Il materiale sintetico mi permette di ricercare e sperimentare risultati formali, visuali e tattili svincolati dalle tecnologie applicabili all'utilizzo di mezzi naturali e che quindi conducono ad una sorta di figurativo strutturale. Quello che voglio ottenere è liberarmi dal peso e dai legami delle cose che ci circondano, che ci riconducono a forza negli ambiti del già visto e del già sperimentato,dell' è così. Avverto costantemente una distanza tra quello che siamo e quello che facciamo e (o non) realizziamo. Le mie opere dicono come siamo e la nostra complessità. Il materiale morbido che uso rende la forma più libera, così l'opera indica e non cristallizza forze, movimenti, sviluppi, trasformazioni possibili. In ogni opera si può seguire una linea o un materiale attribuendogli una nostra sensazione e vedere come questa si trasforma intersecando altre parti; l'opera diventa così un proprio racconto di noi stessi .(Gianfranco Foti, 2004)

Gianfranco Foti è nato a Roma nel 1949, vive e lavora a Roma e a Radolfzell am Bodensee.

Si è diplomato presso il Liceo Artistico di Roma e ha studiato tecnologia e lavorazione dei metalli; ha frequentato per tre anni la facoltà di Architettura di Roma. Ad un suo iniziale interesse per la pittura, è seguito quello per il lavoro che consente il coinvolgimento multidimensionale del fruitore. Ha realizzato numerosissime ambientazioni di interni e sculture in legno, bronzo, acciaio inossidabile, fino agli ultimi lavori nei quali con la gomma sintetica ottiene di aggiungere il valore del colore a quello della forma

www.fotigianfranco.com

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