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Mille900
Seguendo una rotta anomala, la mostra rivisita e sviluppa in maniera trasversale il tema del Festival facendo leva sulle potenzialità espressive della frammentazione, della moltiplicazione e diluizione dell’immagine
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ambito della quinta edizione di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma, promosso dal Comune di Roma, si inaugura mercoledì 26 aprile presso lo Hyunnart Studio la mostra Mille900.
Seguendo una rotta anomala, la mostra rivisita e sviluppa in maniera trasversale il tema del Festival facendo leva sulle potenzialità espressive della frammentazione, della moltiplicazione e diluizione dell’immagine proprie di un particolare approccio alla fotografia da cui invariabilmente prendono le mosse i lavori realizzati per l’occasione da Daniela Monaci, Oan Kyu, Claudio Palmieri e Francesco Vaccaro.
Quale atto primigenio nella costruzione dell’opera, il medesimo principio di selezione e astrazione di un’immagine dalla fugacità della visione legata al vissuto di ciascun artista e filtrata dall’esperienza soggettiva, non si limita a preservarne la memoria ma si spinge verso esiti del tutto imprevedibili fino a sconfinare, in taluni casi, oltre la stessa bidimensionalità del piano per stabilire relazioni con l’ambiente circostante.
Ponendo in rapporto di reciprocità la spazialità virtuale interna all’opera, mediata dalla tecnica fotografica, e quella fisica dello spazio architettonico, le opere amplificano le proprie potenzialità di comunicazione e di coinvolgimento fondate su una percezione dinamica e multisensoriale.
Abitato dalle opere in senso proprio e percorso da tematiche che vanno dalla miseria alla memoria, dalla marginalità all’alterità, il peculiare carattere morfologico dello spazio espositivo perde la semplice connotazione di contesto specializzandosi in quattro ambiti di relazione contigui e relativamente autonomi ma idealmente solidali nella corale quanto anomala rivisitazione di uno stralcio di fine secolo denso di aspettative ed affetto da grandi contraddizioni. Fabio Briguglio 2006
Seguendo una rotta anomala, la mostra rivisita e sviluppa in maniera trasversale il tema del Festival facendo leva sulle potenzialità espressive della frammentazione, della moltiplicazione e diluizione dell’immagine proprie di un particolare approccio alla fotografia da cui invariabilmente prendono le mosse i lavori realizzati per l’occasione da Daniela Monaci, Oan Kyu, Claudio Palmieri e Francesco Vaccaro.
Quale atto primigenio nella costruzione dell’opera, il medesimo principio di selezione e astrazione di un’immagine dalla fugacità della visione legata al vissuto di ciascun artista e filtrata dall’esperienza soggettiva, non si limita a preservarne la memoria ma si spinge verso esiti del tutto imprevedibili fino a sconfinare, in taluni casi, oltre la stessa bidimensionalità del piano per stabilire relazioni con l’ambiente circostante.
Ponendo in rapporto di reciprocità la spazialità virtuale interna all’opera, mediata dalla tecnica fotografica, e quella fisica dello spazio architettonico, le opere amplificano le proprie potenzialità di comunicazione e di coinvolgimento fondate su una percezione dinamica e multisensoriale.
Abitato dalle opere in senso proprio e percorso da tematiche che vanno dalla miseria alla memoria, dalla marginalità all’alterità, il peculiare carattere morfologico dello spazio espositivo perde la semplice connotazione di contesto specializzandosi in quattro ambiti di relazione contigui e relativamente autonomi ma idealmente solidali nella corale quanto anomala rivisitazione di uno stralcio di fine secolo denso di aspettative ed affetto da grandi contraddizioni. Fabio Briguglio 2006
26
aprile 2006
Mille900
Dal 26 aprile al 20 maggio 2006
fotografia
Location
HYUNNART STUDIO ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Viale Manzoni, 85, (Roma)
Roma, Viale Manzoni, 85, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 15–18 o per appuntamento
Vernissage
26 Aprile 2006, ore 18
Autore
Curatore