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Giuseppe Spagnulo – Carte e sculture
L’Associazione Culturale Extra Moenia, dopo un lungo periodo di chiusura dovuta al restauro dello storico Palazzo Atti ora Pensi, dove ha sede, riapre la propria attività con la mostra dello scultore Giuseppe Spagnulo: “carte e sculture”
Comunicato stampa
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L’Associazione Culturale Extra Moenia, dopo un lungo periodo di chiusura dovuta al restauro dello storico Palazzo Atti ora Pensi, dove ha sede, riapre la propria attività con la mostra dello scultore Giuseppe Spagnulo: “carte e sculture”.
Spagnulo vive e lavora a Milano. E’ stato assistente di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro; Ha lavorato con la ceramica, con il legno e con il ferro. Le sue grandi opere forgiate in ferro interagiscono con lo spazio, diventando sempre più concettuali, sino alla fusione di tutti i materiali che sono il suo linguaggio: ferro, sabbia, vulcanica, terracotta e legno.
Spagnulo agisce sulla materia primaria costringendola al suo volere: lastre di ferro si piegano sotto la fiamma ossidrica o sotto i colpi del maglio, assumendo la forma concepita, o plasmando la terracotta come un antico vasaio, forse influenzato dalla cultura del padre, maestro ceramista di Grottaglie. Le carte diventano supporto per progetti di scultura ma si appropriano della pittura attraverso il colore e la sensualità del segno.
La caratteristica del lavoro di Spagnulo è la continua sperimentazione, apparente azzeramento del linguaggio, in un movimento che lo porta a rinnovare ogni opera come fosse la prima. I suoi luoghi sono gli altiforni, le acciaierie e i laboratori dove si lavora la ceramica.
“Per me lo spazio del lavoro è la fabbrica che è un luogo di idee, dove il fuoco, la fiamma, producono le idee di come trattare, fare il lavoro. Lì c’è il fuoco, il vero mezzo. Gli unici materiali che ritornano ed esistono per me sono il ferro e la terra entrambi legati dal medium del lavoro che è il fuoco”.
Giuseppe Spagnulo è nato a Grottaglie nel 1936. Ha studiato alla scuola d’arte della sua città, e ha insegnato per molti anni all’Accademia di Stoccarda. E’ stato insignito del premio Faenza alla Carriera e ha vinto il premio del Concorso Internazionale d’Arredo Urbano a Milano. Oltre a prestigiose esposizioni nei musei più importanti del mondo, è del 2005 la mostra per la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ed in programma per il 2006 è l'antologica presso il Macro di Roma. Contemporaneamente all’esposizione “carte e sculture” nella galleria Extra Moenia, la città di Gubbio in occasione della Biennale 2006, gli dedica “l’Omaggio”, una mostra di grandi dimensioni: negli spazi medioevali della città sono collocate 8 grandi sculture in ferro e in terracotta.
Spagnulo vive e lavora a Milano. E’ stato assistente di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro; Ha lavorato con la ceramica, con il legno e con il ferro. Le sue grandi opere forgiate in ferro interagiscono con lo spazio, diventando sempre più concettuali, sino alla fusione di tutti i materiali che sono il suo linguaggio: ferro, sabbia, vulcanica, terracotta e legno.
Spagnulo agisce sulla materia primaria costringendola al suo volere: lastre di ferro si piegano sotto la fiamma ossidrica o sotto i colpi del maglio, assumendo la forma concepita, o plasmando la terracotta come un antico vasaio, forse influenzato dalla cultura del padre, maestro ceramista di Grottaglie. Le carte diventano supporto per progetti di scultura ma si appropriano della pittura attraverso il colore e la sensualità del segno.
La caratteristica del lavoro di Spagnulo è la continua sperimentazione, apparente azzeramento del linguaggio, in un movimento che lo porta a rinnovare ogni opera come fosse la prima. I suoi luoghi sono gli altiforni, le acciaierie e i laboratori dove si lavora la ceramica.
“Per me lo spazio del lavoro è la fabbrica che è un luogo di idee, dove il fuoco, la fiamma, producono le idee di come trattare, fare il lavoro. Lì c’è il fuoco, il vero mezzo. Gli unici materiali che ritornano ed esistono per me sono il ferro e la terra entrambi legati dal medium del lavoro che è il fuoco”.
Giuseppe Spagnulo è nato a Grottaglie nel 1936. Ha studiato alla scuola d’arte della sua città, e ha insegnato per molti anni all’Accademia di Stoccarda. E’ stato insignito del premio Faenza alla Carriera e ha vinto il premio del Concorso Internazionale d’Arredo Urbano a Milano. Oltre a prestigiose esposizioni nei musei più importanti del mondo, è del 2005 la mostra per la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ed in programma per il 2006 è l'antologica presso il Macro di Roma. Contemporaneamente all’esposizione “carte e sculture” nella galleria Extra Moenia, la città di Gubbio in occasione della Biennale 2006, gli dedica “l’Omaggio”, una mostra di grandi dimensioni: negli spazi medioevali della città sono collocate 8 grandi sculture in ferro e in terracotta.
02
luglio 2006
Giuseppe Spagnulo – Carte e sculture
Dal 02 luglio al 30 settembre 2006
arte contemporanea
Location
EXTRAMOENIA
Todi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 7, (Perugia)
Todi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 7, (Perugia)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato 10.30 - 13.00 / 16.00 - 19.00
domenica 10.30 - 13.00
lunedì e martedì su appuntamento
Vernissage
2 Luglio 2006, ore 11
Autore