Le città create attraverso i secoli di Storia sopravvivono alle storie personali e ai racconti individuali. Alcune città, come Siena, attraversano il tempo immutate. Altre, come Varsavia, vengono torturate dalla storia e costrette alla modernità. Ma tutte afferrano tempo e spazio con avidità e stupore. E ognuna di esse in un modo unico e speciale.

Un rendezvous con una città richiede di adattarsi al suo tempo, rallentare il proprio passo, il proprio sguardo. Come nella camera oscura dove il tempo di esposizione può variare tra centesimi di secondo a minuti o anche ore per avere l’immagine che vogliamo. Una città esiste, le persone vanno e vengono. A volte restano sul negativo, a volte no. Ma una città dura nel tempo”.

La mostra è una produzione del Month of Photography in Krakow con l' Istituto Polacco di Roma

Konrad Pustoła è nato a Varsavia nel 1976 e si è laureato in Economia nel 2003 all’Università di Varsavia. Ha cominciato a fotografare nel 1976 mentre studiava negli USA. Konrad adopera soprattutto macchine di grande formato per costruire storie di luoghi e persone in Polonia e in America, Africa ed Europa.