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Nina Nasilli – Imperfezioni moleste
La personale sarà presentata dall’architetto Renzo Ravagnan, Presidente dell’Istituto Veneto per i Beni Culturali, e dalla prof.ssa Carla Neri
Comunicato stampa
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“Imperfezioni moleste” è il titolo della mostra della pittrice Nina Nasilli che si inagura sabato 6 maggio, alle ore 17.30, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. La personale sarà presentata dall'architetto Renzo Ravagnan, Presidente dell'Istituto Veneto per i Beni Culturali, e dalla prof.ssa Carla Neri. La mostra resterà aperta fino al 14 maggio (ingresso libero, orari: tutti i giorni 10.30-12.30 e 16.30-18.30).
L’artista, nata a Rovigo nel 1968, padovana di adozione, scrive poesie dall’età di sette anni, ottenendo fin da giovane numerosi riconoscimenti. Nel 1992 si laurea con lode a Padova in lettere antiche. Nel 1996 si rivela determinante per la Nasilli l'incontro con una delle figure letterarie più significative del Novecento, Ottiero Ottieri, che recensisce due suoi testi giovanili sulla rivista letteraria Nuovi Argomenti. La Nasilli ed Ottieri, fino alla morte del Maestro, hanno mantenuto un intenso rapporto umano ed intellettuale. Dal 2002 ottiene premi e menzioni letterari ad Augusta (Siracusa), Chieti, Legnano (Milano), Napoli, a Roma all’Associazione Italiana d’Arte Moderna, a Ischia, dove nel 2004 le viene conferita una nomina di accademico in occasione della quinta edizione del concorso partenopeo Premio Ischia. Nel maggio 2005 partecipa, in qualità di membro fondatore, alla nascita dell’associazione Ambasciatori del Certamen Ciceronianum.
Nella presentazione alla raccolta Imperfezioni Moleste (Giraldi Editore, Bologna 2006), il Maestro Giuseppe Conte esordisce con queste parole: “La poesia di Nina Nasilli “Oliva” è anche un arduo, sofferto, mirabile viaggio iniziatico, un percorso di conoscenza di sé e del mondo”.
Già nei primi anni ‘90 le inquietudini dell’artista si traducono anche in urgenza pittorica. I suoi primi quadri vengono esposti in una personale a Thiene nel 1996. Dopo alcuni anni di operoso silenzio, nel 2004 esordisce a Padova con la mostra "Segni Urgenti", rappresentativa di dieci anni di attività, che ottiene positive recensioni; da quel momento in poi i suoi lavori vengono conosciuti ed apprezzati a Chioggia, a Padova in Arte Fiera, a Vicenza, Venezia, a Bologna con la Galleria 18 con cui ha una collaborazione permanente, a Gand, in Belgio, a Madrid, dove collabora con la Galeria de arte Gaudi, a Parigi, Sidney e Bowral in Australia in collaborazione con la Milk Factory Art Gallery, a Innsbruck e Budapest.
Il suo quadro la Maddalena amorosa, ispirato alla lettura de “Il Vangelo di Maria” è stato presentato nel 2005 in occasione di una mostra d’arte sacra tenutasi a Chioggia nel 2005. Il quadro Disconnection è stato scelto come copertina del libro "Il bere oscuro" di Luigi Gallimberti, edito da Rizzoli per BUR Saggi nel 2005.
Stilisticamente riconosciuta come appartenete al “nuovo drappello della Nuova Figurazione di matrice espressionista” (D. Bellotti, 2006), così in passato ha definito la sua pittura il critico Paolo Tieto (2004): “Netto, energicamente tracciato il segno; marcati e uniformi i colori (…). Eppure dietro a tanta semplicità si cela una tempra e una forza di straordinario spessore. (…) Un genere di pittura, sia per tematiche sia per tecniche adottate, che la contraddistingue da ogni altro artista. Dipinge essenzialmente volti femminili…“induriti” da travaglio interiore, da tormentata meditazione. (…) Intimamente compresa di come dall’espressione di uno sguardo sia possibile mettere a nudo l’animo umano.
Gemma Vianelli (2004) scrive “Quella della Nasilli (…) è una pittura tutt’altro che “decorativa”, rassicurante, da salotto buono; ci pare rifletta a pieno la personalità, forse un po’ inquieta e tormentata, non certo semplice e lineare, dell’artista”.
L’artista, nata a Rovigo nel 1968, padovana di adozione, scrive poesie dall’età di sette anni, ottenendo fin da giovane numerosi riconoscimenti. Nel 1992 si laurea con lode a Padova in lettere antiche. Nel 1996 si rivela determinante per la Nasilli l'incontro con una delle figure letterarie più significative del Novecento, Ottiero Ottieri, che recensisce due suoi testi giovanili sulla rivista letteraria Nuovi Argomenti. La Nasilli ed Ottieri, fino alla morte del Maestro, hanno mantenuto un intenso rapporto umano ed intellettuale. Dal 2002 ottiene premi e menzioni letterari ad Augusta (Siracusa), Chieti, Legnano (Milano), Napoli, a Roma all’Associazione Italiana d’Arte Moderna, a Ischia, dove nel 2004 le viene conferita una nomina di accademico in occasione della quinta edizione del concorso partenopeo Premio Ischia. Nel maggio 2005 partecipa, in qualità di membro fondatore, alla nascita dell’associazione Ambasciatori del Certamen Ciceronianum.
Nella presentazione alla raccolta Imperfezioni Moleste (Giraldi Editore, Bologna 2006), il Maestro Giuseppe Conte esordisce con queste parole: “La poesia di Nina Nasilli “Oliva” è anche un arduo, sofferto, mirabile viaggio iniziatico, un percorso di conoscenza di sé e del mondo”.
Già nei primi anni ‘90 le inquietudini dell’artista si traducono anche in urgenza pittorica. I suoi primi quadri vengono esposti in una personale a Thiene nel 1996. Dopo alcuni anni di operoso silenzio, nel 2004 esordisce a Padova con la mostra "Segni Urgenti", rappresentativa di dieci anni di attività, che ottiene positive recensioni; da quel momento in poi i suoi lavori vengono conosciuti ed apprezzati a Chioggia, a Padova in Arte Fiera, a Vicenza, Venezia, a Bologna con la Galleria 18 con cui ha una collaborazione permanente, a Gand, in Belgio, a Madrid, dove collabora con la Galeria de arte Gaudi, a Parigi, Sidney e Bowral in Australia in collaborazione con la Milk Factory Art Gallery, a Innsbruck e Budapest.
Il suo quadro la Maddalena amorosa, ispirato alla lettura de “Il Vangelo di Maria” è stato presentato nel 2005 in occasione di una mostra d’arte sacra tenutasi a Chioggia nel 2005. Il quadro Disconnection è stato scelto come copertina del libro "Il bere oscuro" di Luigi Gallimberti, edito da Rizzoli per BUR Saggi nel 2005.
Stilisticamente riconosciuta come appartenete al “nuovo drappello della Nuova Figurazione di matrice espressionista” (D. Bellotti, 2006), così in passato ha definito la sua pittura il critico Paolo Tieto (2004): “Netto, energicamente tracciato il segno; marcati e uniformi i colori (…). Eppure dietro a tanta semplicità si cela una tempra e una forza di straordinario spessore. (…) Un genere di pittura, sia per tematiche sia per tecniche adottate, che la contraddistingue da ogni altro artista. Dipinge essenzialmente volti femminili…“induriti” da travaglio interiore, da tormentata meditazione. (…) Intimamente compresa di come dall’espressione di uno sguardo sia possibile mettere a nudo l’animo umano.
Gemma Vianelli (2004) scrive “Quella della Nasilli (…) è una pittura tutt’altro che “decorativa”, rassicurante, da salotto buono; ci pare rifletta a pieno la personalità, forse un po’ inquieta e tormentata, non certo semplice e lineare, dell’artista”.
06
maggio 2006
Nina Nasilli – Imperfezioni moleste
Dal 06 al 14 maggio 2006
arte contemporanea
Location
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Venezia, San Polo, 2454, (Venezia)
Venezia, San Polo, 2454, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30-12.30 e 16.30-18.30
Vernissage
6 Maggio 2006, ore 17.30
Autore