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Renato Natali
La galleria livornese ospita 60 opere, che documentano le fasi di maggiore intensità creativa di Renato Natali
Comunicato stampa
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Alla Galleria Athena di Livorno, dal 6 maggio al 30 luglio, si terrà la mostra Renato Natali: un mondo d’eccezione tra incanti lunari e frenesia di vita, curata da Francesca Cagianelli e da Marcello e Michele Pierleoni, che ripercorrerà il percorso creativo di una delle personalità più significative del panorama pittorico del secolo scorso.
La galleria livornese ospita 60 opere, che documentano le fasi di maggiore intensità creativa di Renato Natali.
Accompagna la mostra un volume, pubblicato da Silvana Editoriale, che documenta l’iter creativo del pittore dal 1903 al 1938, ovvero dalla stagione del Caffè Bardi, al periodo parigino, al suo ritorno a Livorno.
L’occasione di una mostra personale permette a Sivana Editoriale di pubblicare, per la prima volta, una monografia dell’artista livornese ricca e sistematica, affidata a Dario Matteoni e agli stessi curatori della mostra, scandita in sei capitoli ai quali corrispondono le fasi di maggiore intensità sperimentale dell’artista.
Proprio per la struttura con cui è stato concepito, il volume assolve perfettamente anche il ruolo di catalogo in quanto il percorso espositivo ricalca in gran parte i capitoli del libro.
Si comincia con le opere che documentano la stagione dinamica e internazionale del Caffè Bardi, quando Natali (Livorno 1883 - 1979), al fianco di artisti quali Vittore Grubicj de Dragon, Charles Doudelet e Benvenuto Benvenuto, aderisce al filone belga dei Rosacroce, movimentando ulteriormente i fermenti artistici destati dai colleghi tra le sale del celebre Caffè Livornese.
A partire da quest’epoca Natali proietta il suo sguardo inquieto verso una città, Livorno, che egli vede popolata di tragiche ombre e di scomposte macchiette, atteggiamento che lo porterà ad un soggiorno parigino sotto l’egida di Dario Niccodemi.
Nel clima di Parigi, Natali elabora un linguaggio d’avanguardia, che nel ritmo moderno di veglioni, circhi e tabarins, lo conduce a nuovi e più seducenti intarsi cromatici in sintonia con Van Gogh e Vlaminck. Al suo rientro a Livorno, Natali, diversamente da quanto la bibliografia critica ha inteso ribadire, non dimenticherà mai l’attualità della rivoluzione fauve, ma intenderà mitigarla nel tentativo di un rinnovato dialogo con le atmosfere livornesi.
D’ora in avanti risse, popolaresche, serenate e folklore da una parte, e i meandri della Livorno scomparsa dall’altra, costituiranno il terreno di indagine privilegiato di un artista che avverte dapprima l’inevitabile richiamo del ritorno all’ordine, e quindi, nel corso degli anni Trenta, l’esigenza di una nuova espressività.
La mostra e il volume festeggiano anche il quarantacinquesimo anno di attività della Galleria Athena, fondata nel 1961 da Luigi Magherini, in seguito diretta dalla figlia Floriana e dal marito Dino Pierleoni, ai quali si sono recentemente affiancati i figli Marcello e Michele.
La galleria livornese ha da sempre trattato dipinti di artisti Macchiaioli, Post - Macchiaioli e in particolare della Scuola Labronica.
Il volume, frutto anche dell’esperienza maturata in questi anni dalla Galleria sull’opera del pittore, si avvale dei contributi, per la parte storico critica, di Francesca Cagianelli e Dario Mattoni, e per la parte documentaria, di Michele Pierleoni.
Livorno, maggio 2006
La galleria livornese ospita 60 opere, che documentano le fasi di maggiore intensità creativa di Renato Natali.
Accompagna la mostra un volume, pubblicato da Silvana Editoriale, che documenta l’iter creativo del pittore dal 1903 al 1938, ovvero dalla stagione del Caffè Bardi, al periodo parigino, al suo ritorno a Livorno.
L’occasione di una mostra personale permette a Sivana Editoriale di pubblicare, per la prima volta, una monografia dell’artista livornese ricca e sistematica, affidata a Dario Matteoni e agli stessi curatori della mostra, scandita in sei capitoli ai quali corrispondono le fasi di maggiore intensità sperimentale dell’artista.
Proprio per la struttura con cui è stato concepito, il volume assolve perfettamente anche il ruolo di catalogo in quanto il percorso espositivo ricalca in gran parte i capitoli del libro.
Si comincia con le opere che documentano la stagione dinamica e internazionale del Caffè Bardi, quando Natali (Livorno 1883 - 1979), al fianco di artisti quali Vittore Grubicj de Dragon, Charles Doudelet e Benvenuto Benvenuto, aderisce al filone belga dei Rosacroce, movimentando ulteriormente i fermenti artistici destati dai colleghi tra le sale del celebre Caffè Livornese.
A partire da quest’epoca Natali proietta il suo sguardo inquieto verso una città, Livorno, che egli vede popolata di tragiche ombre e di scomposte macchiette, atteggiamento che lo porterà ad un soggiorno parigino sotto l’egida di Dario Niccodemi.
Nel clima di Parigi, Natali elabora un linguaggio d’avanguardia, che nel ritmo moderno di veglioni, circhi e tabarins, lo conduce a nuovi e più seducenti intarsi cromatici in sintonia con Van Gogh e Vlaminck. Al suo rientro a Livorno, Natali, diversamente da quanto la bibliografia critica ha inteso ribadire, non dimenticherà mai l’attualità della rivoluzione fauve, ma intenderà mitigarla nel tentativo di un rinnovato dialogo con le atmosfere livornesi.
D’ora in avanti risse, popolaresche, serenate e folklore da una parte, e i meandri della Livorno scomparsa dall’altra, costituiranno il terreno di indagine privilegiato di un artista che avverte dapprima l’inevitabile richiamo del ritorno all’ordine, e quindi, nel corso degli anni Trenta, l’esigenza di una nuova espressività.
La mostra e il volume festeggiano anche il quarantacinquesimo anno di attività della Galleria Athena, fondata nel 1961 da Luigi Magherini, in seguito diretta dalla figlia Floriana e dal marito Dino Pierleoni, ai quali si sono recentemente affiancati i figli Marcello e Michele.
La galleria livornese ha da sempre trattato dipinti di artisti Macchiaioli, Post - Macchiaioli e in particolare della Scuola Labronica.
Il volume, frutto anche dell’esperienza maturata in questi anni dalla Galleria sull’opera del pittore, si avvale dei contributi, per la parte storico critica, di Francesca Cagianelli e Dario Mattoni, e per la parte documentaria, di Michele Pierleoni.
Livorno, maggio 2006
06
maggio 2006
Renato Natali
Dal 06 maggio al 30 luglio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ATHENA
Livorno, Via Di Franco, 17, (Livorno)
Livorno, Via Di Franco, 17, (Livorno)
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore