Il 27 maggio 2006 si inaugura a Noto, a Palazzo Trigona (via Cavour 95), la grande mostra dedicata all’architetto netino Matteo Carnilivari dal titolo ”Matteo Carnilivari e Pere Compte 1506_2006”.

Nel 2006 si celebra il cinquecentesimo anniversario della scomparsa di Matteo Carnilivari, maestro fabbricatore di Noto, che svolge le funzioni di progettista-imprenditore e che a Palermo realizza, agli inizi degli anni novanta del Quattrocento, due tra i più prestigiosi edifici aristocratici della città: i palazzi Abatellis e Ajutamicristo.

Da molti indizi si può inoltre ritenere che sia stato anche il progettista della chiesa di Santa Maria della Catena; certamente ha eseguito il disegno e realizzato la costruzione della chiesa perduta di Santa Maria delle Vittorie e offerto prestazioni e consulenze per la prestigiosa sede dello Steri (in quel tempo residenza reale).

L’attività documentata dal maestro occupa tuttavia un territorio molto ampio. Carnilivari infatti opera anche a Noto, Siracusa, Augusta, Agrigento, Misilmeri, Carini, Cefalù.

Se poi si include l’attività costruttiva dei suoi stretti collaboratori si scoprirà che le città coinvolte risultano ancora più numerose.

Non vi è dubbio che il cinquecentenario è un’occasione di riflessione collettiva di particolare pregnanza su questo intenso momento della storia e dell’architettura siciliana.

Contemporaneamente in un’altra importante città del Mediterraneo, Valencia, si stanno avviando progetti paralleli per il cinquecentesimo anniversario di un altro importante architetto: Pere Compte.

La mostra, che sarà aperta sino al 9 luglio, è suddivisa in quattro sezioni espositive e ripercorre con immagini, testi a commento degli straordinari frammenti e reperti in esposizione, alcuni di provenienza internazionale, la straordinaria affermazione del rinascimento siciliano, come momento di alto livello artistico e intellettuale.

La mostra, sostenuta dall’Assessorato Regionale Turismo, Comunicazione e Trasporti, con l’ospitalità del Comune di Noto, è curata dal professore Marco Rosario Nobile, della Facoltà di architettura di Palermo, il progetto espositivo è di Emanuele Fidone e l’organizzazione generale è di Stefania Giacchino per Cantiere Cultura - Palermo.