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Paolo Frisina – L’arte corrotta dall’apparenza umana conserva ali di libertà
Mostra e installazione di arti visive
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 19 aprile, alle ore 18:30, la galleria Horti Lamiani – Bettivò inaugura la mostra personale di Paolo Frisina dall’emblematico titolo “L’arte corrotta dall’apparenza umana conserva ali di libertà” .
L’esposizione presenta al pubblico una serie di lavori realizzati dall’artista dall’età di 4 anni per giungere alle sue ultime ricerche pittoriche.
Frisina da vita ad un’interazione tra un tempo infantile e un tempo maturo, contaminato e corrotto. Ciononostante l’artista non rinuncia alla sua libertà espressiva che esula da stili e schemi precostituiti.
Lo spazio della galleria romana prevede l’esposizione di 13 opere, realizzate con tecniche miste e di varie dimensioni, affiancate ad altri 13 “acquerelli infantili”. Sono così definiti dallo stesso artista i suoi primi lavori, eseguiti alla tenera età di 4 anni.
Sospese sul soffitto della galleria, 5 stampe digitali chiudono il percorso espositivo rivelando il titolo della mostra. L’immagine simbolica che appare sopra le teste dei passanti rappresenta il bacio tra un demone e un angelo. I due personaggi rappresentano la corruzione dell’arte moderna contrapposta alla libertà dell’artista che sceglie consapevolmente di uscire da schemi e preconcetti apparentemente dettati dalla civiltà contemporanea.
Le opere esposte per la mostra non sono in vendita, peculiarità da non sottovalutare visto che si tratta di un’installazione realizzata dentro una galleria privata. L’evento nasce quindi col solo scopo di mandare un chiaro messaggio al pubblico, invitandolo a riflettere sulla condizione dell’arte.
Paolo Frisina, di origine palermitana, vive e lavora a Roma. Pittore, sceneggiatore di fumetti e illustratore, Frisina è attivo sulla scena artistica dal 2002, partecipando ad esposizioni collettive e personali.
L’esposizione presenta al pubblico una serie di lavori realizzati dall’artista dall’età di 4 anni per giungere alle sue ultime ricerche pittoriche.
Frisina da vita ad un’interazione tra un tempo infantile e un tempo maturo, contaminato e corrotto. Ciononostante l’artista non rinuncia alla sua libertà espressiva che esula da stili e schemi precostituiti.
Lo spazio della galleria romana prevede l’esposizione di 13 opere, realizzate con tecniche miste e di varie dimensioni, affiancate ad altri 13 “acquerelli infantili”. Sono così definiti dallo stesso artista i suoi primi lavori, eseguiti alla tenera età di 4 anni.
Sospese sul soffitto della galleria, 5 stampe digitali chiudono il percorso espositivo rivelando il titolo della mostra. L’immagine simbolica che appare sopra le teste dei passanti rappresenta il bacio tra un demone e un angelo. I due personaggi rappresentano la corruzione dell’arte moderna contrapposta alla libertà dell’artista che sceglie consapevolmente di uscire da schemi e preconcetti apparentemente dettati dalla civiltà contemporanea.
Le opere esposte per la mostra non sono in vendita, peculiarità da non sottovalutare visto che si tratta di un’installazione realizzata dentro una galleria privata. L’evento nasce quindi col solo scopo di mandare un chiaro messaggio al pubblico, invitandolo a riflettere sulla condizione dell’arte.
Paolo Frisina, di origine palermitana, vive e lavora a Roma. Pittore, sceneggiatore di fumetti e illustratore, Frisina è attivo sulla scena artistica dal 2002, partecipando ad esposizioni collettive e personali.
19
aprile 2006
Paolo Frisina – L’arte corrotta dall’apparenza umana conserva ali di libertà
Dal 19 al 30 aprile 2006
arte contemporanea
Location
HORTI LAMIANI BETTIVO’
Roma, Via Giovanni Giolitti, 163, (Roma)
Roma, Via Giovanni Giolitti, 163, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9-18
Vernissage
19 Aprile 2006, ore 18.30
Autore