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Georgia Galanti – Celesterosa
Artista, autrice di storie per bambini, illustratrice, versatile nel realizzare piccole composizioni con materiali diversi e fantasiosi, con questo intervento Georgia Galanti si misura con lo sguardo del pubblico, chiamato e coinvolto nell’esperienza visiva e tattile del suo ultimo lavoro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre mercoledì 28 giugno dalle ore 18 al Centro Culturale Polivalente di Cattolica (piazza Repubblica) l'installazione di Georgia Galanti, dal titolo Celesterosa.
Artista, autrice di storie per bambini, illustratrice, versatile nel realizzare piccole composizioni con materiali diversi e fantasiosi, con questo intervento Georgia Galanti si misura con lo sguardo del pubblico, chiamato e coinvolto nell'esperienza visiva e tattile del suo ultimo lavoro. Viene chiesta una complicità di osservazione e la curiosità di esperire lo spazio abitato dalle presenze create dall'artista. Adulti e bambini non potranno sottrarsi alla seduzione fiabesca e ingenua del lavoro proposto.
La casa Celesterosa è probabilmente la casa di due bambine/adolescenti. Ci viene svelata da Georgia Galanti attraverso un cumulo di oggetti, rigorosamente celesti e rosa, tanto per non confondere le reciproche appartenenze. Segni materiali di due vite, di ricordi, di usi quotidiani, di consumi. Ci avverte l'artista che le cose sono state scelte, o meglio si sono fatte scegliere, occhieggiando dai banchi di qualche vetrina, dalle teche di qualche spendibene o supermercato e l'hanno “chiamata”. Ora condividono uno spazio interno, abitato, domestico, convivono felici e gregarie perchè hanno finalmente una appartenenza comune e “unite sprigionano la loro voce”. Insomma hanno preso vita per Celeste e Rosa, per la loro dimessa dimora, ricca invece di un'anima segreta. L'appartenere a qualcuno rafforza, dà identità vicendevole. La storia materiale delle cose accompagna spesso le nostre biografie, il più delle volte sopravvive alla vita stessa, si unisce ad altri possessori e quindi ad altre vicende umane. Lo squarcio su queste vite immaginarie ci apre ad un mondo fatto di giochi e desideri, diletti e fantasie. Ci spinge incuriositi e un po' voyeur a travalicare il confine della casa, per vedere, per osservare i segni di vite sconosciute. E allora non ci resta che immaginare Celeste e Rosa, i loro corpi, i loro sorrisi, i loro crucci, le loro esistenze.
Favole minime e incantevoli piene di umori delicati e fragili dove il segno che descrive, la cifra che tutto esprime si fa infantile ed è infantile. Così parla Georgia Galanti, soprattutto con i suoi disegni ma anche e con le sue combinazioni di materiali estrusi, creando un universo immaginario e simbolico, e il fare, il ritagliare, il ricamare che stanno alla base dei suoi lavori, sono solo un modo per aprirci ad un universo intimo e curioso.
Mettersi in mostra, svelare qualcosa di profondo di sé per portarlo alla luce è una prova difficile, e mettere in mostra la parte artistica significa in questo caso finalmente svelare la lenta costruzione di un lessico, imbastito negli anni, frutto di un sedimento di motivazioni, pensieri, attitudini. Georgia Galanti sembra privilegiare la dimensione domestica. Che altro non è che dimensione interiore: le pareti di confine di una casa rappresentano un argine alla fuoriuscita dei pensieri, delle emozioni, dei ricordi.
Georgia Galanti è nata a Londra nel 1974, vive e lavora a Cattolica. Pubblica per l'editore Raffaelli di Rimini nel 2005 Famiglie ospiti di case; suoi disegni hanno illustrato le scatole artistiche della Giraudi cioccolato. Ha frequentato corsi intensivi con alcuni illustratori di fama internazionale:Octavia Monaco, Svjetlan Junakovich, Carll Cneut, Kwèta Pacowska e anche il master reggiochildren a Reggio Emilia (2005-2006).
Artista, autrice di storie per bambini, illustratrice, versatile nel realizzare piccole composizioni con materiali diversi e fantasiosi, con questo intervento Georgia Galanti si misura con lo sguardo del pubblico, chiamato e coinvolto nell'esperienza visiva e tattile del suo ultimo lavoro. Viene chiesta una complicità di osservazione e la curiosità di esperire lo spazio abitato dalle presenze create dall'artista. Adulti e bambini non potranno sottrarsi alla seduzione fiabesca e ingenua del lavoro proposto.
La casa Celesterosa è probabilmente la casa di due bambine/adolescenti. Ci viene svelata da Georgia Galanti attraverso un cumulo di oggetti, rigorosamente celesti e rosa, tanto per non confondere le reciproche appartenenze. Segni materiali di due vite, di ricordi, di usi quotidiani, di consumi. Ci avverte l'artista che le cose sono state scelte, o meglio si sono fatte scegliere, occhieggiando dai banchi di qualche vetrina, dalle teche di qualche spendibene o supermercato e l'hanno “chiamata”. Ora condividono uno spazio interno, abitato, domestico, convivono felici e gregarie perchè hanno finalmente una appartenenza comune e “unite sprigionano la loro voce”. Insomma hanno preso vita per Celeste e Rosa, per la loro dimessa dimora, ricca invece di un'anima segreta. L'appartenere a qualcuno rafforza, dà identità vicendevole. La storia materiale delle cose accompagna spesso le nostre biografie, il più delle volte sopravvive alla vita stessa, si unisce ad altri possessori e quindi ad altre vicende umane. Lo squarcio su queste vite immaginarie ci apre ad un mondo fatto di giochi e desideri, diletti e fantasie. Ci spinge incuriositi e un po' voyeur a travalicare il confine della casa, per vedere, per osservare i segni di vite sconosciute. E allora non ci resta che immaginare Celeste e Rosa, i loro corpi, i loro sorrisi, i loro crucci, le loro esistenze.
Favole minime e incantevoli piene di umori delicati e fragili dove il segno che descrive, la cifra che tutto esprime si fa infantile ed è infantile. Così parla Georgia Galanti, soprattutto con i suoi disegni ma anche e con le sue combinazioni di materiali estrusi, creando un universo immaginario e simbolico, e il fare, il ritagliare, il ricamare che stanno alla base dei suoi lavori, sono solo un modo per aprirci ad un universo intimo e curioso.
Mettersi in mostra, svelare qualcosa di profondo di sé per portarlo alla luce è una prova difficile, e mettere in mostra la parte artistica significa in questo caso finalmente svelare la lenta costruzione di un lessico, imbastito negli anni, frutto di un sedimento di motivazioni, pensieri, attitudini. Georgia Galanti sembra privilegiare la dimensione domestica. Che altro non è che dimensione interiore: le pareti di confine di una casa rappresentano un argine alla fuoriuscita dei pensieri, delle emozioni, dei ricordi.
Georgia Galanti è nata a Londra nel 1974, vive e lavora a Cattolica. Pubblica per l'editore Raffaelli di Rimini nel 2005 Famiglie ospiti di case; suoi disegni hanno illustrato le scatole artistiche della Giraudi cioccolato. Ha frequentato corsi intensivi con alcuni illustratori di fama internazionale:Octavia Monaco, Svjetlan Junakovich, Carll Cneut, Kwèta Pacowska e anche il master reggiochildren a Reggio Emilia (2005-2006).
28
giugno 2006
Georgia Galanti – Celesterosa
Dal 28 giugno al primo luglio 2006
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE POLIVALENTE
Cattolica, Piazza Della Repubblica, (Rimini)
Cattolica, Piazza Della Repubblica, (Rimini)
Vernissage
28 Giugno 2006, ore 18
Autore