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Andrea Nacciarriti / Dario Moroldo – Una questione privata
doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Piazza delle Erbe è lieta di presentare la doppia personale di Andrea Nacciarriti e di Dario Moroldo.
Una mostra -quella inventata da Andrea Nacciarriti e da Dario Moroldo- che nasce innanzi tutto da un vincolo di amicizia, da un’intensa stima reciproca oltre che da sicure affinità linguistiche. Amicizia che ha portato l’evento a determinarsi proprio come fosse una questione privata, discussione intima -condotta col tono lieve del sussurrato- tra due autori giovani e dall’inconfondibile personalità. Il confronto avviene in uno spazio lontano anni luce dalle bagarre cittadine, in un luogo dal sapore familiare, fuori dai consueti circuiti.
Dario Moroldo e Andrea Nacciarriti hanno approfittato dell’opportunità saputa per proporre un progetto a bassa voce, in una replica di prova fuori dal centro. Ciò che viene mostrato per l’occasione –con passo doppio e alterno- è la loro già sperimentata riflessione concettuale che qui però assume connotazioni sorprendenti di strabismo, di incrocio stretto tra i rispettivi metodi, i risultati espressivi misurati sull’eccentricità degli spazi trovati e quegli spazi particolari. Il lavoro di entrambi difatti è da tempo lavoro sui luoghi e sulle loro identità specifiche. In questa occasione poi con inediti sviluppi parassitari, per liberare ancora una volta e ancora di più la loro comune passione forte nei confronti dell’architettura e delle sue variabili declinazioni ambientali. Ciò con l’obiettivo chiaro di restituire al deputato luogo d’azione una visione possibilmente altra, che possa essere il frutto di un mimetismo cangiante finalizzato alla ricezione dell’autentico -per loro fondamentale- attivante fabrile e d’umore. Anche in questo caso quindi l’opera è cresciuta pretestuosamente attorno e sulla fisicità del posto.
Per far cronaca, Moroldo ha inizialmente progettato dei wall-drawing che hanno ripreso la forma, il volume ed i toni dei moduli della muratura in mattoni a vista -del tipo di quelli presenti nel casolare galleria-. Nacciarriti –per l’occasione innocuo ospite gemello dell’altro- ha poi operato su questa idea con una inedita volontà d’accumulo e di leggera sovrapposizione –lui che nello schok e nell’attraversamento delle tante possibilità di un agire in riduzione si era già ricavato una sua precisa identità-. Ne è uscito uno spazio ridefinito come fosse fascinoso -perchè sviluppato su fisicità evidenti- disegno di improbabili geometrie essenziali, con in più il candore dell’afunzionalità assoluta. Ne è uscito un ambiente fatto di pura, silente, estetica minimale. Un’attestazione forte di poetica quindi. Un dialogo che si è evoluto in un gioco del rovescio, dove l’uno predispone e l’altro sviluppa e rimanda. Si è finiti così per assistere ad una proficua riflessione, ad uno spettacolo unico in quanto tentativo di entrambi di fare assieme una sorta di punto sul proprio, rispettivo, lavoro. Come aristocratico –per una volta elegantemente, in smoking jacket- passo double irriverente nei confronti dell’impasse vissuta dalle attuali proposte d’arte. Per indicare una possibile via di fuga. Prova dolce e profondamente seria di recupero dell’aura -dell’unicità non riproducibile- dell’opera d’arte.
gabriele tinti
ANDREA NACCIARRITI
Nato il 2 giugno 1976 ad Ostra Vetere, laureato all'Accademia di Belle Arti di Bologna, vive
a Senigallia.
Nel 1999 vince la borsa di studio " progetto ERASMUS ";
nel 2000 trascorre 6 mesi a Bilbao iscritto alla Facultad de Belles Artes dell' Universidad del Pais Vasco.
Nel 2004 vince il "Premio Guercino" al concorso Iceberg.
Nel 2005 partecipa al «Corso Superiore di Arte Visiva» alla Fondazione Ratti.
MOSTRE PERSONALI
2005 - "UNIVERSO INVERSO"; Galleria Studio G7, Bologna.
A cura di Marinella Paderni.
2002 - "LA MAISON DE L'HOMME" (inabitare); ATELIER 25, R. Emilia.
A cura di Rosanna Chiessi e Andrea Sassi.
2001 - "CUL DE SAC" (spazi temporaneamente assenti)
INTERNO&DUMDUM e AZMZ, Bologna. A cura di Alberto Zanchetta.
MOSTRE COLLETTIVE
2006 - “INTERVALLI” installazione realizzata al Cassero di Castel San Pietro (BO).
A cura di Chiara Pilati.
2006 - “TRACCE DI UN SEMINARIO”; Corso Superiore di Arte Visiva,
Visiting professor Alfredo Jaar; ASSAB ONE, Milano.
A cura di Roberto Pinto e Anna Daneri.
2005 - "UNTITLED" (diciassette giovani artisti); Ex Faema, Milano.
A cura di Alessio Ascari ed Edoardo Bonaspetti.
2005 - "GROUND ZERO" (lo spazio del nulla); Antico Palazzo della Pretura
di Castell’Arquato (PC). A cura di Marinella Paderni
2005 - «ESTETICA DELLA RESISTENZA»; Corso Superiore di Arte Visiva,
Visiting professor Alfredo Jaar, Como. A cura di Roberto Pinto e Anna Daneri.
2005 - "MULHOUSE 005" (La création contemporaine issue des écoles d’art),
Ville de Mulhouse (Francia).
2005 - "4th" ; Galleria INTERNO&DUMDUM, Bologna. A cura di Giuliano Gavioli
e Alberto Zanchetta, testo critico di Emiliano Gandolfi.
2004 - "SUBURBIA"; Chiostri di San Domenico, Officina delle Arti,
Fonderia, Reggio Emilia. A cura di Marinella Paderni e Marco Senaldi.
2004 - "ad'a". area d'azione; Rocca Sforzesca, Imola.
A cura di Roberto Daolio.
2004 – "ZILCH"; Galleria Arte Ricambi, Verona. A cura di Alberto Zanchetta.
2003 - "LAB.03"; Galleria Viafarini, Milano. A cura di Roberto Daolio.
2003 - "RATIO"; Galleria Comunale d'Arte Contemporanea,
Monfalcone. A cura di Andrea Bruciati.
2002 - "OLTRE IL GIARDINO" progetto europeo; Parco Cervi-Renzi
Rimini. A cura di Roberto Daolio.
2001 - "ALMOST FAMOUS"; Galleria Comunale d'Arte Contemporanea e
Sala Fienile, Castel San Pietro Terme (BO). Coordinata da Gino
Gianuizzi e Mauro Manara.
2001 - "LIBERO/OCCUPATO" installazione alla Stazione Centrale di
Bologna. A cura di Roberto Daolio e Mili Romano.
1997 - "MADEINSENIGALLIA"; Palazzetto Baviera e Galleria EXPO EX,
Senigallia (AN). A cura di Francesco Luzi.
DARIO MOROLDO [nato a Roma nel 1977, vive e lavora tra Bologna e Udine]
1997 - FRONTIERE / FRONTIERIS, a cura di Paolo Toffolutti, Villacaccia di Lestizza (UD).
1998 - CONTEMPORANEA 3, a cura di Francesca Romano, Casa Rovere, Corgnolo (UD).
2000 - S.T., intervento presso la stazione ferroviaria di Bologna, a cura di Roberto Daolio e
Milli Romano, Bologna.
2003 - VULGARis, a cura di Alberto Zanchetta, sagrestia ex-Chiesa di San Michele
Arcangelo, Pieve di Gombola – Polinago (MO).
- RAVENNA FOR ART, a cura di Scilla Cicognani, Galleria Ninapì, Ravenna.
-PREMIO D’INCISIONE GIORGIO MORANDI, a cura di Peter Weiermeier, Galleria
d’Arte Moderna, Bologna.
2003. - ZILCH, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Arte Ricambi, Verona.
- ZILCH. a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Ninapì, Ravenna.
2003. - 3rd, a cura di Giuliano Gavioli e Alberto Zanchetta, Interno&dumdum Art Gallery,
Bologna.
- daAZ, a cura di Alberto Zanchetta, Sossano, Vicenza.
-Our Maker Zilch, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Belllofresco, Mestre.
-Il serafico succedaneo, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Pier Giuseppe Carini.
Una mostra -quella inventata da Andrea Nacciarriti e da Dario Moroldo- che nasce innanzi tutto da un vincolo di amicizia, da un’intensa stima reciproca oltre che da sicure affinità linguistiche. Amicizia che ha portato l’evento a determinarsi proprio come fosse una questione privata, discussione intima -condotta col tono lieve del sussurrato- tra due autori giovani e dall’inconfondibile personalità. Il confronto avviene in uno spazio lontano anni luce dalle bagarre cittadine, in un luogo dal sapore familiare, fuori dai consueti circuiti.
Dario Moroldo e Andrea Nacciarriti hanno approfittato dell’opportunità saputa per proporre un progetto a bassa voce, in una replica di prova fuori dal centro. Ciò che viene mostrato per l’occasione –con passo doppio e alterno- è la loro già sperimentata riflessione concettuale che qui però assume connotazioni sorprendenti di strabismo, di incrocio stretto tra i rispettivi metodi, i risultati espressivi misurati sull’eccentricità degli spazi trovati e quegli spazi particolari. Il lavoro di entrambi difatti è da tempo lavoro sui luoghi e sulle loro identità specifiche. In questa occasione poi con inediti sviluppi parassitari, per liberare ancora una volta e ancora di più la loro comune passione forte nei confronti dell’architettura e delle sue variabili declinazioni ambientali. Ciò con l’obiettivo chiaro di restituire al deputato luogo d’azione una visione possibilmente altra, che possa essere il frutto di un mimetismo cangiante finalizzato alla ricezione dell’autentico -per loro fondamentale- attivante fabrile e d’umore. Anche in questo caso quindi l’opera è cresciuta pretestuosamente attorno e sulla fisicità del posto.
Per far cronaca, Moroldo ha inizialmente progettato dei wall-drawing che hanno ripreso la forma, il volume ed i toni dei moduli della muratura in mattoni a vista -del tipo di quelli presenti nel casolare galleria-. Nacciarriti –per l’occasione innocuo ospite gemello dell’altro- ha poi operato su questa idea con una inedita volontà d’accumulo e di leggera sovrapposizione –lui che nello schok e nell’attraversamento delle tante possibilità di un agire in riduzione si era già ricavato una sua precisa identità-. Ne è uscito uno spazio ridefinito come fosse fascinoso -perchè sviluppato su fisicità evidenti- disegno di improbabili geometrie essenziali, con in più il candore dell’afunzionalità assoluta. Ne è uscito un ambiente fatto di pura, silente, estetica minimale. Un’attestazione forte di poetica quindi. Un dialogo che si è evoluto in un gioco del rovescio, dove l’uno predispone e l’altro sviluppa e rimanda. Si è finiti così per assistere ad una proficua riflessione, ad uno spettacolo unico in quanto tentativo di entrambi di fare assieme una sorta di punto sul proprio, rispettivo, lavoro. Come aristocratico –per una volta elegantemente, in smoking jacket- passo double irriverente nei confronti dell’impasse vissuta dalle attuali proposte d’arte. Per indicare una possibile via di fuga. Prova dolce e profondamente seria di recupero dell’aura -dell’unicità non riproducibile- dell’opera d’arte.
gabriele tinti
ANDREA NACCIARRITI
Nato il 2 giugno 1976 ad Ostra Vetere, laureato all'Accademia di Belle Arti di Bologna, vive
a Senigallia.
Nel 1999 vince la borsa di studio " progetto ERASMUS ";
nel 2000 trascorre 6 mesi a Bilbao iscritto alla Facultad de Belles Artes dell' Universidad del Pais Vasco.
Nel 2004 vince il "Premio Guercino" al concorso Iceberg.
Nel 2005 partecipa al «Corso Superiore di Arte Visiva» alla Fondazione Ratti.
MOSTRE PERSONALI
2005 - "UNIVERSO INVERSO"; Galleria Studio G7, Bologna.
A cura di Marinella Paderni.
2002 - "LA MAISON DE L'HOMME" (inabitare); ATELIER 25, R. Emilia.
A cura di Rosanna Chiessi e Andrea Sassi.
2001 - "CUL DE SAC" (spazi temporaneamente assenti)
INTERNO&DUMDUM e AZMZ, Bologna. A cura di Alberto Zanchetta.
MOSTRE COLLETTIVE
2006 - “INTERVALLI” installazione realizzata al Cassero di Castel San Pietro (BO).
A cura di Chiara Pilati.
2006 - “TRACCE DI UN SEMINARIO”; Corso Superiore di Arte Visiva,
Visiting professor Alfredo Jaar; ASSAB ONE, Milano.
A cura di Roberto Pinto e Anna Daneri.
2005 - "UNTITLED" (diciassette giovani artisti); Ex Faema, Milano.
A cura di Alessio Ascari ed Edoardo Bonaspetti.
2005 - "GROUND ZERO" (lo spazio del nulla); Antico Palazzo della Pretura
di Castell’Arquato (PC). A cura di Marinella Paderni
2005 - «ESTETICA DELLA RESISTENZA»; Corso Superiore di Arte Visiva,
Visiting professor Alfredo Jaar, Como. A cura di Roberto Pinto e Anna Daneri.
2005 - "MULHOUSE 005" (La création contemporaine issue des écoles d’art),
Ville de Mulhouse (Francia).
2005 - "4th" ; Galleria INTERNO&DUMDUM, Bologna. A cura di Giuliano Gavioli
e Alberto Zanchetta, testo critico di Emiliano Gandolfi.
2004 - "SUBURBIA"; Chiostri di San Domenico, Officina delle Arti,
Fonderia, Reggio Emilia. A cura di Marinella Paderni e Marco Senaldi.
2004 - "ad'a". area d'azione; Rocca Sforzesca, Imola.
A cura di Roberto Daolio.
2004 – "ZILCH"; Galleria Arte Ricambi, Verona. A cura di Alberto Zanchetta.
2003 - "LAB.03"; Galleria Viafarini, Milano. A cura di Roberto Daolio.
2003 - "RATIO"; Galleria Comunale d'Arte Contemporanea,
Monfalcone. A cura di Andrea Bruciati.
2002 - "OLTRE IL GIARDINO" progetto europeo; Parco Cervi-Renzi
Rimini. A cura di Roberto Daolio.
2001 - "ALMOST FAMOUS"; Galleria Comunale d'Arte Contemporanea e
Sala Fienile, Castel San Pietro Terme (BO). Coordinata da Gino
Gianuizzi e Mauro Manara.
2001 - "LIBERO/OCCUPATO" installazione alla Stazione Centrale di
Bologna. A cura di Roberto Daolio e Mili Romano.
1997 - "MADEINSENIGALLIA"; Palazzetto Baviera e Galleria EXPO EX,
Senigallia (AN). A cura di Francesco Luzi.
DARIO MOROLDO [nato a Roma nel 1977, vive e lavora tra Bologna e Udine]
1997 - FRONTIERE / FRONTIERIS, a cura di Paolo Toffolutti, Villacaccia di Lestizza (UD).
1998 - CONTEMPORANEA 3, a cura di Francesca Romano, Casa Rovere, Corgnolo (UD).
2000 - S.T., intervento presso la stazione ferroviaria di Bologna, a cura di Roberto Daolio e
Milli Romano, Bologna.
2003 - VULGARis, a cura di Alberto Zanchetta, sagrestia ex-Chiesa di San Michele
Arcangelo, Pieve di Gombola – Polinago (MO).
- RAVENNA FOR ART, a cura di Scilla Cicognani, Galleria Ninapì, Ravenna.
-PREMIO D’INCISIONE GIORGIO MORANDI, a cura di Peter Weiermeier, Galleria
d’Arte Moderna, Bologna.
2003. - ZILCH, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Arte Ricambi, Verona.
- ZILCH. a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Ninapì, Ravenna.
2003. - 3rd, a cura di Giuliano Gavioli e Alberto Zanchetta, Interno&dumdum Art Gallery,
Bologna.
- daAZ, a cura di Alberto Zanchetta, Sossano, Vicenza.
-Our Maker Zilch, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Belllofresco, Mestre.
-Il serafico succedaneo, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Pier Giuseppe Carini.
10
giugno 2006
Andrea Nacciarriti / Dario Moroldo – Una questione privata
Dal 10 giugno all'otto luglio 2006
arte contemporanea
Location
PIAZZA DELLE ERBE – PRIVATE ART GALLERY
Montecassiano, Località Pallotta, 7, (Macerata)
Montecassiano, Località Pallotta, 7, (Macerata)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
10 Giugno 2006, ore 17.30
Autore
Curatore