“Il pittore naif Vito Merra ci restituisce il fascino di un mondo che nel suo apparente tono demodè si impone con la freschezza e con il candore di un poeta d’altri tempi. Una suggestiva carrellata di scene di vita quotidiana dal sapore “antico” eppure capaci di emozionarci più di tante contemporanee visioni”. (P. Avanzi).

“Per lui la pittura è un sensibile “cifrario” con cui interpretare la vita, il fascino e la tragedia che dietro di essa si nasconde. Nelle sue tele si avverte lo sguardo spassionato di chi, di fronte allo spettacolo dell’uomo, sempre imprevedibile e sempre lo stesso, non si stupisce più di tanto e lascia una candida, ma viva ironia, il compito di “capire” il perché di certi comportamenti… In queste immagini pervase da un realismo spontaneo e apparentemente “ingenuo”, Merra svela il suo mondo poetico… “ (T. Martucci).