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Architettura 21
progetti per la città
Comunicato stampa
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“Per un secolo Cesena, come gran parte delle città italiane, ha saputo soprattutto demolire, senza porsi il problema della città e del progetto della città futura. O meglio, il piano e il progetto, quando c’erano, si sono messi a disposizione di logiche che guardavano non tanto alla città dei cittadini, quanto alla città della rendita immobiliare e della crescita illimitata del parco automobilistico[...].Manca ancora, però, un’attenzione adeguata al progetto e alla identità architettonica da offrire alla città. E non sempre i risultati della trasformazione urbana sono all’altezza delle aspettative dell’amministrazione pubblica. E’ per questo che occorre rinvigorire l’assetto urbano di Cesena con una nuova linfa di carattere ideativo e progettuale e proseguire la strada della sperimentazione e della ricerca sul campo. Esattamente ciò che fa la Facoltà di Architettura, con i suoi corsi di progettazione e con gli scambi culturali attivati a livello internazionale.”
Nell’anno 2003 con queste parole, il Sindaco della città di Cesena apriva la nostra pubblicazione Architettura 7. condensando con profondo realismo, l’attenzione dei docenti della Facoltà che già dall’anno della sua fondazione, nel 1999, avevano rivolto i loro studi e le loro ricerche al territorio romagnolo ed in particolare alla città di Cesena.
Applicarsi alla città di Cesena non era e non è stata di certo una ragione opportunistica perché citando Luca Ortelli siamo contrari ad ogni forma di turismo accademico, “A tale proposito, nella geometria universitaria italiana e nella sua recente tendenza al decentramento, mi sembra implicita una certa vocazione locale degli atenei, anche nel senso di un loro possibile ruolo di servizio nei confronti delle amministrazioni locali e dei diversi aspetti legati alla gestione e trasformazione del territorio”
In questa mostra e nel volume che la documenta, la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, a distanza di tre anni, si propone nuovamente per un dibattito aperto a tutte le forze private, pubbliche e istituzionali sul futuro della città con l’esposizione di progetti che affrontano alcuni temi di attualità e diverse proposte per un suo più organico sviluppo. Questi progetti, che in alcuni casi si possono considerare solo come proposizioni accademiche, danno a nostro parere, un contributo alla discussione su quanto può permettere alla città di Cesena di compiere un salto di qualità che non deve essere solo quello di rispondere a bisogni contingenti di chi vive la città, ma anche di stabilire un reale rapporto organico e propositivo tra le diverse parti che formano la città. I progetti non sempre rispondono agli standard qualitativi e quantitativi imposti dal piano regolatore, ma sono proposizioni di carattere più generale che offrono un contributo di idee ad uno sviluppo organico della città.
* Tre anni fa presentammo cinquanta progetti per piazza della Libertà che ponevano sul piano della discussione il reale valore e significato del vuoto urbano di quella piaga mai rimarginata da restituire alla città. Non si è tenuto conto di quei lavori, di quei progetti, di tutte quelle idee che in un semestre avevano prodotto elaborazioni approfondite che potevano essere oggetto di discussioni e occasioni di confronto con la città. Oggi esponiamo i lavori di docenti e studenti di quel concorso.
* Un altro tema di grande attualità è il Foro Annonario nel Palazzo Comunale di Piazza del Popolo. Dopo anni di discussioni, approvazioni e contrasti l’amministrazione ha deciso di abbandonare l’idea iniziale e propone l’affidamento di un incarico, con un concorso a curriculum, per un progetto che riproponga uno spazio ed una copertura adeguata al significato storico che il Foro Annonario ha assunto nel tessuto urbano del centro cittadino.
* La Facoltà nei suoi studi sul tessuto urbano e sulle potenzialità proprie delle vocazioni artistiche di Cesena propone un progetto di grande respiro che rappresenta un futuro possibile della città nella sua trasformazione storica e nella sua capacità di rinnovarsi. Il tema è quello della città come luogo della rappresentazione dove le espressioni artistiche possano trovare uno spazio che le comprenda in una parte costruita di città.
* Il quarto tema, anch’esso di grande attualità, è il progetto per la nuova Facoltà di Architettura e di Ingegneria nell’area dell’Ex Zuccherificio. Essendo gli unici edifici che non hanno avuto ancora un progetto definitivo sull’area, alcuni nostri studenti dal 2003 al 2005 hanno lavorato su un più razionale inserimento delle Facoltà per la costruzione di un vero e proprio Polo Scientifico Universitario che potrebbe divenire il Politecnico di Cesena.
* Il quinto tema riguarda alcune proposte per dare al teatro Verdi, motore ed iniziatore di un nuovo volto della città dei giovani che ha sovvertito le abitudini e l’uso del centro cittadino, una più consona integrazione con il tessuto urbano e il futuro restauro dei giardini pubblici.
* Vengono inoltre presentate delle tesi di laurea che affrontano questioni di grande importanza per lo sviluppo della città. Queste tesi potranno diventare in futuro occasioni di progetto all’interno dei laboratori per approfondire le nostre ricerche e fornire diverse soluzioni. I temi che hanno affrontato riguardano, oltre il tema dell’area della Diavolessa e dell’area dell’ex Zuccherificio, il ridisegno delle sponde e delle edificazioni lungo il fiume Savio tra il Ponte Vecchio e il Ponte Nuovo, l’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo e l’area dell’Ex Arrigoni.
La mostra sarà occasione per la promozione di un più vasto dibattito tra le forze sociali, economiche private e pubbliche della città nel più ampio consesso del coinvolgimento delle istituzioni e del mondo professionale locale in una tavola rotonda che avrà luogo all’interno del periodo di apertura della mostra e che la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” sollecita nei confronti degli interlocutori istituzionali.
Nell’anno 2003 con queste parole, il Sindaco della città di Cesena apriva la nostra pubblicazione Architettura 7. condensando con profondo realismo, l’attenzione dei docenti della Facoltà che già dall’anno della sua fondazione, nel 1999, avevano rivolto i loro studi e le loro ricerche al territorio romagnolo ed in particolare alla città di Cesena.
Applicarsi alla città di Cesena non era e non è stata di certo una ragione opportunistica perché citando Luca Ortelli siamo contrari ad ogni forma di turismo accademico, “A tale proposito, nella geometria universitaria italiana e nella sua recente tendenza al decentramento, mi sembra implicita una certa vocazione locale degli atenei, anche nel senso di un loro possibile ruolo di servizio nei confronti delle amministrazioni locali e dei diversi aspetti legati alla gestione e trasformazione del territorio”
In questa mostra e nel volume che la documenta, la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, a distanza di tre anni, si propone nuovamente per un dibattito aperto a tutte le forze private, pubbliche e istituzionali sul futuro della città con l’esposizione di progetti che affrontano alcuni temi di attualità e diverse proposte per un suo più organico sviluppo. Questi progetti, che in alcuni casi si possono considerare solo come proposizioni accademiche, danno a nostro parere, un contributo alla discussione su quanto può permettere alla città di Cesena di compiere un salto di qualità che non deve essere solo quello di rispondere a bisogni contingenti di chi vive la città, ma anche di stabilire un reale rapporto organico e propositivo tra le diverse parti che formano la città. I progetti non sempre rispondono agli standard qualitativi e quantitativi imposti dal piano regolatore, ma sono proposizioni di carattere più generale che offrono un contributo di idee ad uno sviluppo organico della città.
* Tre anni fa presentammo cinquanta progetti per piazza della Libertà che ponevano sul piano della discussione il reale valore e significato del vuoto urbano di quella piaga mai rimarginata da restituire alla città. Non si è tenuto conto di quei lavori, di quei progetti, di tutte quelle idee che in un semestre avevano prodotto elaborazioni approfondite che potevano essere oggetto di discussioni e occasioni di confronto con la città. Oggi esponiamo i lavori di docenti e studenti di quel concorso.
* Un altro tema di grande attualità è il Foro Annonario nel Palazzo Comunale di Piazza del Popolo. Dopo anni di discussioni, approvazioni e contrasti l’amministrazione ha deciso di abbandonare l’idea iniziale e propone l’affidamento di un incarico, con un concorso a curriculum, per un progetto che riproponga uno spazio ed una copertura adeguata al significato storico che il Foro Annonario ha assunto nel tessuto urbano del centro cittadino.
* La Facoltà nei suoi studi sul tessuto urbano e sulle potenzialità proprie delle vocazioni artistiche di Cesena propone un progetto di grande respiro che rappresenta un futuro possibile della città nella sua trasformazione storica e nella sua capacità di rinnovarsi. Il tema è quello della città come luogo della rappresentazione dove le espressioni artistiche possano trovare uno spazio che le comprenda in una parte costruita di città.
* Il quarto tema, anch’esso di grande attualità, è il progetto per la nuova Facoltà di Architettura e di Ingegneria nell’area dell’Ex Zuccherificio. Essendo gli unici edifici che non hanno avuto ancora un progetto definitivo sull’area, alcuni nostri studenti dal 2003 al 2005 hanno lavorato su un più razionale inserimento delle Facoltà per la costruzione di un vero e proprio Polo Scientifico Universitario che potrebbe divenire il Politecnico di Cesena.
* Il quinto tema riguarda alcune proposte per dare al teatro Verdi, motore ed iniziatore di un nuovo volto della città dei giovani che ha sovvertito le abitudini e l’uso del centro cittadino, una più consona integrazione con il tessuto urbano e il futuro restauro dei giardini pubblici.
* Vengono inoltre presentate delle tesi di laurea che affrontano questioni di grande importanza per lo sviluppo della città. Queste tesi potranno diventare in futuro occasioni di progetto all’interno dei laboratori per approfondire le nostre ricerche e fornire diverse soluzioni. I temi che hanno affrontato riguardano, oltre il tema dell’area della Diavolessa e dell’area dell’ex Zuccherificio, il ridisegno delle sponde e delle edificazioni lungo il fiume Savio tra il Ponte Vecchio e il Ponte Nuovo, l’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo e l’area dell’Ex Arrigoni.
La mostra sarà occasione per la promozione di un più vasto dibattito tra le forze sociali, economiche private e pubbliche della città nel più ampio consesso del coinvolgimento delle istituzioni e del mondo professionale locale in una tavola rotonda che avrà luogo all’interno del periodo di apertura della mostra e che la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” sollecita nei confronti degli interlocutori istituzionali.
18
maggio 2006
Architettura 21
Dal 18 maggio al 30 giugno 2006
architettura
Location
CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
Cesena, Via Milani, 15, (Forlì-cesena)
Cesena, Via Milani, 15, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
Lunedì – Venerdì 16.30 – 19.30
Sabato e Domenica – 10.00 – 13.00/16.30 – 19.30
Vernissage
18 Maggio 2006, ore 17,30
Autore
Curatore