Dettagli Elementari. Un salto all’indietro, verso gli elementi e le origini.

Dai primi lavori in cui l’acqua e la Terra acquistano uno spessore reale attraverso la materia, alle opere grafiche in cui il segno grintoso impresso sui fogli di Rosaspina riesce, per assurdo, ad essere una carezza su quelle pagine pressate.

Immagini di particolari anatomici che per incanto diventano dettagli di un’armoniosa composizione fino a farne perdere la loro natura umana. Fino ad astrarsi, mischiandosi ad un dettaglio rubato, con uno scatto fotografico, alla Natura.

Alberi, rami, rocce, fili d’erba che si intervallano in sequenze scandite da un ritmo silenzioso e sincopato.

E sono sempre pezzi di vita che per assurdo danno vita alle sue opere.

Così le foto scattate in Madagascar diventano ben più che cronaca di un viaggio che ci narra la vita, triste, difficile e terribilmente dignitosa di sconosciuti. Di uomini e donne.

Di bambini che nonostante il nulla che hanno, sono ancora capaci di disegnare un sole, la gioia, la vita.

(Luana Binotti)