, Kongju, Korea, 2001, il workshop The mountain, Velebit, Croazia, 2001. Fra i progetti pubblici, Io sono questo, a cura di a.titolo e Rebecca De Marchi, Nole (TO) 2006; Slubfurt City, ideato da Michael Kurzwelly, Bernardo Giorgi, e Roland Schefferski, Germania e Polonia, 2005, International program on Public Art, organizzato dall’ Unione Europea a cura di Roberto Daolio e Mili Romano, Università di Paris 8, Francia, 2000.
Tra le mostre personali ricordiamo Doppler, a cura di Laura Garbarino, Galleria Autoricambi, Roma, 2004. Equilibrismi, a cura di Elisa Fulco, Ospedale psichiatrico S. Colobano, Milano, 2004. mt 0,5 ——••• ∞, Galleria Maze, Torino, 2003. Surplace, Present Future, Galleria Neon, Altissima, Torino, 2002. Maestri, Nin, Zara (Croazia), 2002. Mistral, Galleria Graffio, Bologna, 2000. Demi-bain, ESBAM, Marsiglia (Francia), 1999.
Dal 1998 al 2001 l’artista si è concentrata sul concetto di pausa, utilizzando il modulo dell’isola per definire un terreno, uno spazio privilegiato da cui poter ripartire più forti e più coscienti. I lavori realizzati tra il 2002 e il 2005, nonché l’ultima mostra realizzata da Maze nel 2003, mt 0,5 ——••• ∞, erano dedicati al tema della ricerca di equilibrio attraverso tentativi e prove.
Se alcuni dei motivi caratteristici del suo lavoro, sia visivi che concettuali, sono alla base dei nuovi lavori, ispirati anch’essi dalla ricerca di un centro e di un senso, è in corso uno spostamento; l’attenzione è tutta concentrata sul ritmo, sulla concertazione tra più persone che insieme, tra improvvisazione e determinazione, possano trovare una soluzione o piuttosto una direzione: lentamente, velocemente, seguendo il proprio respiro.
L’idea che accompagna tutta la mostra è quella del nunc maxime (ora specialmente) qualcosa che succede appena oltre la sospensione, un territorio di scelta in cui si entra, un passo verso la decisione, in grado di modificare tutta la prospettiva.
In mostra saranno esposti progetti fotografici, installazioni, video e un’opera sonora realizzati appositamente per lo spazio e pensati per essere allestiti seguendo il concetto di scala.
Si ringrazia Raum/Xing
Per il progetto audio Sandrine Nicoletta si è avvalsa della collaborazione di Massimo Carozzi.
I cinque cantanti che hanno partecipato al progetto sono:
Margareth Kammerer
Nicoletta Malagotti
Alessandro Berti
Valerio Tripoli
Leo Chadburn
Sandrine Nicoletta è nata ad Aosta, (Italia). Attualmente vive e lavora a Bologna.
L’artista ha partecipato al programma di specializzazione sonora dell’Ircam del Centre Pompidou di Parigi, 2003/04 e a diverse residenze per artisti tra cui ricordiamo l’International Open-Air Expressions, Tokyo Denki University, Tokyo, Japan, 2003, World Views, LMCC, World Trade Center, New York, 2000/2001, Keum River International Art Symposium, Kongju, Korea, 2001, il workshop The mountain, Velebit, Croazia, 2001. Fra i progetti pubblici, Io sono questo, a cura di a.titolo e Rebecca De Marchi, Nole (TO) 2006; Slubfurt City, ideato da Michael Kurzwelly, Bernardo Giorgi, e Roland Schefferski, Germania e Polonia, 2005, International program on Public Art, organizzato dall’ Unione Europea a cura di Roberto Daolio e Mili Romano, Università di Paris 8, Francia, 2000.
Tra le mostre personali ricordiamo Doppler, a cura di Laura Garbarino, Galleria Autoricambi, Roma, 2004. Equilibrismi, a cura di Elisa Fulco, Ospedale psichiatrico S. Colobano, Milano, 2004. mt 0,5 ——••• ∞, Galleria Maze, Torino, 2003. Surplace, Present Future, Galleria Neon, Altissima, Torino, 2002. Maestri, Nin, Zara (Croazia), 2002. Mistral, Galleria Graffio, Bologna, 2000. Demi-bain, ESBAM, Marsiglia (Francia), 1999.
19
settembre 2006
Sandrine Nicoletta – Interplay
Dal 19 settembre al 21 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAZE
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 40, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 40, (Torino)
Vernissage
19 Settembre 2006, ore 18-21 (anche il 20-21 settembre)
Autore