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Tommy Bonicelli
Entusiasma per la sua immediatezza e capacità di comunicativa, le sue opere cristalline sono corpi propri, vividi, lucenti riflessi della sua esperienza umana e artistica
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato 25 marzo 2006 alle ore 17,3° presso la New Artemisia Gallery di Bergamo la personale dell’Artista Tommy Bonicelli.
L’artista è nato a Gazzaniga (BG9 attualmente risiede e lavora nella provincia di Bergamo.
Nel 2004 consegue il diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti G.Carrara di Bergamo, dove ha frequentato i corsi di Arte visiva tenuti dai maestri Edward Pozzo per i corsi Fotografia, Cigolani Marco, Arienti Stefano, Salvatore Falci, Pessoli Alessandro e Adrian Paci per la cattedra di Pittura e per la formazione filosofica-estetica il filosofo e docente di scienze della comunicazione Piotti Antonio.
Dalla fine dello scorso anno, si dichiara Artista Professionista, grazie un’intensa attività promozionale che lo porta ad interessare numerosi intenditori che gli riconoscono indiscutibile genialità e originalità.
Entusiasma per la sua immediatezza e capacità di comunicativa, le sue opere cristalline sono corpi propri, vividi, lucenti riflessi della sua esperienza umana e artistica.
Tommy Bonicelli appartiene alla schiera di artisti la cui concettualità che ha radici culturali profonde, si materializza in lavori che percorrono tutto l’ambito della moderna ricerca. Egli sposta le sue storie dalla loro funzione costringendo in tal modo il pubblico a riflettere sul significato del reale, posto volutamente in simbiosi con l’immaginario. Solo autori dotati di particolare sensibilità riescono ad “andare oltre” a raggiungere cioè una condizione espressiva che è posta allo stato più raffinato.
INTRODUZIONE
Oggigiorno la paura, è il vincolo alla libertà, paura di morire e di sbagliare, reprimono il nostro spirito, ma la vera vita dello spirito, non è quella che inorridisce dinanzi alla morte, schiava della distruzione, ma quella che sopporta la morte e in lei si mantiene.
La verità si guadagna solo a patto di ritrovare sé, nell’assoluta devastazione. Soffermarsi a guardare in faccia il negativo, questa è la magica forza che volge il negativo nell’essere
.
Hegel: Fenomenologia dello Spirito, a cura di Andrea Pinotti Enrico de Negri 1996.p.
FRAMMENTI DI MEMORIA NELLE OPERE DI TOMMY BONICELLI
Oggi il vastissimo panorama del prodotto artistico giovanile richiederebbe continui e approfonditi aggiornamenti. Si tratta infatti di nuovi autori che operano sul versante della più diretta attualità, che privilegiano all’estetica la comunicazione, facendo riferimento alla tecnologia digitale, al video alla fotografia o all’installazione. Walter Benjamin sottolinea come l’avvento della fotografia abbia fatto cadere definitivamente la vecchia diatriba se l’arte dovesse essere riproduzione del vero o la sua libera interpretazione. A ciò si aggiunge il fatto che l’uso di materiali extra artistici si incontra già da Picasso in avanti, in un continuo progresso che è arrivato fino ai nostri giorni attraverso le tappe dei fotomontaggi, della fotodimanica futurista e vorticista.
Con le colle Tommy Bonicelli modifica personaggi e paesaggi “modelli Molli”, che conferiscono all’oggetto una rinnovata versione del proprio essere. E’ questa una dimostrazione quasi filosofica della perdita del senso concreto della realtà: rappresentazione delle differenti condizioni percettive, che la moderna psicologia interpreta come momento atemporale: prima rievoca fotograficamente le immagini, poi le sommerge in una stratificazione quasi archeologica . Talvolta la realtà traspare nella sua immutabile oggettività, talaltra si deforma grottescamente o assume i contorni sfumati del sogno, quasi una ricostruzione figurale della psiche umana, dei meccanismi misteriosi attraverso i quali conserva o stravolge i dati dell’esperienza per restituirli poi come elementi nuovi e costitutivi di una personalità in incessante evoluzione.
Gianni Barachetti
RICORDI
Attraverso una serie di opere, di grandi e medie dimensioni, realizzate nel 2005, la terra, la cultura prealpina bergamasca e le città limitrofe conosciute dall’Artista, sono il pretesto per evolvere la sua ricerca. Introspezione e estetica minimalista sono le componenti con le quali si confronta per trasmettere la profondità spirituale conquistata nella sua vita
L’artista è nato a Gazzaniga (BG9 attualmente risiede e lavora nella provincia di Bergamo.
Nel 2004 consegue il diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti G.Carrara di Bergamo, dove ha frequentato i corsi di Arte visiva tenuti dai maestri Edward Pozzo per i corsi Fotografia, Cigolani Marco, Arienti Stefano, Salvatore Falci, Pessoli Alessandro e Adrian Paci per la cattedra di Pittura e per la formazione filosofica-estetica il filosofo e docente di scienze della comunicazione Piotti Antonio.
Dalla fine dello scorso anno, si dichiara Artista Professionista, grazie un’intensa attività promozionale che lo porta ad interessare numerosi intenditori che gli riconoscono indiscutibile genialità e originalità.
Entusiasma per la sua immediatezza e capacità di comunicativa, le sue opere cristalline sono corpi propri, vividi, lucenti riflessi della sua esperienza umana e artistica.
Tommy Bonicelli appartiene alla schiera di artisti la cui concettualità che ha radici culturali profonde, si materializza in lavori che percorrono tutto l’ambito della moderna ricerca. Egli sposta le sue storie dalla loro funzione costringendo in tal modo il pubblico a riflettere sul significato del reale, posto volutamente in simbiosi con l’immaginario. Solo autori dotati di particolare sensibilità riescono ad “andare oltre” a raggiungere cioè una condizione espressiva che è posta allo stato più raffinato.
INTRODUZIONE
Oggigiorno la paura, è il vincolo alla libertà, paura di morire e di sbagliare, reprimono il nostro spirito, ma la vera vita dello spirito, non è quella che inorridisce dinanzi alla morte, schiava della distruzione, ma quella che sopporta la morte e in lei si mantiene.
La verità si guadagna solo a patto di ritrovare sé, nell’assoluta devastazione. Soffermarsi a guardare in faccia il negativo, questa è la magica forza che volge il negativo nell’essere
.
Hegel: Fenomenologia dello Spirito, a cura di Andrea Pinotti Enrico de Negri 1996.p.
FRAMMENTI DI MEMORIA NELLE OPERE DI TOMMY BONICELLI
Oggi il vastissimo panorama del prodotto artistico giovanile richiederebbe continui e approfonditi aggiornamenti. Si tratta infatti di nuovi autori che operano sul versante della più diretta attualità, che privilegiano all’estetica la comunicazione, facendo riferimento alla tecnologia digitale, al video alla fotografia o all’installazione. Walter Benjamin sottolinea come l’avvento della fotografia abbia fatto cadere definitivamente la vecchia diatriba se l’arte dovesse essere riproduzione del vero o la sua libera interpretazione. A ciò si aggiunge il fatto che l’uso di materiali extra artistici si incontra già da Picasso in avanti, in un continuo progresso che è arrivato fino ai nostri giorni attraverso le tappe dei fotomontaggi, della fotodimanica futurista e vorticista.
Con le colle Tommy Bonicelli modifica personaggi e paesaggi “modelli Molli”, che conferiscono all’oggetto una rinnovata versione del proprio essere. E’ questa una dimostrazione quasi filosofica della perdita del senso concreto della realtà: rappresentazione delle differenti condizioni percettive, che la moderna psicologia interpreta come momento atemporale: prima rievoca fotograficamente le immagini, poi le sommerge in una stratificazione quasi archeologica . Talvolta la realtà traspare nella sua immutabile oggettività, talaltra si deforma grottescamente o assume i contorni sfumati del sogno, quasi una ricostruzione figurale della psiche umana, dei meccanismi misteriosi attraverso i quali conserva o stravolge i dati dell’esperienza per restituirli poi come elementi nuovi e costitutivi di una personalità in incessante evoluzione.
Gianni Barachetti
RICORDI
Attraverso una serie di opere, di grandi e medie dimensioni, realizzate nel 2005, la terra, la cultura prealpina bergamasca e le città limitrofe conosciute dall’Artista, sono il pretesto per evolvere la sua ricerca. Introspezione e estetica minimalista sono le componenti con le quali si confronta per trasmettere la profondità spirituale conquistata nella sua vita
25
marzo 2006
Tommy Bonicelli
Dal 25 marzo al 25 aprile 2006
arte contemporanea
Location
ACAF – ARTEMISIA GALLERY
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 124, (Bergamo)
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 124, (Bergamo)
Orario di apertura
dalle 9,30 alle 12,30 – dalle 16,00 alle 1900 - Chiuso domenica e lunedì mattina
Vernissage
25 Marzo 2006, ore 17.30
Autore