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Massimo Pompeo – L’arte dei mari immaginari
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Comunicato stampa
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In questa mostra sono esposte opere realizzate su tavola scolpita e dipinta con ossidi e rivestite da lamime di argento inciso e delle carte marittime ispirate alle isole ed ai mari italiani.
“Un nomade, un inclassificabile.
Questo è Massimo Pompeo.
Una costellazione, un arcipelago.
Questo il suo mondo linguistico.
Sperimentatore polimaterico e polivalente, indagatore di tecniche antiche e possibilità moderne, produttore d’arte propria e promotore d’arte altrui, tessitore di segni e di rapporti umani, costruttore d’opere e operatore costruttivo, dall’Italia alla Spagna, sempre in moto, a dare e ricevere, per fare e poi, infine, insegnare come fare.”
Questa è l’efficace sintesi con cui Guglielmo Gigliotti apre la presentazione del catalogo della mostra di Bogliasco.
Massimo Pompeo nasce nel 1957 a Latina dove tuttora vive e lavora. Al Liceo Artistico di Latina è allievo di Giovanni Di Lucia sino al 1972 e successivamente di Leo Guida con il quale studia per la prima volta le tecniche dell’incisione.
Del 1976 è la sua prima mostra personale a Latina presso la Galleria Comunale Aldo Manuzio.
Nel 1980 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, studiando pittura con Alberto Ziveri, e Marcello Avenali, incisione con Arnoldo Ciarrocchi e Fiorella Diamantini. Nell’Accademia stessa conosce e diviene amico di Antonino Virduzzo e di Nato Frascà.
Nel 1984, invitato da Federica di Castro, entra a far parte del Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione della Calcografia Nazionale di Roma, esperienza che termina con la mostra “Materiali dal Laboratorio di Sperimentazione lastre e stampe”.
Nel 1985 a Stuttgart (Germania) partecipa alla mostra “Druckgrafik Kunstpreis” con alcune sperimentazioni calcografiche.
Dal 1985 sino al 1991 su invito del Direttore Jordi Roses y Pou insegna in Spagna “Tecniche dell’Incisione Calcografica” presso l’Escola d’Estiù Internacional de Gravat e successivamente presso il Centre Internacional de Recerca Gràfica di Calella (Barcellona). Nel 1986 a Calella la Escola d’Estiù Internacional de Gravat allestisce una esposizione in cui vengono presentate le sue ricerche e le sperimentazioni calcografiche sia quelle inerenti le matrici e gli aspetti incisori che quelle sulla stampa e sull’uso del colore.
Nel 1986 a Barcellona presso la Fondazione Joan Mirò partecipa al “XXV Premio Internazionale di Disegno”.
Nel 1986 e 1987 a Sermoneta (Latina) insegna “Tecniche Calcografiche” nei Corsi Internazionali di Incisione “G.B. Piranesi”.
Nel 1986 partecipa a Latina presso La Batimen Deux alla mostra/convegno nazionale “Le Arti e le Istituzioni”, presentata da Raffaele De Grada in cui si tenta di fare il punto sulle arti visive in Italia per capire quale ruolo debbano avere le Istituzioni rispetto alle Arti.
Nello stesso anno in Spagna a Ferrol partecipa al “III Premio di Incisione Maximo Ramos” , espone a Roma presso la Galleria Il Luogo "Incisioni", con la presentazione di Federica Di Castro e organizza la mostra sulla situazione della ricerca incisoria in Italia "Segno-Colore-Spazio, Atmosfere Romane” presentata da Federica di Castro a Latina presso l’ Istituto Centrale di Grafica. Nel 1988 al Ferrol presso la Sala dell’Ateneo partecipa al “II Premio de Dibujo Artistico J.Perez. Villaamil”.
Si occupa di grafica pubblicitaria, di illustrazione e di cinema di animazione progettando e realizzando manifesti, marchi, libri e cortometraggi.
Dal 1990 sino al 1992 insegna educazione artistica sull’isola di Ponza. Suggestionato dai forti contrasti di colori e di forme lavora su concetto di paesaggio dipingendo i profili e i colori delle coste marine, delle cale e delle isole. Successivamente realizza le prime carte nautiche scaturite dall’osservazione della costa dall’alto. L’uso della propria calligrafia attraverso il racconto di storie popolari, di leggende mitologiche, di lettere ritrovate o frammenti di esse lo portano ad elaborare dei dipinti dove il colore e il disegno si fonde con la scrittura nella ricerca di una concezione personale di spazio e di tempo ottenuta attraverso il viaggio quello vero compiuto a piedi, in barca o in bicicletta e il viaggio dell’anima quello compiuto attraverso i luoghi della memoria e i ricordi di un vissuto ormai lontano.
I paesaggi di Ponza vengono esposti nel 1993 in Spagna a Granollers presso la Galleria Sol. Nello stesso anno realizza delle incisioni sui segni e i resti delle antiche città pontine scomparse. Queste opere vengono esposte in Svezia a Ekerö presso il castello di Ekebyhov .
Nel 1996 alcune incisioni sulle archeologie pontine vengono selezionate ed esposte in Polonia a Cracovia nella "Tiennale Internazionale di Incisione". La giuria della Triennale decide di esporre le incisioni di Massimo Pompeo anche in Germania a Nürnberg presso il Fair Centre e successivamente in Brasile a Rio de Janeiro presso il Museo di Arte Moderna.
Nel 1998 avvia la rassegna "Arte a Scuola", giunta oggi alla XIV edizione, esposizioni di arte contemporanea per gli alunni di varie istituzioni scolastiche.
Nel 2004 a Trento nella Facoltà di Economia nell’ambito della rassegna "ArteEconomia" viene allestita una sua mostra antologica di pitture e sculture presentata da Fabio Bartolini.
Massimo Pompeo è tra i promotori di “Casa Arte – Scuola Civica di Musica ”, Associazione Culturale nata per la promozione, la diffusione e il sostegno di tutte le espressioni artistiche.
Nel 2004 e nel 2005 viene invitato in Romania nei Simposi Internazionali di Arte delle città di Fâget e di Blaj. Nel 2005 a Bucaresti nella Galleria Espositiva del Teatro Nazionale sono esposti alcuni dipinti.
Nel 2005 espone a Benevento alla Rocca dei Rettori in una mostra dedicata a Vlado Gotovac curata da Leonardo Faccioli ed a Roma presso lo Studio Soligo nella mostra “SUCARTA”
Insegna Disegno e Storia dell'Arte presso il Liceo Scientifico Statale "G.B. Grassi" di Latina.
Le sue opere si trovano in collezioni e musei in Italia e all’estero.
Ha esposto in Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Macedonia, Serbia, Polonia, Austria, Finlandia, Giordania, Emirati Arabi, Brasile, Romania, Ungheria, Slovenia, Croazia e Turchia.
Hanno scritto :
Luca Bandirali, Fabio Bartolini, Andrea Bellini, Marzia Corteggiani, Serena D’Arbela, Raffaele De Grada, Federica Di Castro, Emilio Drudi, Stefano Giancola, Eugenio Giannì, Guglielmo Gigliotti, Leo Guida, Ettore Innocente, Barbara Martusciello, Alessia Muroni, Caterina Nobiloni, Antonella Renzitti, Lucrezia Rubini, Vincenzo Scozzarella, Silvia Sfecola, Boštjan Soklic, Fernando Soria Heredia, Guido Strazza, Claudia Sugliano, Caterina Vicino, Francine Virduzzo.
“Un nomade, un inclassificabile.
Questo è Massimo Pompeo.
Una costellazione, un arcipelago.
Questo il suo mondo linguistico.
Sperimentatore polimaterico e polivalente, indagatore di tecniche antiche e possibilità moderne, produttore d’arte propria e promotore d’arte altrui, tessitore di segni e di rapporti umani, costruttore d’opere e operatore costruttivo, dall’Italia alla Spagna, sempre in moto, a dare e ricevere, per fare e poi, infine, insegnare come fare.”
Questa è l’efficace sintesi con cui Guglielmo Gigliotti apre la presentazione del catalogo della mostra di Bogliasco.
Massimo Pompeo nasce nel 1957 a Latina dove tuttora vive e lavora. Al Liceo Artistico di Latina è allievo di Giovanni Di Lucia sino al 1972 e successivamente di Leo Guida con il quale studia per la prima volta le tecniche dell’incisione.
Del 1976 è la sua prima mostra personale a Latina presso la Galleria Comunale Aldo Manuzio.
Nel 1980 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, studiando pittura con Alberto Ziveri, e Marcello Avenali, incisione con Arnoldo Ciarrocchi e Fiorella Diamantini. Nell’Accademia stessa conosce e diviene amico di Antonino Virduzzo e di Nato Frascà.
Nel 1984, invitato da Federica di Castro, entra a far parte del Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione della Calcografia Nazionale di Roma, esperienza che termina con la mostra “Materiali dal Laboratorio di Sperimentazione lastre e stampe”.
Nel 1985 a Stuttgart (Germania) partecipa alla mostra “Druckgrafik Kunstpreis” con alcune sperimentazioni calcografiche.
Dal 1985 sino al 1991 su invito del Direttore Jordi Roses y Pou insegna in Spagna “Tecniche dell’Incisione Calcografica” presso l’Escola d’Estiù Internacional de Gravat e successivamente presso il Centre Internacional de Recerca Gràfica di Calella (Barcellona). Nel 1986 a Calella la Escola d’Estiù Internacional de Gravat allestisce una esposizione in cui vengono presentate le sue ricerche e le sperimentazioni calcografiche sia quelle inerenti le matrici e gli aspetti incisori che quelle sulla stampa e sull’uso del colore.
Nel 1986 a Barcellona presso la Fondazione Joan Mirò partecipa al “XXV Premio Internazionale di Disegno”.
Nel 1986 e 1987 a Sermoneta (Latina) insegna “Tecniche Calcografiche” nei Corsi Internazionali di Incisione “G.B. Piranesi”.
Nel 1986 partecipa a Latina presso La Batimen Deux alla mostra/convegno nazionale “Le Arti e le Istituzioni”, presentata da Raffaele De Grada in cui si tenta di fare il punto sulle arti visive in Italia per capire quale ruolo debbano avere le Istituzioni rispetto alle Arti.
Nello stesso anno in Spagna a Ferrol partecipa al “III Premio di Incisione Maximo Ramos” , espone a Roma presso la Galleria Il Luogo "Incisioni", con la presentazione di Federica Di Castro e organizza la mostra sulla situazione della ricerca incisoria in Italia "Segno-Colore-Spazio, Atmosfere Romane” presentata da Federica di Castro a Latina presso l’ Istituto Centrale di Grafica. Nel 1988 al Ferrol presso la Sala dell’Ateneo partecipa al “II Premio de Dibujo Artistico J.Perez. Villaamil”.
Si occupa di grafica pubblicitaria, di illustrazione e di cinema di animazione progettando e realizzando manifesti, marchi, libri e cortometraggi.
Dal 1990 sino al 1992 insegna educazione artistica sull’isola di Ponza. Suggestionato dai forti contrasti di colori e di forme lavora su concetto di paesaggio dipingendo i profili e i colori delle coste marine, delle cale e delle isole. Successivamente realizza le prime carte nautiche scaturite dall’osservazione della costa dall’alto. L’uso della propria calligrafia attraverso il racconto di storie popolari, di leggende mitologiche, di lettere ritrovate o frammenti di esse lo portano ad elaborare dei dipinti dove il colore e il disegno si fonde con la scrittura nella ricerca di una concezione personale di spazio e di tempo ottenuta attraverso il viaggio quello vero compiuto a piedi, in barca o in bicicletta e il viaggio dell’anima quello compiuto attraverso i luoghi della memoria e i ricordi di un vissuto ormai lontano.
I paesaggi di Ponza vengono esposti nel 1993 in Spagna a Granollers presso la Galleria Sol. Nello stesso anno realizza delle incisioni sui segni e i resti delle antiche città pontine scomparse. Queste opere vengono esposte in Svezia a Ekerö presso il castello di Ekebyhov .
Nel 1996 alcune incisioni sulle archeologie pontine vengono selezionate ed esposte in Polonia a Cracovia nella "Tiennale Internazionale di Incisione". La giuria della Triennale decide di esporre le incisioni di Massimo Pompeo anche in Germania a Nürnberg presso il Fair Centre e successivamente in Brasile a Rio de Janeiro presso il Museo di Arte Moderna.
Nel 1998 avvia la rassegna "Arte a Scuola", giunta oggi alla XIV edizione, esposizioni di arte contemporanea per gli alunni di varie istituzioni scolastiche.
Nel 2004 a Trento nella Facoltà di Economia nell’ambito della rassegna "ArteEconomia" viene allestita una sua mostra antologica di pitture e sculture presentata da Fabio Bartolini.
Massimo Pompeo è tra i promotori di “Casa Arte – Scuola Civica di Musica ”, Associazione Culturale nata per la promozione, la diffusione e il sostegno di tutte le espressioni artistiche.
Nel 2004 e nel 2005 viene invitato in Romania nei Simposi Internazionali di Arte delle città di Fâget e di Blaj. Nel 2005 a Bucaresti nella Galleria Espositiva del Teatro Nazionale sono esposti alcuni dipinti.
Nel 2005 espone a Benevento alla Rocca dei Rettori in una mostra dedicata a Vlado Gotovac curata da Leonardo Faccioli ed a Roma presso lo Studio Soligo nella mostra “SUCARTA”
Insegna Disegno e Storia dell'Arte presso il Liceo Scientifico Statale "G.B. Grassi" di Latina.
Le sue opere si trovano in collezioni e musei in Italia e all’estero.
Ha esposto in Italia, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Macedonia, Serbia, Polonia, Austria, Finlandia, Giordania, Emirati Arabi, Brasile, Romania, Ungheria, Slovenia, Croazia e Turchia.
Hanno scritto :
Luca Bandirali, Fabio Bartolini, Andrea Bellini, Marzia Corteggiani, Serena D’Arbela, Raffaele De Grada, Federica Di Castro, Emilio Drudi, Stefano Giancola, Eugenio Giannì, Guglielmo Gigliotti, Leo Guida, Ettore Innocente, Barbara Martusciello, Alessia Muroni, Caterina Nobiloni, Antonella Renzitti, Lucrezia Rubini, Vincenzo Scozzarella, Silvia Sfecola, Boštjan Soklic, Fernando Soria Heredia, Guido Strazza, Claudia Sugliano, Caterina Vicino, Francine Virduzzo.
08
aprile 2006
Massimo Pompeo – L’arte dei mari immaginari
Dall'otto aprile al 07 maggio 2006
arte contemporanea
Location
ULISSE INCONTRARE L’ARTE
Bogliasco, Via Giuseppe Mazzini, 67, (Genova)
Bogliasco, Via Giuseppe Mazzini, 67, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 16-18.45
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 17.30
Autore
Curatore