L’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, in collaborazione con la Riello Group Energy for Life e la Banca Popolare di Verona, presenta una mostra dedicata alla collezione di opere originali del fotografo Luigi Ghirri Il profilo delle nuvole. Immagini di un paesaggio Italiano.

La mostra sarà illustrata ai giornalisti durante la conferenza stampa che si terrà

giovedì 6 luglio 2006 alle ore 12.00, presso gli Scavi Scaligeri

L’inaugurazione si terrà giovedì 6 luglio 2006 alle ore 18.30


La genesi della mostra risale alla fine degli anni ’80 quando la Riello, per promuovere la conoscenza di Legnago e del territorio padano, zona in cui la società è nata e si sta sviluppando, “cerca” un narratore che riesca a trasfigurare la realtà, non modificandola, ma rileggendola con acuta sensibilità: l’idea è quella di trovare un equivalente del Pavese che immortala le Langhe, di Stuparich o di Ungaretti che esaltano il Carso, o di Carducci che canta la Maremma.

Proprio in quel periodo un autorevole settimanale, con un articolo corredato di splendide immagini, anticipa l'uscita imminente di un libro di fotografia e di racconto, cui stanno lavorando un affermato e originalissimo fotografo del paesaggio, Luigi Ghirri, e un narratore di successo, Gianni Celati. Tale lavoro, scrive l'articolista, è frutto di peregrinazioni lungo le rive del Po dei due artisti, legati da un forte sentimento di affetto per questa terra piatta, dagli orizzonti infiniti e mai banale, almeno per chi la sappia vedere.

La società crede a quel punto di aver trovato proprio ciò che sta cercando, se gli artisti saranno disponibili ad inserire nella loro ricerca anche le terre che, a nord del Po, sono bagnate dal fiume di casa, l'Adige.








Nasce così il libro con immagini di Luigi Ghirri e testi di Gianni Celati intitolato Il profilo delle nuvole, uscito nel tardo autunno del 1989 e subito esaurito nell’edizione destinata alle librerie Feltrinelli.

Contemporaneamente si fa strada l’idea di realizzare anche la mostra delle fotografie del volume; mostra che sarebbe dovuta essere allestita nel 1992, ma che non viene prodotta in quell’anno a causa della prematura morte dell’artista.

Il volume è in seguito ristampato ed utilizzato anche come catalogo delle esposizioni che, dopo una fortunatissima anteprima a Los Angeles realizzata grazie alla Sig.ra Paola Borgonzoni Ghirri, vengono via via organizzate in altre prestigiose sedi nazionali ed internazionali.

La mostra, allestita dal prossimo 7 luglio agli Scavi Scaligeri e che propone in originale le 109 immagini del libro, nasce dalla collaborazione e l’impegno di realtà pubbliche e private - il Comune di Verona, la Riello Group Energy for Life e la Banca Popolare di Verona - che intendono richiamare l’attenzione sulla bellezza del territorio in cui operano e, in una dimensione più ampia, sono tese alla valorizzazione delle terre padane: luoghi sempre ammirati per i tesori artistici, ma con un fascino legato ai grandi spazi e ai borghi di provincia, sconosciuto ai più.

Il percorso espositivo agli Scavi Scaligeri si snoda come un intreccio di fili narrativi <>, una sorta di documentario <> (G. Celati nel Il profilo delle nuvole)

Breve biografia dell’artista

Luigi Ghirri nacque a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1943; iniziò a fotografare nel 1968, in occasione di alcuni viaggi in Italia e all’estero.

Espose per la prima volta a Modena nel dicembre del 1972 con una personale dal titolo Fotografie 1970-1971. Nel 1974 Lanfranco Colombo lo ospitò nella galleria Il Diaframma dove espose Paesaggi di cartone.

Espose quindi le sue opere in numerose gallerie e le pubblicò sia in Italia che all’estero.

Nel 1977 fondò la casa editrice "Punto e virgola" specializzata in fotografia.

Si dedicò a numerosi ed importanti progetti espositivi tra cui Iconicittà nel 1980, Penisola nel 1983, Descrittiva nel 1984 e altre ancora.

Negli anni successivi fu impegnato nello studio e nella rilettura dell’ambiente della sua regione, per un incarico di collaborazione con il Touring Club Italiano.

Lavorò per la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano, pubblicò numerosi testi critici e teorici sulla fotografia.

Morì improvvisamente il 14 febbraio del 1992