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Miniatura Umbra del Rinascimento
Il Museo di San Marco presenta al pubblico nel prestigioso spazio della Biblioteca Monumentale di Michelozzo, sede abituale della raccolta di corali fiorentini medievali e rinascimentali conservata presso il museo, una mostra rappresentativa della Miniatura Umbra del Rinascimento
Comunicato stampa
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Il Museo di San Marco presenta al pubblico nel prestigioso spazio della Biblioteca Monumentale di Michelozzo, sede abituale della raccolta di corali fiorentini medievali e rinascimentali conservata presso il museo, una mostra rappresentativa della Miniatura Umbra del Rinascimento.
La mostra, realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino in collaborazione con la Cattedra di Storia della Miniatura dell’Università di Firenze,
si avvale dei risultati delle ricerche svolte in ambito accademico da Maria Grazia Ciardi Duprè Dal Poggetto, Fausta Gualdi, Melania Ceccanti, Sara Giacomelli, coadiuvate da altre giovani studiose, che hanno indagato sistematicamente il patrimonio librario miniato fra XV e XVI secolo di quella regione.
Obiettivo principale della mostra é quello di presentare sinteticamente attraverso la selezione delle opere esposte – 23 pezzi tra codici e fogli miniati – un quadro dello sviluppo generale della miniatura in Umbria dalla metà del Quattrocento ai primi decenni del Cinquecento, dalle influenze fiorentine facenti capo ai seguaci del Beato Angelico a quelle del Perugino, portando all’attenzione del pubblico alcune caratteristiche particolarmente significative.
In particolare si intende mostrare come alla formazione di un linguaggio autonomo umbro si giunga attraverso l’elaborazione di influenze diverse – da quella fiorentina a quelle settentrionali a quelle romane – pervenute facilmente in Umbria a causa della centralità della posizione geografica della regione e della vitalità dei suoi centri religiosi abbaziali.
In mostra si viene in contatto con alcune delle personalità più significative della miniatura umbra – Giapeco Caporali, Bartolomeo Caporali, Pierantonio di Niccolò da Pozzuolo – attive sia nella decorazione di codici di uso pubblico che religioso.
Da due grandi abbazie perugine proviene la maggior parte delle miniature esposte che esprimono un rinnovato linguaggio sulla scia delle novità introdotte in pittura , ma anche in miniatura da artisti come Perugino e Pinturicchio. Ulteriore fattore d’interesse della mostra è la presenza di fogli miniati recuperati, dopo un rovinoso furto di alcuni anni fa, dal comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale .
La mostra è curata da Sara Giacomelli e Melania Ceccanti, diretta da Magnolia Scudieri e realizzata da Opera Laboratori Fiorentini S.p.a.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di una Guida Breve a cura di Sara Giacomelli con la collaborazione di Melania Ceccanti e di un repertorio della Miniatura Umbra del Rinascimento - che include anche i codici e i fogli esposti – quale numero doppio della Rivista di Storia della Miniatura del 2006, pubblicazioni entrambe edite dal Centro DI.
La mostra, realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino in collaborazione con la Cattedra di Storia della Miniatura dell’Università di Firenze,
si avvale dei risultati delle ricerche svolte in ambito accademico da Maria Grazia Ciardi Duprè Dal Poggetto, Fausta Gualdi, Melania Ceccanti, Sara Giacomelli, coadiuvate da altre giovani studiose, che hanno indagato sistematicamente il patrimonio librario miniato fra XV e XVI secolo di quella regione.
Obiettivo principale della mostra é quello di presentare sinteticamente attraverso la selezione delle opere esposte – 23 pezzi tra codici e fogli miniati – un quadro dello sviluppo generale della miniatura in Umbria dalla metà del Quattrocento ai primi decenni del Cinquecento, dalle influenze fiorentine facenti capo ai seguaci del Beato Angelico a quelle del Perugino, portando all’attenzione del pubblico alcune caratteristiche particolarmente significative.
In particolare si intende mostrare come alla formazione di un linguaggio autonomo umbro si giunga attraverso l’elaborazione di influenze diverse – da quella fiorentina a quelle settentrionali a quelle romane – pervenute facilmente in Umbria a causa della centralità della posizione geografica della regione e della vitalità dei suoi centri religiosi abbaziali.
In mostra si viene in contatto con alcune delle personalità più significative della miniatura umbra – Giapeco Caporali, Bartolomeo Caporali, Pierantonio di Niccolò da Pozzuolo – attive sia nella decorazione di codici di uso pubblico che religioso.
Da due grandi abbazie perugine proviene la maggior parte delle miniature esposte che esprimono un rinnovato linguaggio sulla scia delle novità introdotte in pittura , ma anche in miniatura da artisti come Perugino e Pinturicchio. Ulteriore fattore d’interesse della mostra è la presenza di fogli miniati recuperati, dopo un rovinoso furto di alcuni anni fa, dal comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale .
La mostra è curata da Sara Giacomelli e Melania Ceccanti, diretta da Magnolia Scudieri e realizzata da Opera Laboratori Fiorentini S.p.a.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di una Guida Breve a cura di Sara Giacomelli con la collaborazione di Melania Ceccanti e di un repertorio della Miniatura Umbra del Rinascimento - che include anche i codici e i fogli esposti – quale numero doppio della Rivista di Storia della Miniatura del 2006, pubblicazioni entrambe edite dal Centro DI.
13
aprile 2006
Miniatura Umbra del Rinascimento
Dal 13 aprile al 13 maggio 2006
arte antica
Location
MUSEO DI SAN MARCO
Firenze, Piazza Di San Marco, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Marco, 1, (Firenze)
Biglietti
Intero € 4.00
Ridotto € 2.00 per i cittadini della Comunità Europea tra i 18 e i 25 anni
Gratuito per i cittadini della Comunità Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Orario di apertura
Martedì – Venerdì 8.15 – 13.50
Sabato e festivi 8.15 - 18.50
2°,4° Domenica 8.15 - 19.00
1°,3°,5° Lunedì 8.15 - 13.50
Chiusura: 1°,3°,5° domenica e 2°,4° lunedì e 1° maggio
Vernissage
13 Aprile 2006, ore 17.30
Ufficio stampa
CAMILLA SPERANZA
Autore
Curatore