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Donato Piccolo – Iper-corpi
Il suo lavoro è centrato sul corpo e sulle sue manipolazioni tecnologiche
Comunicato stampa
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Inaugura il 2 maggio 2006, alle 17,30 al CIAC di Venezia alla presenza dell’artista la personale di Donato Piccolo.
Il suo lavoro è centrato sul corpo e sulle sue manipolazioni tecnologiche. I suoi corpi sono innestati di tecnologie minime come led luminosi, in altri casi diventano dei robot. In questa mostra Piccolo espone nove lavori centrati sulla medicina. Per Piccolo, come nell’antica cultura greca, anima e corpo sono la stessa cosa. La sua ricerca è stata ispirata dalla lettura del poeta e medico, Gottfried Benn, tra i fondatori dell’espressionismo.
Il suo corpo è un’iper-corpo. Un corpo da studiare, da analizzare, da esplorare, da plasmare e da mostrare. Un corpo che svela sotto la sua superficie semitrasparente i suoi organi vitali.
Scrive il critico Mario De Candia: “Il reale ormai, come afflitto da una patologia auto-immunitaria, si consuma dentro se stesso e si allontana. Si spiega solo con le sue apparenze, che lo imprigionano come in una sorta di perversa tautologia sposata ad un falso sillogismo. O lo limitano come può farlo l’anacronistica pretensione di poter esaurire l’identità di natura dell’uomo semplicemente enumerando le parti anatomiche di un singolo essere umano. Attraverso le viscere di quell’uomo si pretende (…) di perscrutare il tempo, di capire il presente e intendere il futuro: un’operazione da bassa macelleria, stordita e che disorienta in modo tale da scambiare per nutrizionista un beccaio carnizziere”.
Donato Piccolo entra a far parte del panorama artistico il 22 Novembre del 2001 quando pubblica in 6000 copie il “Giornale di un Solo Giorno” esperimento comunicativo cartaceo cui collaborano alcuni personaggi rappresentanti di diverse discipline artistiche, ma non solo e che fu distribuito in un solo giorno nella capitale. Nel 2003 progetta, cura e partecipa ad un’iniziativa artistica “I sette Vizi Capitali” che prevede una serie di mostre personali, presso la galleria Soligo Art Project, documentate in un video vincitore del premio della critica all’Akab Short Movie Festival”. Lo stesso anno realizza la sua prima mostra in Spagna nella galleria Rayapunto curata da Manolo Morollòn. Nel 2004 partecipa a “Domestica”, serie di personali curate da Raffaele Gavarro. Attualmente lavora con diverse gallerie. Sfrutta diverse fonti linguistiche che riesce a coordinare grazie anche a collaborazioni di persone attive in diversi campi: cinema, musica, robotica, biologia. Nel 2005 è stato premiato al Premio Maretti Memorial Valerio Riva di San Marino.
All’inaugurazione sarà presente Augusto Salvadori, Assessore al Decoro e al Turismo del Comune di Venezia e seguirà un incontro con Annamaria Bernardini de Pace, avvocato matrimonialista tra i più noti d'Italia, che presenta il suo libro “M’ama non m’ama”.
Il suo lavoro è centrato sul corpo e sulle sue manipolazioni tecnologiche. I suoi corpi sono innestati di tecnologie minime come led luminosi, in altri casi diventano dei robot. In questa mostra Piccolo espone nove lavori centrati sulla medicina. Per Piccolo, come nell’antica cultura greca, anima e corpo sono la stessa cosa. La sua ricerca è stata ispirata dalla lettura del poeta e medico, Gottfried Benn, tra i fondatori dell’espressionismo.
Il suo corpo è un’iper-corpo. Un corpo da studiare, da analizzare, da esplorare, da plasmare e da mostrare. Un corpo che svela sotto la sua superficie semitrasparente i suoi organi vitali.
Scrive il critico Mario De Candia: “Il reale ormai, come afflitto da una patologia auto-immunitaria, si consuma dentro se stesso e si allontana. Si spiega solo con le sue apparenze, che lo imprigionano come in una sorta di perversa tautologia sposata ad un falso sillogismo. O lo limitano come può farlo l’anacronistica pretensione di poter esaurire l’identità di natura dell’uomo semplicemente enumerando le parti anatomiche di un singolo essere umano. Attraverso le viscere di quell’uomo si pretende (…) di perscrutare il tempo, di capire il presente e intendere il futuro: un’operazione da bassa macelleria, stordita e che disorienta in modo tale da scambiare per nutrizionista un beccaio carnizziere”.
Donato Piccolo entra a far parte del panorama artistico il 22 Novembre del 2001 quando pubblica in 6000 copie il “Giornale di un Solo Giorno” esperimento comunicativo cartaceo cui collaborano alcuni personaggi rappresentanti di diverse discipline artistiche, ma non solo e che fu distribuito in un solo giorno nella capitale. Nel 2003 progetta, cura e partecipa ad un’iniziativa artistica “I sette Vizi Capitali” che prevede una serie di mostre personali, presso la galleria Soligo Art Project, documentate in un video vincitore del premio della critica all’Akab Short Movie Festival”. Lo stesso anno realizza la sua prima mostra in Spagna nella galleria Rayapunto curata da Manolo Morollòn. Nel 2004 partecipa a “Domestica”, serie di personali curate da Raffaele Gavarro. Attualmente lavora con diverse gallerie. Sfrutta diverse fonti linguistiche che riesce a coordinare grazie anche a collaborazioni di persone attive in diversi campi: cinema, musica, robotica, biologia. Nel 2005 è stato premiato al Premio Maretti Memorial Valerio Riva di San Marino.
All’inaugurazione sarà presente Augusto Salvadori, Assessore al Decoro e al Turismo del Comune di Venezia e seguirà un incontro con Annamaria Bernardini de Pace, avvocato matrimonialista tra i più noti d'Italia, che presenta il suo libro “M’ama non m’ama”.
02
maggio 2006
Donato Piccolo – Iper-corpi
Dal 02 al 28 maggio 2006
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE VALERIO RIVA
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 15-18
Vernissage
2 Maggio 2006, ore 17.30
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Autore