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coincidenze
La mostra coincidenze è sulla sensazione e condizione di stupore
Comunicato stampa
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La mostra coincidenze fa parte del ciclo di mostre a cura di LORENZO BRUNI dal titolo LA DISTANZA è UNA FINZIONE
La mostra coincidenze è sulla sensazione e condizione di stupore. Per questi artisti la condizione di stupore viene raggiunta attraverso gesti minimi, personali e narrativi che puntano a far alzare il normale livello di attenzione e di immaginazione del soggetto (spettatore e artista) nella pratica della sua quotidianità. Le opere realizzate all'interno dello spazio di VIANUOVA artecontemporanea per questa mostra sono interventi legati ad una processualità anche intima ben precisa che punta però a farsi motore per altre storie. Sono degli inneschi che agiscono per questo motivo sull'evocazione più che sulla denominazione di quello che è. Il nascosto, il suggerito in questo caso diviene fonte di una nuova percezione ed immaginazione delle cose e una forte riflessione su cosa intendiamo o accettiamo per oggetto d'arte e quindi sul ruolo dello spettatore.
Martin Creed (1968 in Wakefield, Inghilterra; vive e lavora a Londra e Alicudi) oltre ad essere il vincitore del Turner Prize del 2001 tra le sue mostre recenti ricordiamo la partecipazione alla Biennale di Berlino 2006, e la sua mostra personale ancora visibile a Milano per la Fondazione Nicola Trussardi.
koo jong-a (1967,Seoul, Korea; vive e lavora tra Parigi e Berlino ) tra le molte mostre internazionali a cui ha partecipato ricordiamo la triennale di Guangzhou in Cina nel 2005, la Biennale di Sydney nel 2004, la Biennale di Venezia nel 2003, e la mostra inaugurale Happines del Mori Art Museum di Tokyo nel 2003.
Jacopo Miliani (1979, Firenze, Italia; vive e Lavora a Londra) ha partecipato a varie edizioni del festival video Off Loop a Barcellona, al festival di performance al Museo d'Arte Contemporanea di Siracusa nel 2005 e a quello ad Art&Gallery a Milano sempre nel 2005.
Nedko Solakov (1957, Bulgaria; vive e lavora a Sofia) tra le sue molte partecipazioni internazionali ricordiamo quella alla ultima Biennale di Istanbul del 2005, alla Biennale dei paesi arabi a Sharjah nel 2005, a Base/progetti per l'arte a Firenze nel 2003 ed alla Biennale di Venezia nel 2001.
VIANUOVA arte contemporanea apre a Firenze con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d'arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. LA DISTANZA E' UNA FINZIONE è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull'eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie) se si può parlare in questi termini e se esiste, e su cosa intendiamo per spazio pittorico …come idea….e dimensione concreta da praticare da parte dello spettatore. Tutte le mostre indagheranno le modalità usate dagli artisti per definire narrazioni e storie intime quanto condivisibili con tutti e puntare alla realizzazione di uno spazio fisico e concreto praticabile dallo spettatore che quindi sarà chiamato in causa e non indipendente dallo spazio/sensazione messo in atto dall'opera. Più che mostre a tema saranno mostre che vogliono materializzare un'atmosfera e una sensazione ben precisa per stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come manifestarsi in esso.
La prima mostra che ha inaugurato lo spazio di VIANUOVA artecontemporanea è stata prendendo misure con Ian Kiaer, Didier Courbout e T-Yong Chung. La mostra rifletteva sulla città vissuta oggi più come miraggio o idea che come spazio fisico e concreto in cui stabilire delle relazione con l'altro da se. La mostra si conclude il 18 di giugno.
La mostra coincidenze è sulla sensazione e condizione di stupore. Per questi artisti la condizione di stupore viene raggiunta attraverso gesti minimi, personali e narrativi che puntano a far alzare il normale livello di attenzione e di immaginazione del soggetto (spettatore e artista) nella pratica della sua quotidianità. Le opere realizzate all'interno dello spazio di VIANUOVA artecontemporanea per questa mostra sono interventi legati ad una processualità anche intima ben precisa che punta però a farsi motore per altre storie. Sono degli inneschi che agiscono per questo motivo sull'evocazione più che sulla denominazione di quello che è. Il nascosto, il suggerito in questo caso diviene fonte di una nuova percezione ed immaginazione delle cose e una forte riflessione su cosa intendiamo o accettiamo per oggetto d'arte e quindi sul ruolo dello spettatore.
Martin Creed (1968 in Wakefield, Inghilterra; vive e lavora a Londra e Alicudi) oltre ad essere il vincitore del Turner Prize del 2001 tra le sue mostre recenti ricordiamo la partecipazione alla Biennale di Berlino 2006, e la sua mostra personale ancora visibile a Milano per la Fondazione Nicola Trussardi.
koo jong-a (1967,Seoul, Korea; vive e lavora tra Parigi e Berlino ) tra le molte mostre internazionali a cui ha partecipato ricordiamo la triennale di Guangzhou in Cina nel 2005, la Biennale di Sydney nel 2004, la Biennale di Venezia nel 2003, e la mostra inaugurale Happines del Mori Art Museum di Tokyo nel 2003.
Jacopo Miliani (1979, Firenze, Italia; vive e Lavora a Londra) ha partecipato a varie edizioni del festival video Off Loop a Barcellona, al festival di performance al Museo d'Arte Contemporanea di Siracusa nel 2005 e a quello ad Art&Gallery a Milano sempre nel 2005.
Nedko Solakov (1957, Bulgaria; vive e lavora a Sofia) tra le sue molte partecipazioni internazionali ricordiamo quella alla ultima Biennale di Istanbul del 2005, alla Biennale dei paesi arabi a Sharjah nel 2005, a Base/progetti per l'arte a Firenze nel 2003 ed alla Biennale di Venezia nel 2001.
VIANUOVA arte contemporanea apre a Firenze con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d'arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. LA DISTANZA E' UNA FINZIONE è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull'eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie) se si può parlare in questi termini e se esiste, e su cosa intendiamo per spazio pittorico …come idea….e dimensione concreta da praticare da parte dello spettatore. Tutte le mostre indagheranno le modalità usate dagli artisti per definire narrazioni e storie intime quanto condivisibili con tutti e puntare alla realizzazione di uno spazio fisico e concreto praticabile dallo spettatore che quindi sarà chiamato in causa e non indipendente dallo spazio/sensazione messo in atto dall'opera. Più che mostre a tema saranno mostre che vogliono materializzare un'atmosfera e una sensazione ben precisa per stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come manifestarsi in esso.
La prima mostra che ha inaugurato lo spazio di VIANUOVA artecontemporanea è stata prendendo misure con Ian Kiaer, Didier Courbout e T-Yong Chung. La mostra rifletteva sulla città vissuta oggi più come miraggio o idea che come spazio fisico e concreto in cui stabilire delle relazione con l'altro da se. La mostra si conclude il 18 di giugno.
20
giugno 2006
coincidenze
Dal 20 giugno al 25 novembre 2006
arte contemporanea
Location
VIANUOVA ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Via Del Porcellana, 1r, (Firenze)
Firenze, Via Del Porcellana, 1r, (Firenze)
Orario di apertura
luglio ore 11-13.
Per altri orari e per tutto il mese di agosto la galleria sarà aperta solo su appuntamento.
La galleria riaprirà con orario normale da settembre fino alla chiusura della mostra a fine dello stesso mese
Vernissage
20 Giugno 2006, ore 19
Autore
Curatore