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Marc Riboud – I piaceri dell’occhio
Nell’ambito di Estate Fotografia Milano 2006 Palazzo Reale ospita due grandi mostre: Superstar. 99 miti del ‘900, organizzata con Federico Motta Editore, e I piaceri dell’occhio. Fotografie di Marc Riboud, realizzata con Contrasto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Palazzo Reale presenta la mostra I piaceri dell’occhio. Fotografie di Marc Riboud, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e Contrasto.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, si inserisce nella rassegna Estate Fotografia Milano 2006, quest’anno alla sua terza edizione, in contemporanea alla mostra Superstar. 99 miti del ’900, organizzata da Federico Motta Editore.
I piaceri dell’occhio ripercorre, in una scelta di circa 120 fotografie, momenti decisivi e scatti memorabili di un grande maestro del nostro secolo.
Nato a Lione nel 1923, Marc Riboud abbandona ben presto gli studi di ingegneria industriale, intrapresi per volere della famiglia, per dedicarsi interamente alla fotografia. Nel 1950, incontra a Parigi Henri Cartier-Bresson che lo invita a far parte di Magnum Photos, la prestigiosa agenzia cooperativa di fotografi:
“Avevo trent’anni: quelli furono i miei primi passi nella capitale e nel mondo della fotografia. Incontrai Henri Cartier-Bresson. Prima di qualsiasi altro discorso, mi convertì all’utilizzo di un antico visore che aveva la strana peculiarità di invertire l’immagine. Grande vantaggio - mi disse - i Maestri del Rinascimento facevano lo stesso per verificare la composizione delle loro tele, osservandole in uno specchio” (M.Riboud).
A partire dall’incontro con la Magnum, inizia per Marc Riboud un periodo di intensi viaggi: molto Oriente - la Cina soprattutto, ma anche l’India e l'Iran, tanta Europa e America; lo sguardo sempre attento e pronto a cogliere gli aspetti più intimi e nascosti della vita, dell'uomo, le gioie inattese, i drammi intensi, con un approccio impegnato e profondo.
Sulla scia della scuola umanista francese, quella di Doisneau, Boubat, Cartier-Bresson, e con un taglio giornalistico robusto, le fotografie di Marc Riboud hanno fatto scuola e sono diventate icone della memoria visiva.
Le 120 fotografie esposte, omaggio al suo sguardo e alla sua poetica, ripercorrono i diversi aspetti della sua carriera. Dai primi scatti parigini, fino agli scatti in Oriente, ai ritratti delle grandi personalità, alle foto del ‘68 a Washington. Tutta la sua carriera, ancora non conclusa, è testimoniata in questa mostra che si chiude con un gruppo di foto a colori: gli ultimi esperimenti fotografici di un maestro del Novecento.
Per noi è obbligatorio uscire, camminare all’aperto, osservare la vita, lasciando dietro di sé i conti e le carte. Chi non ha mai provato quel momento di grazia, di euforia, quando la passione del guardare, dello scoprire, dell’inquadrare, esercita una passione talmente forte che ci fa barcollare, ci catapulta in un altro mondo? Il bilico, questo punto di disequilibrio dove veniamo spinti fuori da noi, precipitati all’esterno, è un momento di grande gioia, col viso frustato dal vento e gli occhi sommersi da un’ondata di immagini.
Marc Riboud
La mostra arriva a Milano dopo il successo riscosso alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Marc Riboud collana FOTONOTE è pubblicato da Contrasto.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, si inserisce nella rassegna Estate Fotografia Milano 2006, quest’anno alla sua terza edizione, in contemporanea alla mostra Superstar. 99 miti del ’900, organizzata da Federico Motta Editore.
I piaceri dell’occhio ripercorre, in una scelta di circa 120 fotografie, momenti decisivi e scatti memorabili di un grande maestro del nostro secolo.
Nato a Lione nel 1923, Marc Riboud abbandona ben presto gli studi di ingegneria industriale, intrapresi per volere della famiglia, per dedicarsi interamente alla fotografia. Nel 1950, incontra a Parigi Henri Cartier-Bresson che lo invita a far parte di Magnum Photos, la prestigiosa agenzia cooperativa di fotografi:
“Avevo trent’anni: quelli furono i miei primi passi nella capitale e nel mondo della fotografia. Incontrai Henri Cartier-Bresson. Prima di qualsiasi altro discorso, mi convertì all’utilizzo di un antico visore che aveva la strana peculiarità di invertire l’immagine. Grande vantaggio - mi disse - i Maestri del Rinascimento facevano lo stesso per verificare la composizione delle loro tele, osservandole in uno specchio” (M.Riboud).
A partire dall’incontro con la Magnum, inizia per Marc Riboud un periodo di intensi viaggi: molto Oriente - la Cina soprattutto, ma anche l’India e l'Iran, tanta Europa e America; lo sguardo sempre attento e pronto a cogliere gli aspetti più intimi e nascosti della vita, dell'uomo, le gioie inattese, i drammi intensi, con un approccio impegnato e profondo.
Sulla scia della scuola umanista francese, quella di Doisneau, Boubat, Cartier-Bresson, e con un taglio giornalistico robusto, le fotografie di Marc Riboud hanno fatto scuola e sono diventate icone della memoria visiva.
Le 120 fotografie esposte, omaggio al suo sguardo e alla sua poetica, ripercorrono i diversi aspetti della sua carriera. Dai primi scatti parigini, fino agli scatti in Oriente, ai ritratti delle grandi personalità, alle foto del ‘68 a Washington. Tutta la sua carriera, ancora non conclusa, è testimoniata in questa mostra che si chiude con un gruppo di foto a colori: gli ultimi esperimenti fotografici di un maestro del Novecento.
Per noi è obbligatorio uscire, camminare all’aperto, osservare la vita, lasciando dietro di sé i conti e le carte. Chi non ha mai provato quel momento di grazia, di euforia, quando la passione del guardare, dello scoprire, dell’inquadrare, esercita una passione talmente forte che ci fa barcollare, ci catapulta in un altro mondo? Il bilico, questo punto di disequilibrio dove veniamo spinti fuori da noi, precipitati all’esterno, è un momento di grande gioia, col viso frustato dal vento e gli occhi sommersi da un’ondata di immagini.
Marc Riboud
La mostra arriva a Milano dopo il successo riscosso alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Marc Riboud collana FOTONOTE è pubblicato da Contrasto.
21
giugno 2006
Marc Riboud – I piaceri dell’occhio
Dal 21 giugno al 24 settembre 2006
fotografia
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
alle due mostre: intero 9,00 euro - ridotto 7,50 euro
Orario di apertura
martedì – domenica 9.30 – 20.00, giovedì 9.30 – 22.30 lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima
Vernissage
21 Giugno 2006, ore 19
Editore
CONTRASTO
Ufficio stampa
COMUNE DI MILANO
Ufficio stampa
24 ORE CULTURA - GRUPPO 24 ORE
Autore
Curatore