Nella sua prima personale in Italia presso la galleria e x t r a s p a z i o di Roma, Aurora Reinhard (Helsinki, 1975) espone con il titolo Teaser una serie di feticci, surrogati, protesi del femminile, rappresentati anche in alcuni autoritratti fotografici di grande formato, prendendosi gioco in modo disincantato e leggero di un’affannata, quotidiana, generale ricerca di ‘identità’ che (non solo per quanto riguarda il gender) risulta invece da tempo collassata come concetto. Ricerca che nelle opere della giovane artista finlandese viene smascherata come ‘making up’, l’atto di far diventare se stessi e il mondo un prodotto camuffato ed artificiale, in una s/gradevole mise en scène.

Aurora Reinhard (Helsinki, 1975) vive e lavora ad Helsinki. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive, tra le quali ricordiamo: Songs of Freedom and Love. Contemporary Art from the North of the North, Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul, 2006; Coolhunters, Künstlerhaus, Vienna, 2005; quasi niente / almost nothing,
e x t r a s p a z i o, Roma, 2005; Fractures of Life, Museum of Contemporary Art Kiasma, Helsinki, 2005; Helsinki City Art Museum, Helsinki, 2005; Mizuma Art Gallery, Tokyo, 2005; Moi Suomi 2005, Finnish Film and Culture Festival, Berlino, 2005; VAE9 International Media Art Festival, Lima, 2005; A Good Day Today. Finnish Video Art, Kino Lab, Ujazdowski Centre for Contemporary Art, Varsavia, 2005; Blick 2004, Museum of Modern Art, Stoccolma, 2004; Girls Don’t Cry, Parco Museum, Tokyo, 2003; Media Art in Dialog 1992-2002, ZKM, Karlsruhe, 2002; ArtGenda Biennale, Stoccolma, 1998; Young Healthy Female (con Salla Tykkä), Gallery of Academy of Fine Arts, Helsinki, 1997.