07 marzo 2013

Fino al 23.III.2013 Dasha Shishkin, Sammy Milano, Galleria Giò Marconi

 
I mostri ironici e nasoni di Dasha Shishkin. Una esposizione che ci mette alla prova -

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Dasha Shishkin è una giovane artista russa che fa un uso espressivo del colore e che presenta composizioni complesse e sfidanti.
Le opere presenti nella galleria milanese (di cui due enormi) sono letteralmente uno schiaffo in faccia al visitatore e sono collocate in vaste aree vuote, di cui magari occupano solo un angolo. Una disposizione simbolica ed espressiva che spiazza alcuni visitatori, che si aspettavano un allestimento classico.
In questo girone infernale ritratto da Shishkin, il visitatore è chiamato a sgranare gli occhi, ammirare la capacità grafica della pittrice che, al di là delle figure dal valore meramente espressivo, dimostra una padronanza e un’ acutezza impressionanti.
Dasha Shishkin, Sammy, Galleria Giò Marconi 2013
Le pennellate sono energiche, lunghe e corpose, ritratte vi sono figure, omuncoli, esseri che presentano grandi accumuli di grasso e con lunghi nasi. Imperano il verde e il rosso. Le tematiche preferite sono le feci, le feste e il parto.
I colori sono spesso in contrapposizione tra loro, le immagini disturbanti, forti, con richiami al sangue e al parto, mentre le figure riempiono la tela completamente. Una soluzione che si oppone alla struttura della mostra,  fatta per lo più di spazi vuoti e muri bianchi, mentre i disegni sono appiccicati negli angoli delle stanze, il che altera la percezione sia dello spazio che dell’opera. Sono opere che lasciano perplessi, perché, nonostante i richiami al reale (che fanno pensare che le opere siano simboliche), sono magiche e macabre, sarcastiche, uno sberleffo, come i titoli confermano: Fucking Children, Death is not the worst, A Boy’s Best Friend is His Mother, It takes Money to Feed Pretty Women e Butter is the Passport to Pleasure, che a volte sembrano non avere nulla a che fare con ciò che è sulla tela.
Anche la tecnica usata è particolare: Shishkin dipinge su tela e su mylar (superficie semitrasparente su cui il colore viene applicato su entrambi i lati), ma alla Galleria Giò Marconi sono presenti anche molti pezzi su carta. sia sul recto che sul verso, proposti insieme a una miriade di incisioni di piccolo formato e di disegni su carta.
Silvia Tozzi
mostra visitata il 28 febbraio 2013
7 febbraio – 23 marzo 2013
Dasha Shishkin
Sammy
Galleria Giò Marconi
Via Tadino 15 – 20124 Milano
Orari: da martedì a sabato: ore 10:30-13 e 15-19
Ingresso gratuito
Info: Tel. 02 29 41 92 32 – fax 02 29 41 72 78 mailto:info@giomarconi.orghttp://www.giomarconi.org

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