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Contact
35 artisti, accompagnati dalle note di Enrico Intra, trasformano una casa di ringhiera in una galleria d’arte
Comunicato stampa
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In uno stabile di inizio secolo, conosciuto da sempre nel quartiere Turro a Milano come "Il Cairo", convivono pacificamente famiglie che arrivano da ogni parte del mondo e che hanno saputo integrare le loro “differenze” creando un microcosmo di grande modernità sociale.
Qui, in via Boiardo all’11, 35 artisti tra i più noti in Italia nell'impegno sociale, si confrontano con gli abitanti, creando installazioni Site Specific negli appartamenti, nelle cantine, nei cortili e sui ballatoi divententando tappe di un percorso di integrazione culturale e sociale.
Un itinerario ideale che sarà accompagnato, tutte le sere, dalle performance musicali di artisti internazionali, come il jazzista Enrico Intra che suonerà la sera dell'inaugurazione.
Uno schermo gigante, inoltre, ospiterà video come “Ringhiera, storia di una casa”, firmato da John Foot, già autore del saggio “Milano, dopo il miracolo” pubblicato da Feltrinelli.
Ideato e curato da Angelo Caruso, presidente di Sitart, con la direzione artistica di Jacqueline Ceresoli, storico e critico d'arte, autrice del saggio "La nuova scena urbana. Cittàstrattismo e urban-art “ pubblicato dalla Franco Angeli.
Sono stati invitati a "Contact” 35 artisti tra i nomi più noti dell’arte contemporanea in Italia:
A.pk-Alagio Plumcake, Anomala, Giovanni Bai, Alessandro Belgiojoso, Maria Amalia Cangiano, Ludovica Carbotta, Manuela Carrano, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Cod.1.3, Rino De Michele, Giorgio Del Basso, Imed Ben Farhat, Fernanda Fedi - Gino Gini, Eva Frapiccini, In-quiete (Anna Finetti, Elisabetta Oneto), Debora Hirsch, Pino Lia, Giorgio Longo, M.me Duplok, Ruggero Maggi, Sandra Mazzon - Mavi Ferrando, , Daniela Miotto, Riccarda Montenero, Nino Mustica, Domenico Olmedi, Elisabetta Pagani, Daniele Pario Perra, Stephen Piccolo con gli studenti della NABA, Antonella Prota Giurleo, Edi Sanna, Stefano Sevegnani, Teri Volini e ancora gli alunni della 2° e 5° elementare di Via Russo che presentano due installazioni realizzate nel corso di un workshop con due artisti, Maria Mesch/Durchblick e Stratolin di Barcellona.
Un evento unico, presentato da scrittori e professori universitari, che così scrivono nella presentazione di “Contact”:
Jacqueline Ceresoli, critico d’arte e docente dell’Accademia di Brera
“Così tra un opera e l’altra attraverseremo mondi, tra le diverse culture, luoghi e spazi, sollecitando riflessioni e curiosità sull’internazionalità della creatività e il comune desiderio degli uomini di condividere esperienze, occasioni ed emozioni. Lo spettatore sarà l’opera e le istallazioni gli strumenti emozionali e culturali che interagiscono con lo spazio, l’inquilino, amplificatori di evoluzioni sociali che animano il Quartiere, trasformandolo in un caleidoscopio di esperienze umane”.
John Foot, docente di storia contemporanea presso il Dipartimento di Italiano dell'University College London dove si occupa di storia sociale e urbana con particolare attenzione ai temi dell'emigrazione e immigrazione in Italia nel ventesimo secolo e a Milano nel secondo dopoguerra.
“Durante il boom economico, a Milano, le case di ringhiera presero due strade: alcune vennero lasciate al loro destino e occupate per la maggior parte da immigrati; queste si deteriorarono, fino a quando gli immigrati le lasciarono per case più accoglienti, sia in periferia che in provincia, poi negli anni ’80, furono occupate dai nuovi immigrati stranieri. Altre case invece subirono un processo di recupero e ristrutturazione. Si guadagnò in privacy e sicurezza e scomparvero le attività comuni. Queste case rinnovate possono ora essere ammirate in tutta la città...”
Nicolò Leotta, docente di Sociologia Visuale e Turismo Urbano, Università di Sociologia Milano Bicocca
“Il rapporto tra nomadità globale e comunità locali costituisce, dunque, quella interfaccia metodologica del Progetto Contact la cui ricerca sul campo socio-visuale sembra confermare che l’unica strategia cognitiva che rimane per immaginare, così come per leggere la “diversità urbana”, sta nel ritagliare la sua specificità locale, definendo un certo spazio della metropoli contemporanea come luogo di interesse e d’intervento socio-artistico”.
Adriano Pasquali, scrittore, autore del romanzo ” Il Cairo”, una storia milanese
“E oggi l’esserci di Contact, al Cairo, avvicina quelle lontananze passate e, oserei, dà speranza alle lontananze future. Afferma (che magnifico atto di volontà) che anche le nuove integrazioni sono non solo possibili ma necessarie e trova nel linguaggio universalmente comprensibile e sociale dell’arte uno strumento che promuove tale necessità”.
.
PROGRAMMA:
Giovedì 11 Maggio
ore 17,00 - inaugurazione con buffet multietnico con la banda degli ottoni nel quartiere.
ore 19,00 - performance di Enrico Intra pianoforte “Around To Cage” con Alex Stangoni live electronics, Carlo Garofalo percussioni
ore 20,00 - video di John Foot "Ringhiera. Storia di una casa"
Venerdì 12 Maggio
ore 18,00 - Rabdomanti recita di brani del romanzo "Il Cairo una storia milanese" di Adriano Pasquali
ore 19,00 - Canti popolari del gruppo "Le Cicale"
Sabato 13 Maggio
ore 19,00 - Gruppo vocale Karakorum "Al piacer, a la gioia" polifonia profana del '500 e '600.
Domenica 14 Maggio
ore 16,30- In bicicletta con Ciclobby partenza dal PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea) Via Palestro, arrivo al Cairo Via Boiardo 11.
ore 19,00 - set musicale con Lorenzo Palmeri e Fahkraddin Gafarov
Qui, in via Boiardo all’11, 35 artisti tra i più noti in Italia nell'impegno sociale, si confrontano con gli abitanti, creando installazioni Site Specific negli appartamenti, nelle cantine, nei cortili e sui ballatoi divententando tappe di un percorso di integrazione culturale e sociale.
Un itinerario ideale che sarà accompagnato, tutte le sere, dalle performance musicali di artisti internazionali, come il jazzista Enrico Intra che suonerà la sera dell'inaugurazione.
Uno schermo gigante, inoltre, ospiterà video come “Ringhiera, storia di una casa”, firmato da John Foot, già autore del saggio “Milano, dopo il miracolo” pubblicato da Feltrinelli.
Ideato e curato da Angelo Caruso, presidente di Sitart, con la direzione artistica di Jacqueline Ceresoli, storico e critico d'arte, autrice del saggio "La nuova scena urbana. Cittàstrattismo e urban-art “ pubblicato dalla Franco Angeli.
Sono stati invitati a "Contact” 35 artisti tra i nomi più noti dell’arte contemporanea in Italia:
A.pk-Alagio Plumcake, Anomala, Giovanni Bai, Alessandro Belgiojoso, Maria Amalia Cangiano, Ludovica Carbotta, Manuela Carrano, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Cod.1.3, Rino De Michele, Giorgio Del Basso, Imed Ben Farhat, Fernanda Fedi - Gino Gini, Eva Frapiccini, In-quiete (Anna Finetti, Elisabetta Oneto), Debora Hirsch, Pino Lia, Giorgio Longo, M.me Duplok, Ruggero Maggi, Sandra Mazzon - Mavi Ferrando, , Daniela Miotto, Riccarda Montenero, Nino Mustica, Domenico Olmedi, Elisabetta Pagani, Daniele Pario Perra, Stephen Piccolo con gli studenti della NABA, Antonella Prota Giurleo, Edi Sanna, Stefano Sevegnani, Teri Volini e ancora gli alunni della 2° e 5° elementare di Via Russo che presentano due installazioni realizzate nel corso di un workshop con due artisti, Maria Mesch/Durchblick e Stratolin di Barcellona.
Un evento unico, presentato da scrittori e professori universitari, che così scrivono nella presentazione di “Contact”:
Jacqueline Ceresoli, critico d’arte e docente dell’Accademia di Brera
“Così tra un opera e l’altra attraverseremo mondi, tra le diverse culture, luoghi e spazi, sollecitando riflessioni e curiosità sull’internazionalità della creatività e il comune desiderio degli uomini di condividere esperienze, occasioni ed emozioni. Lo spettatore sarà l’opera e le istallazioni gli strumenti emozionali e culturali che interagiscono con lo spazio, l’inquilino, amplificatori di evoluzioni sociali che animano il Quartiere, trasformandolo in un caleidoscopio di esperienze umane”.
John Foot, docente di storia contemporanea presso il Dipartimento di Italiano dell'University College London dove si occupa di storia sociale e urbana con particolare attenzione ai temi dell'emigrazione e immigrazione in Italia nel ventesimo secolo e a Milano nel secondo dopoguerra.
“Durante il boom economico, a Milano, le case di ringhiera presero due strade: alcune vennero lasciate al loro destino e occupate per la maggior parte da immigrati; queste si deteriorarono, fino a quando gli immigrati le lasciarono per case più accoglienti, sia in periferia che in provincia, poi negli anni ’80, furono occupate dai nuovi immigrati stranieri. Altre case invece subirono un processo di recupero e ristrutturazione. Si guadagnò in privacy e sicurezza e scomparvero le attività comuni. Queste case rinnovate possono ora essere ammirate in tutta la città...”
Nicolò Leotta, docente di Sociologia Visuale e Turismo Urbano, Università di Sociologia Milano Bicocca
“Il rapporto tra nomadità globale e comunità locali costituisce, dunque, quella interfaccia metodologica del Progetto Contact la cui ricerca sul campo socio-visuale sembra confermare che l’unica strategia cognitiva che rimane per immaginare, così come per leggere la “diversità urbana”, sta nel ritagliare la sua specificità locale, definendo un certo spazio della metropoli contemporanea come luogo di interesse e d’intervento socio-artistico”.
Adriano Pasquali, scrittore, autore del romanzo ” Il Cairo”, una storia milanese
“E oggi l’esserci di Contact, al Cairo, avvicina quelle lontananze passate e, oserei, dà speranza alle lontananze future. Afferma (che magnifico atto di volontà) che anche le nuove integrazioni sono non solo possibili ma necessarie e trova nel linguaggio universalmente comprensibile e sociale dell’arte uno strumento che promuove tale necessità”.
.
PROGRAMMA:
Giovedì 11 Maggio
ore 17,00 - inaugurazione con buffet multietnico con la banda degli ottoni nel quartiere.
ore 19,00 - performance di Enrico Intra pianoforte “Around To Cage” con Alex Stangoni live electronics, Carlo Garofalo percussioni
ore 20,00 - video di John Foot "Ringhiera. Storia di una casa"
Venerdì 12 Maggio
ore 18,00 - Rabdomanti recita di brani del romanzo "Il Cairo una storia milanese" di Adriano Pasquali
ore 19,00 - Canti popolari del gruppo "Le Cicale"
Sabato 13 Maggio
ore 19,00 - Gruppo vocale Karakorum "Al piacer, a la gioia" polifonia profana del '500 e '600.
Domenica 14 Maggio
ore 16,30- In bicicletta con Ciclobby partenza dal PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea) Via Palestro, arrivo al Cairo Via Boiardo 11.
ore 19,00 - set musicale con Lorenzo Palmeri e Fahkraddin Gafarov
11
maggio 2006
Contact
Dall'undici al 14 maggio 2006
arte contemporanea
Location
CASA DI RINGHIERA
Milano, Via Matteo Maria Boiardo, 11, (Milano)
Milano, Via Matteo Maria Boiardo, 11, (Milano)
Orario di apertura
dalle 16,00 alle 20,00
Vernissage
11 Maggio 2006, ore 17
Sito web
www.sitart.org/CONTACT/ilCairo.htm
Autore
Curatore