Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fresco Bosco
con Fresco Bosco si assiste all’affascinante sfondamento della Certosa verso il Parco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Achille Bonito Oliva
, curatore-regista di tutta la manifestazione, commenta: "con Fresco Bosco si assiste all’affascinante sfondamento della Certosa verso il Parco, in un incontro eccezionale tra natura e cultura".
Dal tramonto all’alba, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, nel grande parco della Certosa di San Lorenzo a Padula, si assiste alla straordinaria manifestazione Una Notte di Arte Totale "inaugura" Fresco Bosco. E' un percorso multisensoriale ricco di suggestioni con eventi teatrali, poetici, musicali, artistici, performances, sculture e installazioni che animano lo spazio verde circostante e danno luogo a sorprese estetiche e a inedite sequenze visive.
L'evento è promosso dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, ideato da Achille Bonito Oliva, curatore-regista, aderisce al progetto Eventi in...Campania, realizzato con i fondi della Regione Campania e finanziato con i fondi comunitari dell'Unione Europea. Il Soprintendente Giuseppe Zampino commenta: "Con Fresco Bosco la Soprintendenza di Salerno e Avellino riapre il ciclo di manifestazioni culturali che già in passato ha trasformato la Certosa di Padula in cittadella dell’arte contemporanea".
Sculture e installazioni di grandi dimensioni daranno nuova vita alle aree verdi della Certosa: di Gianni Dessì una scultura in resina con in cima rami intrecciati (alta 2,80 m.); di Braco Dimitrijevic l'imponente scultura di 2,80 metri in pietra con l'iscrizione dorata che recita "Se osservi la terra dalla luna, virtualmente non c'è nessuna distanza tra il Louvre e lo zoo"; di Giuseppe Gallo due caproni in bronzo collocati su una struttura muraria nella quale è possibile addentrarsi; di Ernesto Tatafiore la scultura "Calamaro di montagna", costituita da un grande cono in ferro (h. m. 2) con un calamaro rosso girevole all'apice; di Angelo Plessas le sette bandiere di tessuto ricamato che fanno parte della creazione "Neen", un movimento concettuale-virtuale di cui l'artista è uno dei teorizzatori. La Galleria Giorgio Persano di Torino ha contribuito alla realizzazione dell'installazione di Luisa Rabbia in ceramica sul tema di ombre, alberi e foglie fossili, collocata nelle cavità sotterranee; della "Crepuscolare Madonna" di Alfredo Romano eseguita in policarbonato, e della scultura in vetro di Costas Varotsos "Horizon", adagiata sul muro di cinta al margine del bosco per oltre 50 metri.
Dopo il grande successo di critica e di pubblico della mostra triennale Le Opere e i Giorni, che ha creato una significativa collezione permanente di arte contemporanea all'interno della Certosa, le creazioni artistiche di Fresco Bosco ne arricchiranno il patrimonio: sculture e installazioni rimarranno esposte in permanenza nel Parco e un video realizzato da Mario Franco testimonierà le azioni teatrali, musicali e le performances della notte inaugurale. Dopo gli interventi sul paesaggio realizzati nelle due edizioni di Ortus Artis, Fresco Bosco effettua un’azione di sconfinamento delle opere dalla Certosa nel Parco che la circonda.
Una Notte di Arte Totale "inaugura" Fresco Bosco.
Due "pifferai magici": un artista che gioca con la parola Alessandro Bergonzoni e un’attrice Alessandra Vanzi accompagneranno i visitatori nei circuiti di questa esperienza di arte totale, offrendo al pubblico diversi modi di guardare attraverso il caleidoscopio artistico. Il parco della Certosa si trasforma così in un ambiente interattivo, in un momento di incontro, in un luogo di narrazione.
Entrare e immergersi in un bosco di sera animato da performances sarà un'emozione indimenticabile: il pubblico sarà coinvolto in un'esperienza concreta di teatro-natura, ricca di profondi contenuti.
La Fondazione Morra promuove l'intervento di Hermann Nitsch in 4 luoghi del Parco. Alle ore 20 ha inizio l’azione concerto "String Quintet" ideata da Nitsch nel 1998 con la distribuzuione di pane e vino ai partecipanti seduti nel bosco nella quiete della notte. Nel parco si potranno ammirare due videoinstallazioni "Azioni 1962-2003" e "Azione dei 6 giorni". Alle ore 1.30 presso lo scalone monumentale si ascolterà musica d'archi, interpretata da un quintetto. A tutti i partecipanti verranno distribuite fiaccole per passeggiare nel parco; quando verranno spente si osserverà il cielo stellato in attesa dell'alba "meditando sull'essere". Nell’opera di Nitsch la musica è sempre stata uno degli elementi fondanti l’Orgien Misterien Theater, una complessa forma di opera d’arte totale nella quale convergono sinesteticamente, sulla base di un progetto onnicomprensivo consapevolmente elaborato, il teatro, la pittura, la musica e ogni altra disciplina artistica fino a comprendere tutti gli ambiti delle esperienze vivibili.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella eseguiranno la performance "Facciamo prendere aria al teatro": i quadri di scena saranno sospesi in aria con fili colorati e lo spazio sarà illuminato da numerose luci situate sugli alberi circostanti. Giuseppe Zevola leggerà poesie.
Il viale dei cipressi diventerà la scenografia di "Agogno la gogna", spettacolo di Alfonso Benadduce, autore, regista e interprete principale dell'opera. Gli attori, tra cui Francesca Cutolo e Benedetta Cesqui, si aggireranno lungo il viale duellando e vagando nudi in corteo con quadri appesi al collo, ricevendo in faccia gli sputi dei fiori. Infine raggiungeranno la gogna: la salvezza dalla paralisi dell'arte.
Il gruppo O Thiasos Teatro Natura metterà in scena lo spettacolo itinerante "Demetra e Persefone", ispirato alla storia del rapimento di Persefone da parte del Dio della morte e del pellegrinaggio di Demetra, dea della natura e madre inconsolabile, alla ricerca della figlia perduta. La narrazione scivola lungo il fiume del canto a due voci che accompagna il dipanarsi della vicenda. Alle parole del racconto si mescolano la percezione dei rumori e dei suoni del bosco; i personaggi evocati dalla narrazione, accompagnata da canti polifonici della tradizione orale mediterranea, prendono le sembianze di ombre vaghe e mutevoli che la notte suggerisce. Lo spettacolo sottolinea l’eterno mito e mistero della natura.
I Lovett/Codagnone interpreteranno "Obliquities", un'esibizione sulle dinamiche tra amore e potere che indaga il rapporto di coppia, il senso di imposizione, la difficoltà di comunicazione, l'inadeguatezza del linguaggio; Antonio Caggiano, con l'assistenza di Marcello Filotei, animerà il bosco che costeggia le celle con la musica elettronica del suo concerto-performance "La foresta incantata", composizione ispirata al dipinto di Pollock da cui ha preso il titolo: è un viaggio all'interno di una foresta di oggetti sonori animati e strumenti a percussione sospesi che producono suoni cangianti anche grazie al live electronics. In collaborazione con la Galleria Pack e con il coordinamento di Martina Cavallarin, Franko+B sarà protagonista della performance "Don't leave me this way" negli ambienti circostanti lo scalone monumentale, basata sul senso di straniamento e paura, dove luci accecanti creano un muro di distanza tra gli spettatori e l'artista che si sente braccato; Matteo Basilè realizzerà la performance dal titolo "Per grazia ricevuta".
Pino Pipoli, assieme agli attori Manuela Barile e Michele Pagano, reciterà l'opera breve "La Fata e Corvina in cantata nel bosco", con la composizione vocale di Andrea Biagioli.
Maria Giovanna Sessa, Direttore della Certosa, sottolinea: "il Desertum certosino rivive come luogo della coltivazione dello spirito e come luogo di interpolazione tra uomo e natura". Gennaro Miccio, Conservatore della Certosa, afferma: "mentre in Ortus Artis architetti e paesaggisti hanno ridisegnato gli spazi verdi della Certosa, in Fresco Bosco gli artisti animano con la loro creatività l’enorme spazio esterno del parco". Il coordinamento esterno è di Giuliana Picarelli.
In varie zone del parco verranno allestiti dei punti di ristoro dove saranno distribuiti cibi e bevande calde. In alcuni spazi sarà possibile contemplare la notte e osservare il cielo stellato. Un sintetizzatore accompagnerà l’attesa della nascita del nuovo giorno con "musica d’alba".
L'intero paese di Padula parteciperà alla "notte di arte totale" con ristoranti e negozi aperti e all'interno della Certosa nella spezieria si troveranno prodotti tipici biologici.
In occasione dell'inaugurazione di Fresco Bosco, il 23 giugno verrà presentato il progetto vincitore del concorso internazionale on line Un giardino per la Certosa, bandito nell'ambito della manifestazione Ortus Artis 2006. Il progetto interessa l'area originaria della cella 25, recentemente liberata dai detriti dell'alluvione dell'800. Il nuovo giardino sarà realizzato il prossimo settembre assieme al giardino vincitore del 2005, in concomitanza con il workshop. Al workshop parteciperanno dieci università di tutto il mondo. Per il concorso "Un giardino per la Certosa" la Soprintendenza è affiancata da "Centola Associati" di Salerno e per il "workshop" dallo studio eu di Berlino; l'intero progetto è coordinato da Gennaro Miccio. La Commissione Internazionale è presieduta da Achille Bonito Oliva.
, curatore-regista di tutta la manifestazione, commenta: "con Fresco Bosco si assiste all’affascinante sfondamento della Certosa verso il Parco, in un incontro eccezionale tra natura e cultura".
Dal tramonto all’alba, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, nel grande parco della Certosa di San Lorenzo a Padula, si assiste alla straordinaria manifestazione Una Notte di Arte Totale "inaugura" Fresco Bosco. E' un percorso multisensoriale ricco di suggestioni con eventi teatrali, poetici, musicali, artistici, performances, sculture e installazioni che animano lo spazio verde circostante e danno luogo a sorprese estetiche e a inedite sequenze visive.
L'evento è promosso dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, ideato da Achille Bonito Oliva, curatore-regista, aderisce al progetto Eventi in...Campania, realizzato con i fondi della Regione Campania e finanziato con i fondi comunitari dell'Unione Europea. Il Soprintendente Giuseppe Zampino commenta: "Con Fresco Bosco la Soprintendenza di Salerno e Avellino riapre il ciclo di manifestazioni culturali che già in passato ha trasformato la Certosa di Padula in cittadella dell’arte contemporanea".
Sculture e installazioni di grandi dimensioni daranno nuova vita alle aree verdi della Certosa: di Gianni Dessì una scultura in resina con in cima rami intrecciati (alta 2,80 m.); di Braco Dimitrijevic l'imponente scultura di 2,80 metri in pietra con l'iscrizione dorata che recita "Se osservi la terra dalla luna, virtualmente non c'è nessuna distanza tra il Louvre e lo zoo"; di Giuseppe Gallo due caproni in bronzo collocati su una struttura muraria nella quale è possibile addentrarsi; di Ernesto Tatafiore la scultura "Calamaro di montagna", costituita da un grande cono in ferro (h. m. 2) con un calamaro rosso girevole all'apice; di Angelo Plessas le sette bandiere di tessuto ricamato che fanno parte della creazione "Neen", un movimento concettuale-virtuale di cui l'artista è uno dei teorizzatori. La Galleria Giorgio Persano di Torino ha contribuito alla realizzazione dell'installazione di Luisa Rabbia in ceramica sul tema di ombre, alberi e foglie fossili, collocata nelle cavità sotterranee; della "Crepuscolare Madonna" di Alfredo Romano eseguita in policarbonato, e della scultura in vetro di Costas Varotsos "Horizon", adagiata sul muro di cinta al margine del bosco per oltre 50 metri.
Dopo il grande successo di critica e di pubblico della mostra triennale Le Opere e i Giorni, che ha creato una significativa collezione permanente di arte contemporanea all'interno della Certosa, le creazioni artistiche di Fresco Bosco ne arricchiranno il patrimonio: sculture e installazioni rimarranno esposte in permanenza nel Parco e un video realizzato da Mario Franco testimonierà le azioni teatrali, musicali e le performances della notte inaugurale. Dopo gli interventi sul paesaggio realizzati nelle due edizioni di Ortus Artis, Fresco Bosco effettua un’azione di sconfinamento delle opere dalla Certosa nel Parco che la circonda.
Una Notte di Arte Totale "inaugura" Fresco Bosco.
Due "pifferai magici": un artista che gioca con la parola Alessandro Bergonzoni e un’attrice Alessandra Vanzi accompagneranno i visitatori nei circuiti di questa esperienza di arte totale, offrendo al pubblico diversi modi di guardare attraverso il caleidoscopio artistico. Il parco della Certosa si trasforma così in un ambiente interattivo, in un momento di incontro, in un luogo di narrazione.
Entrare e immergersi in un bosco di sera animato da performances sarà un'emozione indimenticabile: il pubblico sarà coinvolto in un'esperienza concreta di teatro-natura, ricca di profondi contenuti.
La Fondazione Morra promuove l'intervento di Hermann Nitsch in 4 luoghi del Parco. Alle ore 20 ha inizio l’azione concerto "String Quintet" ideata da Nitsch nel 1998 con la distribuzuione di pane e vino ai partecipanti seduti nel bosco nella quiete della notte. Nel parco si potranno ammirare due videoinstallazioni "Azioni 1962-2003" e "Azione dei 6 giorni". Alle ore 1.30 presso lo scalone monumentale si ascolterà musica d'archi, interpretata da un quintetto. A tutti i partecipanti verranno distribuite fiaccole per passeggiare nel parco; quando verranno spente si osserverà il cielo stellato in attesa dell'alba "meditando sull'essere". Nell’opera di Nitsch la musica è sempre stata uno degli elementi fondanti l’Orgien Misterien Theater, una complessa forma di opera d’arte totale nella quale convergono sinesteticamente, sulla base di un progetto onnicomprensivo consapevolmente elaborato, il teatro, la pittura, la musica e ogni altra disciplina artistica fino a comprendere tutti gli ambiti delle esperienze vivibili.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella eseguiranno la performance "Facciamo prendere aria al teatro": i quadri di scena saranno sospesi in aria con fili colorati e lo spazio sarà illuminato da numerose luci situate sugli alberi circostanti. Giuseppe Zevola leggerà poesie.
Il viale dei cipressi diventerà la scenografia di "Agogno la gogna", spettacolo di Alfonso Benadduce, autore, regista e interprete principale dell'opera. Gli attori, tra cui Francesca Cutolo e Benedetta Cesqui, si aggireranno lungo il viale duellando e vagando nudi in corteo con quadri appesi al collo, ricevendo in faccia gli sputi dei fiori. Infine raggiungeranno la gogna: la salvezza dalla paralisi dell'arte.
Il gruppo O Thiasos Teatro Natura metterà in scena lo spettacolo itinerante "Demetra e Persefone", ispirato alla storia del rapimento di Persefone da parte del Dio della morte e del pellegrinaggio di Demetra, dea della natura e madre inconsolabile, alla ricerca della figlia perduta. La narrazione scivola lungo il fiume del canto a due voci che accompagna il dipanarsi della vicenda. Alle parole del racconto si mescolano la percezione dei rumori e dei suoni del bosco; i personaggi evocati dalla narrazione, accompagnata da canti polifonici della tradizione orale mediterranea, prendono le sembianze di ombre vaghe e mutevoli che la notte suggerisce. Lo spettacolo sottolinea l’eterno mito e mistero della natura.
I Lovett/Codagnone interpreteranno "Obliquities", un'esibizione sulle dinamiche tra amore e potere che indaga il rapporto di coppia, il senso di imposizione, la difficoltà di comunicazione, l'inadeguatezza del linguaggio; Antonio Caggiano, con l'assistenza di Marcello Filotei, animerà il bosco che costeggia le celle con la musica elettronica del suo concerto-performance "La foresta incantata", composizione ispirata al dipinto di Pollock da cui ha preso il titolo: è un viaggio all'interno di una foresta di oggetti sonori animati e strumenti a percussione sospesi che producono suoni cangianti anche grazie al live electronics. In collaborazione con la Galleria Pack e con il coordinamento di Martina Cavallarin, Franko+B sarà protagonista della performance "Don't leave me this way" negli ambienti circostanti lo scalone monumentale, basata sul senso di straniamento e paura, dove luci accecanti creano un muro di distanza tra gli spettatori e l'artista che si sente braccato; Matteo Basilè realizzerà la performance dal titolo "Per grazia ricevuta".
Pino Pipoli, assieme agli attori Manuela Barile e Michele Pagano, reciterà l'opera breve "La Fata e Corvina in cantata nel bosco", con la composizione vocale di Andrea Biagioli.
Maria Giovanna Sessa, Direttore della Certosa, sottolinea: "il Desertum certosino rivive come luogo della coltivazione dello spirito e come luogo di interpolazione tra uomo e natura". Gennaro Miccio, Conservatore della Certosa, afferma: "mentre in Ortus Artis architetti e paesaggisti hanno ridisegnato gli spazi verdi della Certosa, in Fresco Bosco gli artisti animano con la loro creatività l’enorme spazio esterno del parco". Il coordinamento esterno è di Giuliana Picarelli.
In varie zone del parco verranno allestiti dei punti di ristoro dove saranno distribuiti cibi e bevande calde. In alcuni spazi sarà possibile contemplare la notte e osservare il cielo stellato. Un sintetizzatore accompagnerà l’attesa della nascita del nuovo giorno con "musica d’alba".
L'intero paese di Padula parteciperà alla "notte di arte totale" con ristoranti e negozi aperti e all'interno della Certosa nella spezieria si troveranno prodotti tipici biologici.
In occasione dell'inaugurazione di Fresco Bosco, il 23 giugno verrà presentato il progetto vincitore del concorso internazionale on line Un giardino per la Certosa, bandito nell'ambito della manifestazione Ortus Artis 2006. Il progetto interessa l'area originaria della cella 25, recentemente liberata dai detriti dell'alluvione dell'800. Il nuovo giardino sarà realizzato il prossimo settembre assieme al giardino vincitore del 2005, in concomitanza con il workshop. Al workshop parteciperanno dieci università di tutto il mondo. Per il concorso "Un giardino per la Certosa" la Soprintendenza è affiancata da "Centola Associati" di Salerno e per il "workshop" dallo studio eu di Berlino; l'intero progetto è coordinato da Gennaro Miccio. La Commissione Internazionale è presieduta da Achille Bonito Oliva.
23
giugno 2006
Fresco Bosco
Dal 23 giugno 2006 al 30 aprile 2007
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
CERTOSA DI SAN LORENZO – MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE
Padula, Strada Comunale San Lorenzo, (Salerno)
Padula, Strada Comunale San Lorenzo, (Salerno)
Biglietti
euro 4
Vernissage
23 Giugno 2006, ore 20
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI
Autore
Curatore