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Angiolo Mazzoni – Oltre Termini / Beyond Termini
disegni e plastici 1928-1938
Comunicato stampa
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La figura di Angiolo Mazzoni è pressoché assente dalla storia dell’architettura moderna italiana, ed il suo lavoro è
sconosciuto al di fuori del paese. Bruno Zevi ed altri condannarono Mazzoni per il carattere imperiale della Stazione
Termini.Uno sguardo “dall’esterno”suggerisce la necessità di guardare oltre Termini,perché l’architettura razionalista
diAngiolo Mazzoni possa emergere dall’oscurità e ritornare alla luce.I migliori progetti dell’architetto,come la centrale
termica ferroviaria di Firenze o l’ufficio postale di Sabaudia, sono esempi di edifici pubblici dotati di un linguaggio
formale fluido ed espressivo,che sollecita i nostri sensi tramite la ricchezza morfologica,l’orchestrazione dei percorsi,
la grande eleganza delle tessiture materiali, dei colori e dei dettagli.
Angiolo Mazzoni,architetto ed ingegnere del Ministero delle Comunicazioni,ha progettato e realizzato più di quaranta
edifici pubblici in tutta Italia tra il 1926 ed il 1943. L’opera di Mazzoni si è evoluta da un primo neoclassicismo verso
uno stile razionalista italiano,che fonde la sensibilità mediterranea con la costruzione moderna,in un’architettura che
si esprime compiutamente in volumi,superfici e linee,piuttosto che nei telai strutturali adoperati dai suoi contemporanei
settentrionali quali Terragni, Figini e Pollini.
L’architettura razionalista di Mazzoni adopera un linguaggio formale che produce un senso di movimento. Le piante
asimmetriche e le masse elementari vengono combinate con sottili lastre di copertura e pareti lisce, enfatizzando un
effetto di movimento orizzontale continuo;in ogni progetto le forme curve,le superfici e i dettagli sono tessuti liricamente
per rafforzare questo tema. La specificità del sito viene sottolineata dall’estensione dei volumi, o attraverso l’uso di
scale monumentali e gradinate a cascata che creano una fusione tra edificio e terreno.
La logica strutturale del moderno viene fusa con una ricca materialità, dando luogo ad una poetica della costru-
zione. La progettazione modulare di telai in calcestruzzo armato garantisce libertà nella distribuzione interna.
L’uso di pensiline, con dimensioni variabili tra i quattro e i sette metri, ricorre in molte stazioni ferroviarie, mentre le
coperture sottili aggettanti vengono adoperate negli ingressi degli uffici postali. In diversi progetti, quali gli uffici
postali di Agrigento e La Spezia, l’edificio si costituisce quale muro di contenimento per il terreno, mediando tra
dislivelli di dieci-quindici metri.
La passione dell’architetto per l’aspetto costruttivo del progetto è rivelata dalla sua scelta dei materiali e dall’accurato
disegno di dettaglio del rivestimento e delle finiture interne,tracui l’illuminazione,gli arredi e la segnaletica.I rivestimenti
esterni vengono sovente eseguiti in pietra locale, laterizio e piastrelle in ceramica, mentre all’interno il marmo, le
ceramiche e gli elementi in rame o bronzo suggeriscono la misurata eleganza, il decoro ed il senso della durata
appropriati per un’architettura civile.
Prof. Michael McNamara
sconosciuto al di fuori del paese. Bruno Zevi ed altri condannarono Mazzoni per il carattere imperiale della Stazione
Termini.Uno sguardo “dall’esterno”suggerisce la necessità di guardare oltre Termini,perché l’architettura razionalista
diAngiolo Mazzoni possa emergere dall’oscurità e ritornare alla luce.I migliori progetti dell’architetto,come la centrale
termica ferroviaria di Firenze o l’ufficio postale di Sabaudia, sono esempi di edifici pubblici dotati di un linguaggio
formale fluido ed espressivo,che sollecita i nostri sensi tramite la ricchezza morfologica,l’orchestrazione dei percorsi,
la grande eleganza delle tessiture materiali, dei colori e dei dettagli.
Angiolo Mazzoni,architetto ed ingegnere del Ministero delle Comunicazioni,ha progettato e realizzato più di quaranta
edifici pubblici in tutta Italia tra il 1926 ed il 1943. L’opera di Mazzoni si è evoluta da un primo neoclassicismo verso
uno stile razionalista italiano,che fonde la sensibilità mediterranea con la costruzione moderna,in un’architettura che
si esprime compiutamente in volumi,superfici e linee,piuttosto che nei telai strutturali adoperati dai suoi contemporanei
settentrionali quali Terragni, Figini e Pollini.
L’architettura razionalista di Mazzoni adopera un linguaggio formale che produce un senso di movimento. Le piante
asimmetriche e le masse elementari vengono combinate con sottili lastre di copertura e pareti lisce, enfatizzando un
effetto di movimento orizzontale continuo;in ogni progetto le forme curve,le superfici e i dettagli sono tessuti liricamente
per rafforzare questo tema. La specificità del sito viene sottolineata dall’estensione dei volumi, o attraverso l’uso di
scale monumentali e gradinate a cascata che creano una fusione tra edificio e terreno.
La logica strutturale del moderno viene fusa con una ricca materialità, dando luogo ad una poetica della costru-
zione. La progettazione modulare di telai in calcestruzzo armato garantisce libertà nella distribuzione interna.
L’uso di pensiline, con dimensioni variabili tra i quattro e i sette metri, ricorre in molte stazioni ferroviarie, mentre le
coperture sottili aggettanti vengono adoperate negli ingressi degli uffici postali. In diversi progetti, quali gli uffici
postali di Agrigento e La Spezia, l’edificio si costituisce quale muro di contenimento per il terreno, mediando tra
dislivelli di dieci-quindici metri.
La passione dell’architetto per l’aspetto costruttivo del progetto è rivelata dalla sua scelta dei materiali e dall’accurato
disegno di dettaglio del rivestimento e delle finiture interne,tracui l’illuminazione,gli arredi e la segnaletica.I rivestimenti
esterni vengono sovente eseguiti in pietra locale, laterizio e piastrelle in ceramica, mentre all’interno il marmo, le
ceramiche e gli elementi in rame o bronzo suggeriscono la misurata eleganza, il decoro ed il senso della durata
appropriati per un’architettura civile.
Prof. Michael McNamara
07
aprile 2006
Angiolo Mazzoni – Oltre Termini / Beyond Termini
Dal 07 aprile al 31 maggio 2006
architettura
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA VALLE GIULIA
Roma, Via Antonio Gramsci, 53, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 53, (Roma)
Vernissage
7 Aprile 2006, ore 15.30
Autore
Curatore