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Wladimir Vinciguerra – Ri-tratti
Foto digitali dipinte con colori iper-acidi e tratti super-pop, stampate su medio e grande formato, montate su tele a spessore
Comunicato stampa
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RI-TRATTI
Wladimir Vinciguerra presenta per la prima volta ri-tratti. Foto digitali dipinte con colori iper-acidi e tratti super-pop, stampate su medio e grande formato, montate su tele a spessore. Nei suoi ritratti il soggetto comune è l’energia, per ognuno diversa, sprigionata dall’interno di ogni individuo. Ed ecco che stelle, spirali, fiori psichedelici, raggi fosforescenti sfondano l’involucro che racchiude la persona e invadono un quadro coloratissimo che occupa l’intera superficie che, in spessore, viene avanti dalla parete in formato gigante, creando megaposter omaggio agli anni ’60. Tra i ri-tratti Brigitte Bardot; Mao Tse Tung; Xena di Markette; Andy dei Blue Vertigo; Faso di Elio e le storie tese; Sandro Polci di Lega ambiente; Mojmir Jezek autore di Batticuori; Gianluca del Gobbo ideatore di flxer, del progetto Shockart e del WAM (il primo Web Art Museum nel mondo).
“… La giustapposizione dei soggetti, su sfondi coloratissimi, dà luogo all’attivazione di un circuito di metafore concatenate e spesso taglienti, indirizzate ad uno spettatore attento a coglierne il senso critico graffiante che l’artista cerca continuamente di trasmettere e di sviluppare. …”
Emanuela Nobile Mino, critica d’arte
“Negli ultimi anni la ricerca di Wladimir Vinciguerra si è misurata con uno dei temi più praticati dalla tradizione figurativa: il ritratto. Un volto non è altro che intersezioni di piani di luce e ombra, un insieme di tratti che la nostra percezione compone, investendoli di senso e significato. Ma il ri-tratto è qualcosa di più, è il segno dell’immagine di sé, che affonda o affiora nell’immaginario profondo di ognuno di noi e diventa rappresentativo della nostra identità o quantomeno di una delle nostre identità possibili.
Dice Wladimir – mi interessa indagare ciò che c’è sotto la maschera dell’apparenza, quando lavoro su un ritratto mi preparo a percepire l’essenza profonda dell’altro. Sono convinto che ogni volto abbia qualcosa di significativo, interessante da comunicare. Mi interessa restituire ai miei modelli un’immagine di sé positiva, energizzata, carica. Mi piace pensare che possano ri-vedersi attraverso altri occhi (i miei) e incontrare una nuova rappresentazione di sé, vitale e onirica.
Anche qui la strategia operativa scelta è l’analisi e la scomposizione dei diversi piani visivi prima e il riassemblaggio poi. L’occhio curioso di Wladimir scompone e ricompone, colora e attiva immagini significate in senso estetico, dove l’esplosione cromatica che le contraddistingue sottolinea, evidenzia il ‘bello’ iscritto nei tratti di ogni volto e quell’intensità numinosa che è propria dello sguardo degli esseri dotati di un’anima.” Valentina Mosca, poetessa
Wladimir Vinciguerra svolge il suo lavoro principalmente tra Roma, Milano e Parigi, dove è nato. Artista, illustratore, web designer, regista e video-dj applica e coniuga le nuove tecnologie con le tecniche tradizionali. Al suo lavoro di grafico e di illustratore affianca un’intensa ricerca artistica, che lui stesso definisce “super-pop”, elaborando in un percorso personale e innovativo le esperienze visive iniziate negli anni Sessanta. Elabora foto e dipinge interpretando in modo spesso visionario realtà, oggetti e persone che restituisce attraverso la rappresentazione digitale.
lo spazio-galleria fòndaco nasce dall'iniziativa di due architetti di roma con l'intenzione di offrire nuove opportunità all’arte e all’artigianato artistico delle ultime generazioni. promuove incontri, organizza mostre ed eventi, avvalendosi di uno spazio espositivo nel rione monti. propone servizi e consulenze realizzando promozioni personalizzate delle diverse realtà artistiche e artigianali. offre al mercato dell’arte e dell’arredamento di interni un nuovo modo di entrare in contatto con la creatività e la professionalità di figure specializzate configurandosi come importante cerniera tra domanda e offerta.
Wladimir Vinciguerra presenta per la prima volta ri-tratti. Foto digitali dipinte con colori iper-acidi e tratti super-pop, stampate su medio e grande formato, montate su tele a spessore. Nei suoi ritratti il soggetto comune è l’energia, per ognuno diversa, sprigionata dall’interno di ogni individuo. Ed ecco che stelle, spirali, fiori psichedelici, raggi fosforescenti sfondano l’involucro che racchiude la persona e invadono un quadro coloratissimo che occupa l’intera superficie che, in spessore, viene avanti dalla parete in formato gigante, creando megaposter omaggio agli anni ’60. Tra i ri-tratti Brigitte Bardot; Mao Tse Tung; Xena di Markette; Andy dei Blue Vertigo; Faso di Elio e le storie tese; Sandro Polci di Lega ambiente; Mojmir Jezek autore di Batticuori; Gianluca del Gobbo ideatore di flxer, del progetto Shockart e del WAM (il primo Web Art Museum nel mondo).
“… La giustapposizione dei soggetti, su sfondi coloratissimi, dà luogo all’attivazione di un circuito di metafore concatenate e spesso taglienti, indirizzate ad uno spettatore attento a coglierne il senso critico graffiante che l’artista cerca continuamente di trasmettere e di sviluppare. …”
Emanuela Nobile Mino, critica d’arte
“Negli ultimi anni la ricerca di Wladimir Vinciguerra si è misurata con uno dei temi più praticati dalla tradizione figurativa: il ritratto. Un volto non è altro che intersezioni di piani di luce e ombra, un insieme di tratti che la nostra percezione compone, investendoli di senso e significato. Ma il ri-tratto è qualcosa di più, è il segno dell’immagine di sé, che affonda o affiora nell’immaginario profondo di ognuno di noi e diventa rappresentativo della nostra identità o quantomeno di una delle nostre identità possibili.
Dice Wladimir – mi interessa indagare ciò che c’è sotto la maschera dell’apparenza, quando lavoro su un ritratto mi preparo a percepire l’essenza profonda dell’altro. Sono convinto che ogni volto abbia qualcosa di significativo, interessante da comunicare. Mi interessa restituire ai miei modelli un’immagine di sé positiva, energizzata, carica. Mi piace pensare che possano ri-vedersi attraverso altri occhi (i miei) e incontrare una nuova rappresentazione di sé, vitale e onirica.
Anche qui la strategia operativa scelta è l’analisi e la scomposizione dei diversi piani visivi prima e il riassemblaggio poi. L’occhio curioso di Wladimir scompone e ricompone, colora e attiva immagini significate in senso estetico, dove l’esplosione cromatica che le contraddistingue sottolinea, evidenzia il ‘bello’ iscritto nei tratti di ogni volto e quell’intensità numinosa che è propria dello sguardo degli esseri dotati di un’anima.” Valentina Mosca, poetessa
Wladimir Vinciguerra svolge il suo lavoro principalmente tra Roma, Milano e Parigi, dove è nato. Artista, illustratore, web designer, regista e video-dj applica e coniuga le nuove tecnologie con le tecniche tradizionali. Al suo lavoro di grafico e di illustratore affianca un’intensa ricerca artistica, che lui stesso definisce “super-pop”, elaborando in un percorso personale e innovativo le esperienze visive iniziate negli anni Sessanta. Elabora foto e dipinge interpretando in modo spesso visionario realtà, oggetti e persone che restituisce attraverso la rappresentazione digitale.
lo spazio-galleria fòndaco nasce dall'iniziativa di due architetti di roma con l'intenzione di offrire nuove opportunità all’arte e all’artigianato artistico delle ultime generazioni. promuove incontri, organizza mostre ed eventi, avvalendosi di uno spazio espositivo nel rione monti. propone servizi e consulenze realizzando promozioni personalizzate delle diverse realtà artistiche e artigianali. offre al mercato dell’arte e dell’arredamento di interni un nuovo modo di entrare in contatto con la creatività e la professionalità di figure specializzate configurandosi come importante cerniera tra domanda e offerta.
08
giugno 2006
Wladimir Vinciguerra – Ri-tratti
Dall'otto al 20 giugno 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA FONDACO
Roma, Via Degli Zingari, 37, (Roma)
Roma, Via Degli Zingari, 37, (Roma)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
8 Giugno 2006, ore 18.30
Autore